Pubblichiamo il comunicato inviato dal dott. Francesco Conforti sulla riorganizzazione sanitaria :

“La riorganizzazione sanitaria procede a ritmi serrati nella nostra Provincia e Pescia e la Valdinievole ne escono sempre più povere.
Giorno dopo giorno, si contraddicono premesse e contenuti del Piano che pure era stato concordato appena un anno fa’ con la proclamazione della pari dignità fra gli Ospedali del territorio e che io, però, avevo cominciato a contestare fin dai primi mesi, per gli effetti della sua attuazione pratica. Ma oggi tutto tace, e così tutte le attività e i sevizi vengono sempre più concentrati a Pistoia con l’ ultimo esempio, in ordine di tempo, dello spostamento al S.Iacopo degli interventi sulla Calcolosi semplice della Cistifellea, prima previsti a Pescia.
Sappiamo bene che in tempi difficili come gli attuali, è fondamentale cercare di razionalizzare al massimo le risorse disponibili, sempre più scarse. Nessuno, però, deve mai dimenticare che il nostro non è un piccolo Ospedale periferico di basso “impatto sociale”, dal momento che ad esso fa riferimento una popolazione che supera abbondantemente i 100.000 abitanti e deve perciò essere mantenuto in grado di dare risposte efficienti ai bisogni di così tante persone (per tutti, aspettiamo ancora l’angiografo affidabile,che io avevo chiesto al Governatore Rossi nella sua visita del Novembre 2013 e gli investimenti sul personale, indispensabili per abbattere liste d’ attesa troppo lunghe).
Certo, le decisioni finali vengono prese in Regione, ma non è accettabile che queste decisioni siano rese ancora più facili dal silenzio che accompagna la vicenda , senza che l’Amministrazione faccia sentire la propria voce, mentre invece dovrebbe intervenire tutti i giorni e chiedere una ormai indifferibile ridiscussione dell’ intero Piano. Per questo, però, occorrerebbe una politica forte e condivisa ,al posto di quella debole e balbettante messa in campo fino ad oggi, quando si parla tanto e di tante cose, ma mai concretamente di problemi sanitari…e le ragioni sono evidenti. Nella Amministrazione attuale,infatti, non c’è una competenza specifica in questa materia, conosciuta davvero poco e male, tanto da aver eliminato anche l’Assessorato alla Salute che poteva monitorare giorno per giorno la situazione, ma non c’è neppure la volontà politica, per ovvie ragioni di parte, di contrapporsi ai dettati della Regione, anche se in evidente contrasto con gli interessi locali.
Insomma, una politica non adeguata , né tanto meno alla altezza di sostenere i bisogni di Salute e Assistenza dei cittadini, veri bisogni primari assoluti che dovrebbero occupare il primissimo posto nel programma di qualsiasi Amministratore .
E allora il rischio vero è che l’impoverimento della nostra Città e di tutto il Territorio si faccia sempre più pesante, per colpa di questa politica, colpevolmente complice coi suoi silenzi e la sua insipienza, fino a un punto di non-ritorno, con l’Assistenza Pubblica destinata a diventare solo un ricordo , un miraggio lontano perduto nel tempo…”

Dott. F.Conforti