Ultimo appuntamento al Bagno Venezia di Lido di Camaiore con UN MARE DI LIBRI, rassegna letteraria ideata e condotta da Demetrio Brandi. Gli incontri sulla spiaggia sono organizzati in collaborazione con LuccAutori ed il premio Racconti nella Rete. Media partner TGregione.it e Radio Versilia.
Protagonisti dell’incontro di giovedi 27 luglio alle 18.30 sono la scrittrice Elena Torre con il thriller archeologico dal titolo “Il mistero delle antiche rotte” (Cairo), il regista Diego Bonuccelli ed alcuni vincitori del premio Racconti nella Rete pubblicati nell’antologia edita da Nottetempo. Tra questi Filippo Cartosio, Michela Rossi, Vincenzo Sacco, Marta Borroni.  Ingresso libero. Segue drink per tutti i presenti.
“Il mistero delle antiche rotte” di Elena Torre -  Pisa. Durante i lavori in uno scalo ferroviario, dove un tempo sorgeva l’antico porto della città, nella stiva di un relitto romano viene alla luce una nave di origine egizia dedicata a Iside. Una nave all’interno di un’altra nave. Una scoperta sensazionale che potrebbe cambiare l’interpretazione del legame tra il culto isiaco e Roma imperiale.
Per valutare l’eccezionale ritrovamento, l’ateneo pisano convoca John Cartridge, archeologo di fama mondiale, che si trova già in Toscana in procinto di salpare per una crociera nel Mediterraneo con un gruppo di amici.
Quella che doveva essere una spensierata vacanza si trasforma così in una caccia al tesoro con giocatori sparsi in giro per il mondo. Perché Cartridge non può certo tirarsi indietro, e da solo non può arrivare a interpretare tutte le incognite che riguardano il più importante evento archeologico degli ultimi tempi. Sarà fondamentale l’aiuto dei suoi compagni del mancato viaggio: il chirurgo Hans Müller, il giovane archeologo Alessandro Bertolucci, l’avvocato Rebecca De Roberto e, soprattutto, l’antropologa Michelle Valmont, esperta di simbologia arcana.
Ma qualcun altro ha messo gli occhi sulla misteriosa nave di Iside: Erik Rein, capo di una setta segreta, vuole impossessarsene a ogni costo per portare a termine il suo piano tanto folle quanto raccapricciante, che coinvolge il sangue del suo sangue.
Dopo Il segreto dei custodi della fede, un’altra storia ad alta tensione per gli appassionati del thriller archeologico: macabri oggetti di culto, rituali esoterici, iniziazioni, amuleti e amori proibiti scandiscono una corsa contro il tempo in cui il destino dei suoi protagonisti cambierà per sempre.
Elena Torre nasce nel 1973 a Viareggio. Scrittrice e giornalista, pubblica il suo primo romanzo Decima personale di Julie Valmont nel 2005. Autrice prolifica ed eclettica si muove con passione ed entusiasmo tra il teatro e la letteratura, toccando i generi più diversi: racconti, saggi, gialli, favole e storie per bambini, testi teatrali. Nel 2008 esce Giorgio Gaber. L’ultimo sileno, nel 2014 Un bambino a Bloomsbury, appassionato omaggio a Virginia Woolf e nel 2015 Il segreto dei custodi della fede (Cairo).
Diego Bonuccelli – Giovane regista di Pietrasanta, è stato premiato a Trieste al Festival “I Corti dei Fabbri”con il suo ultimo lavoro XII844, Diego Bonuccelli rappresenta il volto nuovo della Toscana cinematografica. Già creatore di diversi cortometraggi e di due lungometraggi (Welcome to Elderstorm e Cinque Maschere), tra supporto famigliare e attori amatoriali, il premio di Trieste è il riconoscimento più importante per questo giovane regista che con semplicità e budget limitati ha deliziato la platea ricevendo un riscontro entusiasta. Oltre al trionfo triestino il cortometraggio XII844 ha ottenuto una “Menzione speciale al Valsusa Film Festival”, premio per “impegno civile” al Pietrasanta Film Festival ed il premio speciale della giuria al Concorso “la Lanterna” di Genova, oltre a partecipare nella sezione “Education” all’ultimo Lucca Film Festival.

Della durata di quindici minuti, XII844 narra le vicende di un escursionista (Massimo Pasquini) che si imbatte nei sentieri intorno al paesino di Sant’Anna di Stazzema. Quelli stessi sentieri che vennero attraversati dai nazi-fascisti per compiere l’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema che portò alla morte di 560 persone tra donne, vecchi e bambini il 12 agosto 1944. Ed è appunto una bambina (la bravissima Alisya Crystal Tognocchi) la co-protagonista di questa visione/flashback ottimamente strutturata da Diego Bonuccelli che catapulta il protagonista all’interno degli avvenimenti di quel nefasto giorno che vede nel ruolo di tenente-colonnello nazista Robert Walter Colombini. Come il protagonista pure noi veniamo risucchiato nella storia grazie alla gestione registica di Bonuccelli che adopera in maniera sapiente un primo piano costante sui protagonisti che trasmette allo spettatore un senso di tensione ed oppressione, il tutto accompagnato da una colonna sonora che si lega in maniera convincente alla narrazione.

Comunicato Stampa