I social sono ormai medium che noi candidati a ruoli pubblici dobbiamo utilizzare e vivere giornalmente attraverso una sorta di rassegna stampa o consultazione. Gli stessi giornali gli usano per rilanciare e/o verificare informazioni o trovarvi notizie.
Nel mio “navigare” scopro che il giorno 11 maggio il Circolo Arci Agorà di Pietrabuona, in occasione delle elezioni del 10 giugno, pubblica un’iniziativa (ormai partita lunedì 14 maggio) relativa ad un ciclo di incontri con i candidati a sindaco di Pescia per la conoscenza degli stessi e dei relativi programmi politici. Una bella iniziativa, ma parziale, se non altro per la mia esclusione. Forse non mi conoscono, anche se a Pietrabuona, dove il Circolo ha sede, faccio ambulatorio da 40 anni. Forse, più probabilmente, mi ignorano, alla faccia del pluralismo. Insomma, questa rispettabile Associazione ritiene utile non ascoltare il candidato di una coalizione che alle recenti politiche ha riscosso il 40% dei consensi.
Ovvio che, in casa loro, hanno la facoltà di invitare chi più gradiscono, ma ritengo che, a prescindere dal legittimo ed evidente orientamento politico da loro manifestato, questo atteggiamento costituisca una scorrettezza, se non nei miei confronti, sicuramente verso una cospicua fetta di cittadini. Non c’è acredine in queste mie precisazioni, anche perchè da cinque mesi non manco di illustrare i miei proponimenti per risollevare Pescia, e non mi mancano certo le occasioni. C’è un minimo di tristezza invece nel vedere come ancora si proceda su polverosi paradigmi ideologici, che non tengono minimamente conto della mia storia personale e dell’impegno progettuale per la Città.
Peraltro credo che questa mancanza di pluralismo democratico sia foriera di quella separazione che è seme della tanto lamentata integrazione razziale di sinistra.
Ho invece ricevuto un invito per il 25 maggio prossimo, al quale presenzierò di sicuro, finalizzato ad un confronto sui problemi e relative soluzioni circa la nostra Montagna. Bene, tra i moderatori figura il Presidente del Circolo Agorà e giornalista de La Nazione: come comprensibile, mi chiedo se il termine “moderatore” costituisca, alla luce dei fatti, un ossimoro e mi chiedo quanta obiettività possa esserci nei miei confronti da parte di questo signore, che, come da post sulla pagina ufficiale della sua Associazione, dichiara di dover ancora “definire” l’incontro pubblico con Giurlani, ma che con me ha evidentemente già “definito”.

Press Francesco Conforti
Marino Angeli

 

Comunicato stampa