Pubblichiamo l’articolo inviato dal sig. Lorenzo Puccinelli Sannini, segretario dell’associazione Italia Domani, augurandovi una buona lettura :

 

Prendo spunto dal recente articolo di E. Benetazzo intitolato Tutto da rifare e dalle odierne elezioni politiche francesi per pubblicare queste brevi riflessioni.

Ho l’impressione che, malgrado tutto quello che è stato detto e fatto negli ultimi tempi in Italia e negli altri paesi europei, come del resto, negli USA , per spiegare alle popolazioni e quindi ai potenziali elettori, chi siano coloro che aspirano ad ottenere totalmente ed a mantenere possibilmente per sempre il controllo politico ed economico dell’intero pianeta, la maggior parte della gente non abbia capito oppure si rifiuti di capire la realtà che stiamo vivendo, forse nella pia illusione che all’ultimo istante accada un miracolo che ci salvi dal precipitare nel dramma.

Agiamo e pensiamo, perlomeno lo fanno coloro che hanno compiuto i trenta anni, come se vivessimo ancora nel secolo XX del secondo millennio, e non nel primo del terzo millennio. Nel 1900 il mondo non era ancora globalizzato, le nazioni erano libere ed indipendenti, libere di farsi anche la guerra con le armi convenzionali ed indipendenti in quanto in grado di stampare ed immettere nel mercato la propria moneta. Oggi non è più così. Per noi quello che era il bel sogno di un’Europa Unita, quel sogno che negli anni ’60 i ventenni di allora speravano si trasformasse in realtà, si è invece trasformato nell’incubo quotidiano: un incubo popolato da povertà dilagante, disoccupazione generalizzata, aziende e cervelli in fuga verso lidi migliori, pensionati ridotti alla fame, politici il cui unico obiettivo consiste nell’ottenere vitalizi, dati economici truccati, pressione fiscale astronomica con previsioni di aumento, mercato immobiliare ingessato ed edilizia in crisi, sanità allo sfascio, invasione mostruosa ed incontrollata di extra-comunitari, delinquenza nostrana ed estera allo sbaraglio, magistratura buonista con il bandito e feroce con l’onesto che ha subito il danno, terrorismo dietro l’angolo, islamizzazione crescente (e potrei continuare all’infinito). E in mezzo a questo caos, il popolo italiano, apparentemente rassegnato a perdere qualsiasi rimasuglio di dignità, di autonomia e di sovranità, tollera di essere governato o meglio tiranneggiato da magistrati e politici che, in cambio di un promesso benessere, fanno da cinghia di trasmissione alle decisioni prese in un altro mondo, quello dell’establishment finanziario-mafioso globalizzato che vuole comprare il mondo con un pezzo di pane e ridurre i suoi abitanti in semi schiavitù. (rileggetevi Orwell !)

Da noi questi signori hanno anche l’impudenza di chiamarsi democratici (la parola è inserita nel loro acronimo)liquidando con arroganza e disprezzo le richieste autenticamente democratiche che si levano dai cittadini e definendo con ribrezzo “populisti” quei pochi movimenti che hanno l’ardire di sostenerle.

Oggi con le politiche francesi ci giochiamo le nostre ultime carte di uomini liberi. Al ballottaggio del 7 maggio ricorda Benetazzo, “i francesi dovranno scegliere tra una donna, libera ed indipendente, che promette di dare battaglia a tutto l’establishment europeo (Le Pen) ed un giovane banchierefinto-socialista appoggiato dalle più potenti lobby di Francia (Macron)”. Perché dico ci giochiamo; perché un vittoriadella Le Pen a cui, probabilmente, seguirebbe l’uscita della Francia dal capestro dell’euro e dal dominio di questo tipo di Parlamento Europeo, costituirebbe un formidabile incentivo affinché altre nazioni trovassero il coraggio di votare per quei movimenti “populisti” che hanno davvero l’intenzione di promuovere gli interessi dei loro cittadini, fregandosene altamente dei dictat delle élite finanziarie internazionali. Questi movimenti esistono in molti Paesi ed alcuni sono già forti, come ad esempio Alternative fur Deutschland in Germania. Ma anche da noi sono sorti recentemente partiti che, grazie ai loro programmi di rottura, si stanno facendo conoscere e che, un domani non troppo lontano, potrebbero restituire la voglia del voto a tutti quegli italiani che, stomacati dalle forze politiche di sinistra, di centro e anche di destra, optano per una ormai rassegnata astensione. “ Riscossa Italia” ad esempio, il cui segretario Avv. Marco Mori si candida come prossimo sindaco di Genova.

Nel caso sciagurato dovesse prevalere in Francia Macron, avremo probabilmente perso l’opportunità dell’ultima smazzata e ci troveremo di fronte ad una duplice scelta: o un esilio extra-europeo per chi potrà, oppure un futuro di sottomissione per noi ed i nostri figli, quella Submissiongià illustrata da Houellebecq. Non sarà necessario attendere molto; già stanotte ne sapremo di più.”

 

 

Lorenzo Puccinelli Sannini

 

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