Pubblichiamo di seguito due comunicati pervenuti dal dott.Fiore (La Destra Valdinievole):

LE FERROVIE DEL GRANDUCA

Nell’ambito di quella che è ormai è una auto-promozione elettorale permanente riguardante a 360 gradi ogni competenza regionale, nei giorni scorsi, il Granduca Enrico Rossi, ha deciso di “affascinare” il pubblico di Lucca con questioni ferroviarie.

L’occasione è stato il convegno su tale argomento previsto all’interno della rassegna “Dire & fare” (già la grafia dovrebbe mettere in allarme: “Dire” maiuscolo, “fare” minuscolo..mah!) in cui si è parlato del raddoppio della linea LU-PT.

I contenuti dell’intervento granducale sono stati di certo largamente condivisibili anche se un tantino roboanti: “una svolta per tutti, primi fra tutti i pendolari ma in realtà una svolta per tutta l’economia toscana..una svolta davvero storica visto che questa linea è così da 150 anni!!”. La prima cosa che colpisce è che il nostro Signore abbia sorvolato con noncuranza che, dei 150 citati, gli ultimi 70 hanno visto la Toscana saldamente in mano alla sua parte politica in modo assoluto ed incontrastato per cui ha ben poco da indignarsi.

Non deve poi sfuggire la scaltrezza del politico navigato quando il discorso va sul concreto. Si passa infatti dai vocaboli perentori della certezza a quelli più empirici della soggettività. Ed eccolo, a proposito dei lavori per l’abbattimento di 11 passaggi a livello tra PT e Montecatini, affermare in modo perentorio di avere stanziato 36 milioni ma omettere di precisare se tale cifra corrisponda o meno al costo totale dei lavori finiti. Quanto poi all’inizio concreto di questi lavori, eccolo sfoderare con maestria, un estremamente volatile e soggettivo “imminente”.

Il seguito è ancor più nebuloso: verso novembre un politichese ” accordo per il cronoprogramma” tra Regione, Governo e FFSS. In seguito a questa “fecondazione eterologa” il ventre molle di FFSS “entro giugno” dovrebbe partorire (settimino) niente po’ po’ di meno che il “progetto”!! Riguardo poi al passaggio dall’idea all’azione non ci sono neppure supposizioni ma in fondo chi se ne frega tanto le elezioni regionali sono in primavera ed in quell’occasione basterà fare come Renzi: spacciare per realizzate cose di cui si ha solo una vaga idea.

Anzi, come ben collaudato in sanità, la soluzione più comoda per chi comanda a fronte di un servizio sempre più catastrofico ma sempre più costoso per i cittadini, come quello ferroviario locale, è quella di annunciare grandi opere per il suo ammodernamento. Si tratta di un’arma di distrazione di massa, il servizio continua a peggiorare, le tariffe a salire ma si spera di tappare la bocca agli utenti imbufaliti con la formula “stiamo lavorando per voi”. Se poi mai qualcuno comincerà davvero a lavorare, il risultato, in realtà, lo vedranno forse i nipoti degli odierni pendolari di PT e provincia, giornalmente “deportati” come bestie.

Beppe FIORE

SINDACI DELLA PROVINCIA DI PT ACCOMPAGNATI A ROMA DALL’ON.FANUCCI

Grandi novità nel modo di far politica dei giovani renziani della provincia di PT. Dal vecchio sistema del “vanne a parlare con tizio e dì che ti mando io”, si è passati al “..dì che ti mando io, anzi no ti ci accompagno”.

Va infatti letta in quest’ottica la “gita” a Roma dei giorni scorsi dei sindaci della nostra provincia per essere ricevuti, con un orecchio di riguardo, dal “gran ciambellano” del Sindaco d’Italia grazie alla presenza ed ai buoni uffici del sempre più spumeggiante on.Fanucci.

I “poveri” amministratori locali volevano sì trovare ascolto al proprio grido d’allarme riguardo alla massiccia destinazione dei così detti “profughi” nei loro comuni ma soprattutto avrebbero voluto risposte alle loro preoccupazioni. Invece, come è uso nella Sinistra quando è al potere, i nostri “turisti non per caso” sono stati condotti nel solito “sfogatoio” in cui ognuno ha avuto sì modo di lamentarsi per i propri mali trovando anche parole di conforto (praticamente una sorta di “confessionale” del Grande Fratello) ma dove era ben chiaro però che poi, in pratica, si sarebbe fatto solo e sempre quello che avrebbe deciso il Capo Scout. I dubbiosi sono pregati di informarsi da chi, nel PD, è fuori dal “giglio magico”.

Ecco così che il drappello dei nostri è tornato indietro con ben poco in mano almeno per quanto è dato di capire dalla relazione dell’on.Fanucci Guida Scout per l’occasione.

Da una parte è stato raccontato loro che, nei prossimi mesi, ci saranno molti meno sbarchi grazie all’evoluzione di “Mare Nostrum” che vedrà l’impegno anche di unità di altri paesi europei(?!?!). Mi sembra poco credile a meno che il Gran Ciambellano Lotti, a differenza di noi, sappia che si tratti di unità motosiluranti autorizzate da Strasburgo a lanciare(?!). L’amara realtà è che gli unici in grado di rallentare la frequenza degli sbarchi al massimo potranno essere Nettuno ed Eolo se arriverà ad arruolarli il generale Inverno!!
Dall’altra parte gli è stato sussurrato che, riguardo alla Toscana, si avrebbe l’intenzione di far tirare un po’ il fiato alla provincia di PT (su è stato picchiato duro come invio di profughi) dirottando ora, per un po’, i nuovi arrivi sulla provincia di Pisa. In pratica una profonda elaborazione politica dell’antico adagio toscano: “..un po’ per uno ‘n collo a mamma” degna dei più fini statisti!!

Un dubbio però ci assale: quella sussurrata dal Gran Ciambellano ai “turisti” pistoiesi, non sarà mica la stessa litania che sciorina ai tutti gruppi di ogni provincia che vanno a piangere sulla sua spalla al seguito dell’onorevole locale di turno per poi continuare come se nulla fosse?..e se così non fosse, possiamo davvero essere certi che quello della provincia di PT, sia per davvero l’onorevole in cima ai “buoni pensieri” del Capo?..mah, per sicurezza comunque si potrebbero mica avere le “quotazioni di gradimento” del molto onorevole rappresentante di Pisa?

Beppe FIORE

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