Un altro Oscar Green per la giovane agricoltura pistoiese, a vincerlo è un’azienda di Pescia per il progetto iOlive. Si sono svolte ad Arezzo le premiazioni degli Oscar Green della Toscana. Nella categoria Impresa 2.Terra del premio, organizzato da Coldiretti Giovani Impresa, ha vinto Spo, la Società Pesciatina di Orticoltura di Pietro Barachini, imprenditore agricolo di 38 anni.

La Spo è stata una delle 5 aziende agricole toscane premiate all’edizione 2015 degli Oscar Green regionali, la cerimonia si è svolta ad Arezzo alla Cittadella della Pace, in località Rondine.

Insieme all’ingegnere Dario Gronchi la Spo, che produce piante d’olivo di oltre 30 cultivar, a Pescia, ha ‘inventato’ iOlive, un software che permetterà ad italiani e stranieri di riconoscere il vero EVO, l’olio ExtraVergine d’Oliva. Una piattaforma informatica, che garantisce la tracciabilità lungo tutta la filiera, che aiuta i consumatori a capire cosa gustano e le aziende a tracciare il proprio olio dal momento della messa a dimora dell’ulivo a quando le olive vengono frante, ricavandone olio extravergine.

“Un esempio di come si possano dare le gambe giuste alla tradizione, perché possa avere futuro -spiega Paolo Giorgi, delegato Coldiretti Giovani Impresa di Pistoia e Toscana-. Grazie alle tante realtà condotte da giovani imprenditori”.

“Si conferma la capacità di innovare del vivaismo della nostra provincia e di tutta la nostra agricoltura -ha spiegato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-, che anche quest’anno si porta a casa un premio regionale”. iOlive concorrerà, sempre nella categoria Impresa 2.Terra, agli Oscar Green Nazionali, la cui finale si terrà ad ottobre ad Expo2015 di Milano.

La categoria Impresa 2.Terra, è una della 5 categorie degli Oscar Green (le altre sono Campagna Amica, Paese Amico, We Green, Fare Rete).

Impresa 2.Terra è la categoria che valorizza la capacità aziendale di coniugare creatività, originalità e grande abilità progettuale, con occhio di riguardo all’innovazione e alle nuove tecnologie. In definitiva la coniugazione di tradizione e innovazione. “È quello di cui andiamo orgogliosi -ha dichiarato Pietro Barachini, al momento del ricevimento del premio dalle mani di Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana-. La collaborazione con Coldiretti ci arricchisce e ci spinge a guardare al futuro delle nostre tradizioni con ottimismo, convinti che tutelare la qualità del nostro olio extra vergine d’oliva sia la giusta via per esportare il made in Italy, garantendo reddito alle aziende agricole, occupazione e sviluppo in Toscana: iOlive permette la massima tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera, dalla messa a dimora della pianta alla bottiglia”.

A SEGUIRE UN DETTAGLIO DELL’AZIENDA E DEL PROGETTO

iOlive, il software che tutela l’extravergine

quando l’impresa agricola coniuga le App con la tradizione

e lo sviluppo del business

STORIA

La Società Pesciatina di Orticoltura (SPO) fu fondata nel 1932 allo scopo di produrre piante da vivaio e da fiore. Negli anni ’50, al termine di una rapida e costante crescita, la superficie a vivaio già raggiungeva 10 ettari e la SPO si poneva al vertice del settore per importanza ed evoluzione delle tecniche adottate. Agli inizi l’attività di propagazione interessava diverse specie, l’olivo era tra queste ma non in modo dominante.

Con l’andare del tempo, anche grazie al lavoro del Cavaliere Renato del Ministro, uno dei fondatori della SPO, l’olivo iniziò a rivestire sempre maggiore importanza. Presso la SPO cominciarono ad essere applicate tecniche innovative per la propagazione di questa specie: in collaborazione con l’Università di Firenze, nel 1959, fu messa a punto la tecnica di propagazione per talea, divenuta successivamente uno standard a livello internazionale. Negli anni ‘70 il passo decisivo; la SPO decise di divenire monocolturale rivolgendo tutte le proprie risorse alla moltiplicazione e propagazione del solo olivo, dopo che le piante di propria produzione avevano raggiunto, oltre alle regioni italiane, molti paesi stranieri. Contratti di fornitura internazionale sono stati sottoscritti nel tempo con nazioni di ogni continente a riprova della capacità dell’azienda e della qualità del servizio offerto.

