Sono rimasto veramente sorpreso dall’intervento di Marco Niccolai, consigliere regionale del Pd, alla mia legittima presa di posizione riguardante il rinvio, non sappiamo fino a quando, del finanziamento da parte della Giunta Regionale del progetto esecutivo della Variante alla Sp 5 Montalese.
Questo finanziamento è il risultato di un ordine del giorno presentato dal sottoscritto e votato all’unanimità dall’assemblea lo scorso dicembre. La mia nota riguardava essenzialmente la risposta data dall’assessore Baccelli, che rimandava il finanziamento in attesa di non specificati approfondimenti politici, per un tema sul quale invece c’è già stata , appunto, la convergenza di tutto il consiglio regionale.
Chiaramente, nella sua risposta imbarazzante e imbarazzata, Niccolai non entra nel merito vero della questione, parlando di altro, ovvero dei soldi che lo Stato dovrebbe mettere non si sa su quali opere e perché. È il problema sta proprio qui, per parlare di soldi necessari all’opera, ci vuole appunto un progetto esecutivo, senza quello, è ovvio, non è possibile nemmeno cominciare a cercare i finanziamenti.
Ormai la tattica di una certa sinistra, specialmente quella dei tifosi della Schlein, è chiara : per ogni situazione che non funziona, la colpa va individuata nel governo Meloni che non stanzierebbe il necessario. Inutile dire che si tratta di una forma veramente strumentale di analisi e mi auguro che in pochi si facciano ingannare da queste ricostruzioni fantastiche e distanti dallo svolgimento reale dei fatti, che si basa su documenti e atti ufficiali.
I fatti sono che la Montalese è uno dei nodi irrisolti della viabilità provinciale, e la Regione Toscana – amministrata da 54 anni dalla stessa compagine politica – si è finalmente espressa, su nostra proposta, attraverso il Consiglio Regionale, a sostegno della progettazione esecutiva.
Il resto sono discorsi, invece che alimentare inutili e strumentali polemiche, Niccolai lavori perché la Giunta Giani rispetti la volontà consiliare. In caso contrario, sarà chiaro a tutti che sono lui e la sua compagine a non volere la Variante alla Sp 5 Montalese. In questo senso rispediamo a lui e al suo schieramento, le puerili accuse di ipocrisia, che non ci riguardano e non sono nemmeno vicine al nostro modo di operare, come dimostrano, appunto, i fatti”.

Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia

Comunicato stampa