Siamo a meno di sette mesi dalle possibili elezioni comunali di Pescia e i partiti ed i movimenti politici pesciatini cominciano a svegliarsi. Il Pd ha nominato il nuovo segretario, l’ex assessore Elisa Romoli, che dovrà gestire una difficile campagna elettorale in un momento che vede nei sondaggi attuali il partito di Renzi con ben 13 punti in meno rispetto al 2014 quando raggiunse il record del 41%, l’anno in cui Oreste Giurlani, dopo aver vinto le primarie con Andrea Giuntoli, conquistò il Comune con un eclatante 63 % di consensi. Saprà il nuovo segretario trovare un candidato che accontenti tutte le anime del suo partito, vincendo altresì l’agguerrita concorrenza di Oreste Giurlani, che, in barba al dichiarato garantismo, dopo esser stato scaricato in fretta e furia dal suo partito dopo gli avvenimenti che  lo hanno coinvolto, sembra voglia presentarsi con una propria lista civica appoggiata anche da un ex assessore da un ex esponente di Forza Italia ? A rendere ancora più difficile la situazione del Pd c’è la recente dichiarazione di sinistra italiana toscana che ha escluso un’alleanza con il Pd stesso e alle sue ”politiche fallimentari’ ‘ ed ha ipotizzato un persorso comune con altre forze si sinistra, associazioni e mondo civico.  Ido Franchini sta lavorando, nel territorio montano, a una lista civica locale e nazionale fuori dai partiti e dai movimenti ed ha già pubblicato il suo programma, anche se , a quanto si dice,  ha, al momento,  pochi sostenitori. Casa Pound con Melosi che ha accelerato il suo movimentismo con gli incontri dei suoi esponenti nelle frazioni comunali,  sembra essere quasi certamente nella partita, come la lista Voltiamo Pagina che dovrebbe avere come candidato a sindaco un giovane e valente avvocato, impegnato anche nel sociale, e una serie di nomi di persone nuove alla politica, ben conosciute e rappresentative del territorio con molte competenze specifiche. Le uniche forze che per ora latitano all’appello sono i tre partiti di centrodestra, che, se uniti e coesi tra loro con un valido candidato a sindaco, potrebbero aspirare alla conquista del Comune. Ma ad oggi sembra non esistere un coordinamento efficace, una sede, una volontà di percorrere un iter comune superando vecchi personalismi. Si parla di una recente riunione alla quale erano assenti i due consiglieri comunali di Forza Italia, e dove, scavalcando l’ex capogruppo Biscioni, che ha ben lavorato nella scorsa legislatura assieme all’indipendente Pieraccini sembra abbiano indicato quest’ultimo a candidato sindaco, senza sentire la sua disponibilità, e che ha dovuto smentire le indiscrezioni sulla stampa che lo indicavano a sindaco dell’intera coalizione. Poi è emersa la notizia del dott. Capitanini che, ringraziando, ha escluso la sua candidatura e stando così le cose il candidato a tutt’oggi è ancora sconosciuto. I coordinatori dei tre partiti del centrodestra dovranno lavorare sodo in questi prossimi giorni per trovare la quadra a questo impasse che se si protraesse ancora per molti giorni metterebbe a serio repentaglio il successo elettorale che per essere ottenuto dovrebbe, a nostro parere, vedere un completo rinnovamento delle liste per non identificare il mancato gradimento e la delusione della ex giunta Marchi con esponenti che ne facevano parte a livelli apicali. Chi vivrà vedrà e in città molti aspettano che il centrodestra batta un colpo. Se così non sarà se ne avvantaggerebbero le liste civiche trasversali di Voltare Pagina, della quale si parla con grande interesse e curiosità in città che presto presenterà il suo candidato sindaco ed a seguire i candidati ed il programma, e le liste di Ido Franchini, di Oreste Giurlani e di Casapound. Chi vivrà vedrà, e siamo certi che a breve ne vedremo e sentiremo delle belle !

 

I.L.P.