Pubblichiamo in allegato il comunicato stampa di Cia Pistoia relativo alla mozione dei consiglieri regionali Baldi e Niccolai sulla legge regionale di sostegno al vivaismo e riqualificazione del verde:

Il presidente di Cia provinciale Sandro Orlandini ringrazia i due consiglieri regionali perché la mozione «è una prima risposta concreta al nostro comunicato del 24 settembre, in cui affermavamo che la legge regionale 241/2012 non ha ancora avuto ricadute positive sui florovivaisti e va forse corretta, quanto meno nel suo regolamento attuativo». Orlandini fa l’esempio del costoso e inutile adempimento delle pareti a verde nei capannoni dei vivai pistoiesi. Per il presidente di Cia Pistoia una migliore attuazione dei principi della 241, sommata all’introduzione a livello nazionale della detrazione fiscale degli interventi sul verde privato (che Cia appoggia da fine luglio), porterebbe un consistente aumento del volume di affari per il florovivaismo pistoiese, anche se «non riteniamo opportuno esercitarci in stime quantitative “precise” riferite al nostro territorio allo stato dei fatti».

La Confederazione italiana agricoltori di Pistoia plaude alla mozione sulle prospettive del florovivaismo e del servizio fitosanitario regionale, e in particolare alla richiesta di una verifica sull’attuazione della legge regionale n. 241 del 23 luglio 2012 (Disposizioni per il sostegno all’attività vivaistica e per la qualificazione e valorizzazione del sistema del verde urbano), che i consiglieri regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai hanno illustrato a un organo di stampa e dovrebbero presentare in Consiglio regionale la prossima settimana.

«Ringrazio i due consiglieri regionali espressi dal nostro territorio provinciale – dichiara il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini – perché la loro mozione è davvero una prima risposta concreta alle mie richieste, contenute in un comunicato congiunto con Confagricoltura del 24 settembre scorso sulla necessità di ripensare il verde in modo da migliorare la qualità della vita dei cittadini e al tempo stesso rilanciare il florovivaismo. In quella nota affermavo infatti che la legge regionale 241/2012, molto avanzata a livello di principi e obiettivi, non ha ancora avuto percepibili ricadute positive sulle attività dei florovivaisti toscani e va forse corretta, quanto meno nel suo regolamento attuativo (Decreto del presidente della Giunta n. 25 del 13 maggio 2014). Il quale, oltre a non aver per ora portato ad aumenti degli acquisti di piante nei nostri vivai, ha avuto anzi l’effetto paradossale di favorire l’introduzione di nuovi adempimenti costosi e inutili sul piano ambientale, come ad esempio le pareti verticali a verde obbligatorie per i nuovi capannoni nei vivai della provincia di Pistoia».

«Ben venga dunque – continua Sandro Orlandini – la richiesta dei consiglieri Baldi e Niccolai, attraverso la loro mozione, di impegnare la Giunta regionale a dare piena attuazione alla cosiddetta “clausola valutativa” dell’articolo 13 della 241, che prevede che la Giunta trasmetta ogni anno al Consiglio regionale una relazione sulle azioni messe in atto dai Comuni per la qualificazione funzionale e ambientale delle aree destinate ad attività vivaistiche; sulle semplificazioni delle attività amministrative relative alle attività vivaistiche; sulle misure integrative adottate per incentivare il rimodernamento degli spazi verdi delle città».

Per il presidente di Cia Pistoia, «sommando una migliore attuazione dei principi della legge regionale 241 (che prevede esplicitamente un sostegno a tutto tondo al vivaismo, non solo nell’incentivazione delle opere a verde, ma anche nella promozione sui mercati italiani ed esteri) e l’introduzione a livello nazionale della detrazione fiscale degli interventi sul verde privato proposta dal senatore Susta (che noi di Cia, con il nostro presidente nazionale Dino Scanavino, appoggiamo da fine luglio), avremmo sicuramente un consistente aumento del volume di affari per il settore florovivaistico pistoiese. Anche se non riteniamo opportuno esercitarci in stime quantitative “precise” riferite al nostro territorio allo stato dei fatti».

Comunicato stampa Cia Pistoia