Oggi, a distanza di decenni, la Società Pesciatina di Orticoltura si presenta alla propria clientela come un’azienda moderna e vitale, specializzata soltanto sulla propagazione dell’olivo, per offrire il meglio dell’esperienza maturata in 70 anni di lavoro appassionato su questa pianta, sempre al vertice del settore, al passo con i tempi.

PROGETTO iOlive

In questo contesto è nato il progetto iOlive, in collaborazione con l’Ingegner Dario Gronchi, che ha sposato da subito il progetto.

Pietro e Dario hanno unito le loro esperienze per dare vita ad un connubio tra olivi, olio e tecnologia.

Successivamente la collaborazione si è allargata alla Camera di Commercio di Firenze che ha testato la APP per analisi sensoriale dell’Olio EVO (extravergine d’oliva).

Il progetto iOlive nasce dall’unione di due realtà differenti, la filiera dell’extravergine di oliva di alta qualità ed la rete web-smart. Tutto per promuovere, diffondere, informare e formare il maggior numero di utenti possibile sul mondo dell’Olio extravergine.

Attraverso gli strumenti tecnologici disponibili ad oggi e soprattutto non corruttibili come il portale web iOlive, opinioni e post sulla pagina Facebook iOlive, fino alla App iOlive per mobile, vera perla del progetto, si tenta di divulgare la cultura dell’eccellenza.

L’analisi organolettica ufficiale e l’APP. iOlive propone un sistema innovativo, moderno, sostanzialmente Green, ed ecosostenibile per la digitalizzazione, archiviazione automatica, ed elaborazione dei dati relativi ad una degustazione ORGANOLETTICA DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA secondo metodo ufficiale COI (Consiglio oleico internazionale). La scheda Ufficiale COI all’interno della APP sarà accessibile solo agli assaggiatori ufficiali dotati di codice COI di identificazione. Tale codice permetterà di rendere univoca ogni scheda di archiviarla, elaborarla a piacimento dell’ente Internazionale.

Tutti i dati saranno archiviati in maniera semplice in un server, ed elaborati automaticamente per fornire i risultati necessari alla classificazione dell’olio nelle tre categorie, Lampante, Vergine o Extravergine.

Si possono avere risultati di degustazioni ufficiali in tempo reale fatte in luoghi diversi, accedere ai test in archivio, eliminare la carta per ridurre economicamente costi superflui, e in ultima posizione ma non per importanza, evitare errori di trascrizione, oggi possibili, nel passaggio dalla registrazione cartacea alla elaborazione digitale. Tutte le funzioni matematiche e statistiche, medie ponderate o altro, atte all’ottenimento di indici di gradimento possono essere presenti a vostra richiesta, senza problema.

In seguito grazie alla preziosa collaborazione con Promofirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze (Laboratorio chimico e merceologico), è stato avviato un percorso di validazione attraverso le sessioni di assaggio a partire dal 20-10-2014.

Questa preziosa collaborazione ha avviato un percorso di validazione attraverso ACCREDIA, in cui gli assaggiatori professionisti durante le sedute di assaggio ufficiali hanno compilato la scheda cartacea contemporaneamente alla scheda elettronica presente nei pad .

I pad messi in rete con un server interno, hanno dato la possibilità di avere in tempo reale tutti i risultati a disposizione.

LA MISSIONE di iOlive

L’olio extravergine di qualità è prodotto da piccole e medie Aziende Agricole che non riescono a fare rete e sopravvivere in un contesto di difficoltà multiple, tra cui non per ultima in importanza, l’illegalità che circonda il mondo dell’olio, possono entrare a far parte di una cerchia di eccellenza all’interno di un mercato globale, grazie all’uso di uno strumento di analisi digitale, vero, incorruttibile, immediato e pubblico.

Una banca dati mondiale di produzioni, cultivar, tipologie di olio.

Tutto questo per una trasparenza totale nella filiera dell’extravergine.

Comunicato stampa