Uno dei primi provvedimenti messi in atto dalla giunta Giurlani a Pescia è stato chiudere i giardini pubblici e i cimiteri. Ovviamente questo ha comportato il fatto che nessuno è più potuto andare a visitare la tomba dei propri cari, per portare un fiore e magari raccogliersi in preghiera.

Per ovviare almeno all’aspetto esteriore, arriva dai floricoltori pesciatini, d’intesa con l’amministrazione comunale e il sindaco Oreste Giurlani, una bellissima iniziativa, in vista della Pasqua.

Grazie alla collaborazione di Cosea, delle Pro Loco e di tutte le associazioni che hanno in gestione i vari camposanti dell’intero territorio comunale, i fiori invenduti in questa devastante emergenza sanitaria saranno collocati nelle varie parti delle strutture cimiteriali, in modo da fornire un aspetto decisamente migliore e più consono alla sacralità del luogo.

“Dopo i fiori per le donne di Codogno e per tutti i medici, infermieri e operatori sanitari dell’ospedale di Pescia, arriva dai floricoltori pesciatini questa nuova grande prova di sensibilità che unisce l’attenzione alle famiglie e una delle più grandi espressioni di civiltà : il rispetto di chi non c’è più- dice il sindaco Giurlani-. Da parte nostra non possiamo che fare la nostra parte affinché le tombe dei pesciatini, almeno per il giorno di Pasqua, siano abbellite dai nostri splendidi fiori. Un modo per rendere omaggio a tutti quelli che ci hanno lasciato. I familiari non possono farlo e per questa volta lo facciamo noi, grazie ai fiori di quell’ eccezionale gruppo di persone che fanno questo lavoro con grande passione e qualità”.

 

stampa giurlani

Comunicato stampa