Nonostante i soliti si ostinino a negare l’evidenza, il video che mostra la conferenza stampa del Pinocchio Street Festival descrive benissimo la natura di chi guida il Comune di Pescia: “nessuno mi può giudicare” come direbbe Caterina Caselli. Quel video (basta guardare l’ultimo minuto) dimostra che le critiche non sono accettate, bisogna sempre e solo dire si al capo, che fa tutto bene, vive per noi. Presto dirà che è un perseguitato o un martire? Grave che il Sindaco dica nel video di interrompere la registrazione: siamo anche alla censura ormai.

 

Forse anziché a Pescia ed in Italia, siamo in Russia o in Corea del Nord dove le voci che dissentono devono essere prese in giro o tacitate?

Solidarietà all’associazione “Terzo Tempo”: siamo anche noi cittadini che osano criticare il pensiero unico e per questo da anni siamo oggetto di parole di ogni tipo. State tranquilli: c’è chi pensa che alzando la voce dimostri forza, in realtà dimostra la sua debolezza.

“Con me hai chiuso”: come si permette un amministratore pubblico di esprimersi in questo modo verso un cittadino?

In ogni caso a Pescia siamo ormai al ridicolo: sentiamo Giurlani parlare di “rispetto” nel video.

Bene, il Sindaco dia l’esempio ai cittadini di cosa significa “rispetto”: inizi a restituire i 1,4 mln di euro che è stato condannato a restituire da parte di un tribunale. Oppure la legge per chi è in politica non conta e le sentenze valgono solo per noi comuni cittadini che non abbiamo cariche dietro cui nasconderci o dietro cui fare show dieci volte al giorno?

Pescia è di tutti

Il coordinatore

Leggio Salvatore