Siamo giunti alla fine di questa campagna elettorale per le elezioni di domenica 10 giugno nelle quali verrà deciso chi dovrà governare la nostra città per i prossimi 5 anni. Vi confesso che per me è stata un’esperienza emozionante sotto numerosi punti di vista. Ho girato insieme alla mia squadra il territorio comunale, ho voluto parlare con i miei concittadini guardandoli in faccia, dando ascolto alle loro istanze e spiegando loro le mie idee per questa città e le sue frazioni.

Sento di rivolgere un ringraziamento particolare ad ognuno dei miei collaboratori, dei candidati consiglieri della mia lista, a ciascuna delle persone che mi hanno sostenuto, soprattutto quelle più vicine che mi hanno incoraggiato.

Posso dire con orgoglio di aver sviluppato una campagna elettorale basata sui contenuti e su proposte concrete, guardando in faccia alla realtà e dicendo chiaramente che se non si ha chiara la vera situazione dei conti del nostro Comune non è possibile fare promesse, col rischio di non poterle mantenere. In campagna elettorale è facile promettere lavoro, opere pubbliche, interventi di ogni tipo in tempi rapidi. Credo tuttavia che nell’azione amministrativa si debba avere il coraggio di essere chiari con i cittadini, spiegando ciò che si può fare e ciò che purtroppo non è possibile realizzare, talvolta avendo anche il coraggio di dire dei no.

Posso anche rivendicare di non aver rivolto alcun tipo di attacco personale a nessuno dei miei avversari candidati a sindaco, perché credo che la nostra città non ne avrebbe tratto giovamento, cercando di concentrarmi sul mio programma.

Innegabile è il fatto che Pescia e i suoi territori abbia molti problemi a quali si dovrà mettere mano, in alcuni casi in tempi rapidi, perché spesso è mancata la cura delle più elementari istanze provenienti dai cittadini. Si dovrà inoltre ridare ai pesciatini la possibilità di vivere in un ambiente sicuro e decoroso, attrattivo per chi vuol investire, per i turisti e soprattutto per i residenti, senza trascurare i bisogni dei più deboli.

Così come si dovrà avere ben chiara la nostra idea di una città come Pescia dove ci può essere una giusta sinergia tra tutti i settori produttivi, l’industria, il commercio, l’agricoltura, dando un particolare rilievo al turismo e alla cultura, viste le inespresse potenzialità di questo nostro territorio. A mio avviso sarà importante la celebrazione del referendum per il passaggio del nostro Comune alla Provincia di Lucca, che potrebbe dare un nuovo slancio a questa città.

Sento quindi di rivolgere a ognuno di voi, miei concittadini, un appello ad un voto utile in quanto diretto al bene di questa città chiedendovi di scegliere il sottoscritto e la mia lista civica Voltiamo Pagina, composta di persone nuove alla politica che, come me, vorrebbero che Pescia tornasse ai fasti di un tempo. Credo che sia arrivato il momento di credere in un reale cambiamento e sento di poter dare il mio modesto contributo a questa città.

Giancarlo Mandara

 

Comunicato stampa