Pubblichiamo il comunicato di Paolo Venturini, candidato a sindaco di Monsummano Terme.
Ho ascoltato le dichiarazioni del sindaco uscente De Caro in merito all’interrogazione
presentata dalla Lista Mignano per chiedere chiarimenti sulla famigerata brochure costata
diecimila euro di soldi pubblici nella quale si esaltavano i presunti risultati amministrativi della attuale giunta. Ho capito soltanto che in venti giorni quella pubblicazione (inserita anche nella home page del sito del Comune di Monsummano Terme) ha assunto diverse e molteplici finalità. Si è prima trasformata in una semplice nota informativa a disposizione dei cittadini, poi è diventata una comunicazione istituzionale a tutti i monsummanesi ma non proprio a tutti perché, come dichiarato dal sindaco uscente “ne abbiamo stampate solo seimila copie per non essere ‘invasivi’”, infine si è trasformato in un patinato per spiegare le meraviglie della amministrazione De Caro che i monsummanesi ignoranti non avrebbero potuto capire attraverso l’atto previsto dalla legge perché troppo complicato per loro. La De Caro, cercando maldestramente di divincolarsi dal groviglio delle sue stesse contraddizioni, è riuscita a confezionare una toppa persino peggiore del buco stesso.
Se fosse stata davvero informazione istituzionale andava distribuita a tutti e non consegnata
a mano dai volontari del PD nei bar e nei pub. Inoltre una comunicazione di tale tipo non
può essere definita “invasiva”, altrimenti non si ha nemmeno rispetto per l’ente pubblico che
si rappresenta. Noi monsummanesi non meritiamo di essere trattati in questo modo e non
siamo così ciechi né tantomeno ignoranti come crede il sindaco De Caro perché ormai è
evidente a tutti cosa è davvero accaduto e non esiste una foglia di fico tanto grande per
coprire l’imbarazzo. Ricordo alla De Caro che oggi è una candidata come tutti gli altri e i
candidati si pagano le proprie campagne elettorali di tasca propria senza frugare nel
salvadanaio dei cittadini. Questo modo di gestire soldi pubblici indica un cinismo e una
prepotenza di fondo inconciliabili con il mandato che il sindaco uscente chiede per la
seconda volta. Credo che Monsummano Terme per rilanciarsi non abbia più bisogno di
questi atteggiamenti da chi tutto può e niente deve e che si sente in diritto di stabilire chi è in grado di capire e chi no; chi merita di essere informato e chi non lo merita. Nei miei incontri con i cittadini chiederò cosa avrebbero fatto di migliore per la comunità con quei soldi bruciati in modo così inutile e lo renderò pubblico.
Confesso che non vedevo l’ora di confrontarmi con la De Caro davanti ai miei concittadini
per spiegarle come la città che sogno inizi oltre l’orizzonte che lei ha dimostrato di non
riuscire a vedere e sono ancora disponibile a farlo.
Ma non prima delle sue scuse pubbliche per aver utilizzato i soldi di tutti i monsummanesi
per la sua propaganda personale. Anche se attribuisco a tutti il beneficio della buona fede
stavolta mi è davvero difficile per la gravità del fatto che le contesto. Tutti possiamo sbagliare e a volte ammettere i propri errori fa bene alla salute e ci rende persino più simpatici.

Paolo Venturini

Comunicato stampa