Danni importantissimi all’agricoltura di Pistoia. Serre scoperchiate a Pescia, piante piegate in città ed in tutta la provincia da un vento che ha raggiunto intensità e costanza non abituali sia per la piana pistoiese, sia per la montagna, sia per la Valdinievole.

Le aziende agricole sono al lavoro con i loro mezzi per rimuovere grandi piante che creano ostacolo alla circolazione stradale nell’area contigua ai vivai e per limitare i danni, mentre il vento continua a spirare.

Non ci sono solo i danni visibili, il vento ha fatto ‘strage’ di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile.

Direttore e tecnici di Coldiretti Pistoia stanno perlustrando tutta la provincia per valutare la situazione, aziende per azienda.

È un disastro per il comparto vivaistico, anche in considerazione del periodo -dichiara Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. Il forte vento rallenterà le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono in questo periodo”.

Danni ingenti nei vivai che producono piante in vaso (piegati dal vento, anche quelli più grandi) sia al polo floricolo della Valdinievole con tante serre scoperchiate a Pescia e Chiesina Uzzanese.

Tutta la montagna è senza elettricità con conseguenza, tra l’altro, sia per l’attività delle stalle, sia per le operazioni di caseificazione nei territori di San Marcello e Cutigliano.

Danni alla zootecnia anche a Pieve a Nievole con danni ai capannoni degli allevamenti.

Anche le aziende orticole risentiranno per giorni e giorni dei danni del vento e delle conseguenze economiche sull’attività di impresa.

Gli agricoltori sono abbattuti da questa ‘mazzata’ -dichiara Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia- ma siamo già al al lavoro per rimediare e ripartire. Come da sempre facciamo noi imprese agricole, sia che alleviamo animali, sia che facciamo crescere piante o sia che produciamo ortofrutta”.

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Comunicato stampa