SABATO 8 OTTOBRE  Ore  10  Sala Conferenze Villa Bottini

“Occasioni Tobiniane” ”, in collaborazione con Fondazione Mario Tobino

Incontro con lo scrittore MARIO BERNARDI GUARDI    La resistenza nera a Firenze

“Fascista da morire”  (Mauro Pagliai editore)  Storia di un franco tiratore nella Firenze del ’44. Partecipano gli studenti della scuole superiori di Lucca

SABATO  8 OTTOBRE Ore 16,30 – Villa Bottini

LuccAutori presenta in anteprima nazionale il cortometraggio “Tale padre tale figlia” di Alex Creazzi  vincitore  della sezione “Racconti per Corti 2016”. Prodotto da LuccAutori e Scuola di Cinema Immagina di Firenze. Regia di Giuseppe Ferlito. Saranno presenti l’autore e gli attori Cecilia Vettori, Andrea Riccardo Bruschi, Martina Cecchelli, Marina Trova, Daniele Parigi, Letizia e Raffaello Toni. 

Ore 17.00 – Sala Conferenze Villa Bottini

Presentazione dell’antologia dei vincitori del premio letterario “Racconti nella Rete 2016” a cura di Demetrio Brandi (Nottetempo).

Maria Elena  Marchini incontra gli scrittori  Dora Argento, Giulio Artom, Barbara Cutrupi  Assunta Decorato,  DuediRipicca, Antonio Fresa,  Elena Margreth, Andrea Mauri, Daniele Miglietti, Ottavio Mirra, Roberto Perina, Marco Rinaldi, Enrico Valdès. 

Marco Rinaldi riceverà il Premio Buduàr per il migliore racconto umoristico. Consegnano il premio Alessandro Prevosto e Marco De Angelis. La scultura è opera dell’artista Laura Lapis.

Letture a cura di Cinzia Iacono, Ines Lonigro e Carmen Verde. Con la partecipazione di Arturo Belluardo e Francesca Costantini.  Intervento musicale di Giuseppe Sanalitro.

Il “Premio Buduàr” è una novità di questa edizione di “Racconti nella Rete”, con l’intento di stimolare e incentivare nuovi autori umoristici. Il premio viene infatti assegnato dalla rivista online “Buduàr, Almanacco dell’Arte leggera” all’autore che, tra quelli in concorso, abbia scritto il migliore racconto umoristico. Per l’edizione 2016 di “Racconti nella Rete” il “Premio Buduàr” è stato assegnato a Marco Rinaldi per il racconto “Africa e cataratta”.

Non pochi, in questa edizione, erano i racconti che si evidenziavano per un taglio surreale, grottesco o autenticamente umoristico e  quello di Rinaldi si è rivelato, per il Comitato centrale di Buduàr, come il più divertente e ben impostato tra i brani che rispondevano a questi requisiti. Quello di “Africa e Cataratta” è un umorismo classico per una storia paradossale, che conduce alla conclusione in un efficace crescendo di dialoghi e situazioni, nel racconto in prima persona di un bambino tanto candidamente innocente, quanto sfacciatamente sincero.

Il premio

Il “Premio Buduàr”, che viene consegnato nell’ambito del concorso “Racconti nella Rete” all’autore del migliore racconto umoristico, è una scultura appositamente ideata e realizzata dall’artista Laura Lapis.  L’opera rappresenta il divano, simbolo della rivista “Buduàr, Almanacco dell’Arte leggera” interpretato ed adattato per “Racconti nella Rete”.

Per realizzare la scultura la scelta è ricaduta sull’ardesia, pietra estratta in Liguria e tipica dell’architettura ligure medievale (portali, stemmi, meridiane) e familiare per l’utilizzo nelle scuole nella fabbricazione delle comuni lavagne.

Laura Lapis, umbra di adozione ligure, nasce come grafica e diventa illustratrice umoristica.

Ha realizzato il biglietto d’auguri più lungo del mondo(5mt x 32mt) che è presente sul Guinness dei Primati. Ha una lunga esperienza nel settore dei gadgets.  Ha curato vari eventi di settore tra cui Il Premio Salemi Disegnatori Umoristi Non Professionisti (1991/93), Mondografico (Lingotto, Torino, 1994), weekend degli umoristi (1994/96), Comic Work Shop (Viterbo, 1995), e altre mostre del settore in Fiera di Milano. Inoltre ha seguito il lancio e lo sviluppo per il primo anno della “Strip più lunga del mondo” (1996).

Dagli anni 2000 ha iniziato a sperimentare la lavorazione della pietra.

Ore 18 – Sala Conferenze Villa Bottini

ROBERTO VECCHIONI  presenta  “ La vita che si ama” (Einaudi)

«Qui sono proprio io», scrive Roberto Vecchioni: e questo è davvero il suo libro piú intimo, piú autobiografico e urgente. Il libro in cui l’idea stessa della vita e della felicità, il senso del rotolare dei giorni, trova forma di racconto.    Conduce Maria Elena Marchini

Comunicato stampa