Il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini, dopo la riunione di ieri a Pescia del distretto floricolo interprovinciale Lucca-Pistoia, dichiara che «è stato riconosciuto che l’attuale comitato di distretto e la sua presidenza hanno di fatto esaurito il loro mandato, che è scaduto lo scorso novembre e non sarà rinnovato, lasciando in eredità un piano il cui valore sarà giudicato in seguito». «Adesso – sottolinea Orlandini – auspico che Comune di Pescia e Provincia di Lucca, compatibilmente con le esigenze e scadenze legate al Piano di sviluppo rurale e ai Progetti integrati di filiera, procedano il prima possibile al rinnovo di tutte le cariche del Comitato di distretto. Cia Pistoia giudica infatti negativamente l’operato del Comitato e del suo presidente Marco Carmazzi nell’arco dei tre anni del mandato da poco terminato e non solo per l’incidente della convenzione con Anve (che, sia detto per inciso, non è stata ritirata ma solo “congelata”), ma anche perché il distretto è stato a lungo in una situazione di semi abbandono e parziale dismissione delle proprie funzioni istituzionali, con cariche non coperte e strumenti operativi non attivati».

Sandro Orlandini conclude annunciando che Cia Pistoia è pronta a fare la propria parte nell’elaborazione in tempo utile di uno o più progetti integrati di filiera (pif) sulla floricoltura e/o sul florovivaismo in senso esteso, progetti che dovranno essere centrati su qualità e innovazione dei prodotti e su strategie mirate di marketing: «se sarà possibile fare tutto ciò in una cornice condivisa distrettuale, meglio. Altrimenti procederemo da soli».

 

Ufficio stampa Cia Pistoia

 

 

Comunicato stampa