Pubbblichiamo il testo del comunicato stampa pervenutoci dal consigliere comunale Oliviero Franceschi (Un’altra Pescia) :

“Al Presidente del consiglio Comunale
Continua senza tema di smentita, la tua volontà di imporre metodi di convocazione
che niente hanno di legittimo e per quello che riguarda la mia condizione,
difficilmente consultabili.
Anche oggi, si è svolta una conferenza dei capi gruppo al quale non sono stato in
grado di partecipare per il suo metodo di convocazione.(tramite mail)
Come dichiarato in consiglio comunale, la mia competenza in materia è più che
insufficiente e quindi il continuare a convocarmi in tal modo significa solo fare in
modo che un capo gruppo manchi ogni qualvolta non abbia la disponibilità in
famiglia di leggere la sua posta.
Come imperterrito continua il metodo di disattendere le richieste dei consiglieri
comunali in materia di accesso agli atti, richieste complicate ogni qualvolta da
regolamenti inesistenti in materia e di innovazioni interne di cui io non sono a
conoscenza.
Non solo non arrivano nei trenta giorni le risposte scritte alle interrogazioni come da
regolamento, ma vengono messe all’ordine del giorno di un consiglio 2 mesi dopo,
con una intempestività colpevole, e senza i documenti richiesti per la loro discussione
La volontà di imporre limiti alla discussione nei consigli comunali tramite
contingentature dei tempi o di dare alle mozioni regole inesistenti, e la conseguente
furberia di presentare mozioni atte solo a dilazionare nei tempi quelle della
minoranza, mi portano domani mattina alle ore 11 a presentarmi davanti a Sua
Eccellenza “il Prefetto” per avere conforto sul rispetto delle prerogative dei
consiglieri comunali tutti e in special modo quelli di minoranza.
Se si intende utilizzare la forza data dal risultato elettorale, per scavalcare diritti o
regolamenti cambiandoli a bisogna, credo che si perpetri un’abuso di potere e questo
andrò a denunciare domani mattina nelle sedi opportune”.

Comunicato stampa