Un momento di una visita guidata nel cartellone di TIPO Festival 2024 (credit Ivan D’Alì).

C’è tutta una Prato viva, attiva, operosa e aperta al mondo e al futuro nel grande successo della seconda edizione di TIPO Festival, gli stati generali del turismo industriale.

Dal 6 al 14 aprile la capitale italiana del tessile si è riscoperta, una volta di più, punto di riferimento nazionale nel campo del turismo industriale, per raccontare storia, cultura, tradizione e contemporaneità di una terra che non smette di sorprendere. E che ha visto sottoscrivere, in uno dei numerosi eventi del cartellone, la Carta dei valori del turismo industriale della Toscana: il primo passo di un percorso di crescita ulteriore del turismo industriale nella nostra regione che vede in Prato un punto di riferimento e un modello a cui ispirarsi.

Tipo Festival è una full immersion per appassionati, curiosi, famiglie e addetti ai lavori che tra spettacoli in fabbrica, itinerari industriali, visite in azienda, presentazioni di libri, mostre, laboratori di arte tessile e convegni dalla alta professionalità che hanno potuto avvicinarsi e scoprire il mondo del patrimonio industriale pratese, fabbriche in attività solitamente non aperte al pubblico o fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse che accolgono la cittadinanza e i turisti in spazi particolari e molto suggestivi. Per immergersi nella storia e nell’attualità delle manifatture e conoscere da vicino i processi di riciclo e produzione di stoffe, i musei, le architetture del lavoro.

TIPO Festival 2024 è stato il festival delle mostre: Entropie tessili. Caos ragionato in un mondo non perfetto, esposizione personale di Fabio Giusti al MUMAT di Vernio, che rimarrà visitabile fino al 12 maggio 2024, ma anche la mostra fotografica e ricognizione urbana realizzata dal laboratorio Fotoclub “Il Bacchino”, Città, industria, natura, a cura di Marco Badiani, e la proposta di IPER-collettivo, che prevede una serie di installazioni distribuite in punti strategici nel Macrolotto Zero: Plastic W(e)ave.

È stato il festival dei tour immersivi nel patrimonio industriale: Macrolotto Zero, PrismaLab, Lanarchico, Pier Luigi Nervi, Luca Ronconi e il teatro pratese e il suo legame con le industrie e i luoghi ormai “storici”.

È stato il festival degli spettacoli di qualità: Ghemon al Lanificio Bellucci, Francesco Baccini negli spazi dell’azienda Bacciottini e i Toscanacci Paolo Hendel, Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle da Omega Filati a La Briglia di Vaiano.

È stato il festival di importanti incontri anche di livello nazionale, come l’assemblea AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale) e l’iniziativa al Museo del Tessuto sulle best practice del turismo industriale in Toscana: in questa occasione, insieme a Toscana Promozione Turistica, è stata illustrata la Carta dei valori del turismo industriale della Toscana; si tratta di un passaggio fondamentale per promuovere nella regione un prodotto omogeneo di turismo industriale, consentendo alle istituzioni e agli enti culturali del settore di lavorare in maniera congiunta e coordinata.

Informazioni: www.tipo.prato.it
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TIPO Festival 2024 è stato organizzato anche in collaborazione con: Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti della Provincia di Prato; AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale; ERIH – European route of industrial heritage.

Ufficio stampa: laWhite – press office and more tipoprato@lawhite.it
Beatrice Ghelardi
Francesco Bondielli
Silvia Bianco
Erica Debelli

Comunicato stampa