Pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo consiliare di FORZA ITALIA di Pescia concernente alcune problematiche del nostro Ospedale :

“L’interpellanza che il gruppo di forza italia ha presentato è un segnale di ulteriore allarme in considerazione del lento e continuo depauperamento.del nostro ospedale.
Accantonate per il momento ipotesi di sviluppo,stiamo lottando per il mantenimento del livello di erogazione dei servizi all’utenza.
In questa ottica va visto il nostro intervento, che ha suscitato una risposta indiretta, visto che nessuno cita la nostra interrogazione, da parte del responsabile area chirurgica della usl 3 e del sindaco.
Ai responsabile di chirurgia rispondiamo con i dati ufficiali della asl.nel primo semestre 2014, rispetto ad analogo periodo 2013, rileviamo:
612 sedute verso 519 con un calo di 93 sedute determinate da passaggio da pescia a pistoia di anestesisti (anche questo non si capisce ) con passaggio da 6 a 4 sedute poi riportate a 5.quanti interventi di colecistectomia si sarebbero potuti effettuare ?
99 sedute verso 87 di day surgery 12 in meno
1029 verso 800 interventi ordinari quindi meno 229
505 verso 480 interventi urgenti meno 25
Aumentano invece di 189 unita’ gli interventi ambulatoriali
Se nel 2 semestre, come è probabile, questa tendenza verrà confermata, si evince chiaramente che, nonostante gli annunci ,la volonta’ sia quella di relegare sempre di più il nostro nosocomio a luogo di interventi ambulatoriali, mentre per gli interventi in elezione si fanno a pistoia, ed a relegare pescia ad un mega pronto soccorso che stabilizza i pazienti urgenti e li smista altrove.
Ecco perchè abbiamo inquadrato il costoso progetto pistoiese sulle colecistectomie , nell’ottica di uno scippo ulteriore al nostro ospedale.
Dove è andata a finire la tanto sbandierata pari dignità tra i due ospedali?
E ci chiediamo perché il sindaco abbia inserito nel suo programma una sezione tanto vasta quanto inutile sul tema del Cosma e Damiano.
Forse era sotto dettatura regionale?
E comprendiamo il rifiuto di una commissione consiliare che avrebbe potuto portare alla luce cose come questa.
E abbastanza evidente che il sindaco, cui noi come consiglieri comunali peraltro dobbiamo rivolgerci, non ha la forza e la volontà per interrompere questa rovinosa tentenda per l’ospedale della valdinievole.
Noi vorremmo che tutti i sindaci della valdinievole facessero fronte comune dinanzi a questo scempio, che penalizza tutti, se non altro come potenziali utenti.
Ma non ci speriamo perché i sindaci, come le autorità sanitarie, agiscono in ottemperanza alle disposizioni di partito, del partito da sempre egemone nelle nostre zone, che ha da tempo decretato il destino del nostro nosocomio.
Se così non fosse , ce lo dimostri sig.sindaco, non con parole ma con atti concreti e tangibili”.

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GRUPPO CONSILIARE DI PESCIA

Egregio signor Sindaco,
nel suo programma di governo, nel quale si abbraccia praticamente tutto lo scibile umano, esiste una sezione dedicata alla Sanità. In questa parte, straordinariamente simile alla programmazione della ASL 3 per il Cosma e Damiano (sembra un copia e incolla) si annovera, tra le competenze destinate al nosocomio pesciatino, quella del trattamento chirurgico della calcolosi della colicisti.

Le chiedo, a tal proposito, se Ella è a conoscenza di un progetto elaborato dall’area chirurgica del S.Jacopo, finalizzato alla riduzione dei tempi di attesa per questa tipologia di intervento.

Attualmente sono in attesa 262 pazienti, divisi in tre fasce di priorità. Ben 239 di questi hanno una previsione d’attesa di 30 mesi. Il lodevole intento di limare i tempi, portandoli a soli 240 giorni è contenuto nel suddetto progetto, che per la durata di 24 settimane prevede una spesa di € 62.280.-

A tal proposito chiedo:
questa iniziativa è un ulteriore modo per depotenziare il nostro Ospedale. Non trova scandaloso che dopo tanti insulti subiti si cerchi ancora una volta di favorire il San Jacopo, costringendo i nostri concittadini e quelli della Valdinievole ad andare a Pistoia per qualcosa che potrebbero egregiamente fare a due passi da casa?
Questo progetto non ha costi troppo alti se consideriamo che a Pescia, proprio a seguito della previsione originaria della ASL, esiste il personale medico e paramedico necessario?
Non ritiene che questo fatto costituisca uno schiaffo (ulteriore) al Suo prestigio, visto che il Suo programma, evidentemente concordato prevedeva che queste patologie venissero trattate nel ns. Presidio?

Comunicato stampa
Chiede pertanto al Sindaco di riferire urgentemente al prossimo Consiglio Comunale.

Pescia lì, 29/9/2014

Gianpaolo Pieraccini