Sono terminati in questi giorni, dopo quattro mesi di intenso lavoro, le operazioni che hanno permesso la sostituzione degli stralli, cavi d’acciaio usati per fissare lateralmente una struttura in modo da evitare cedimenti o flessioni, e il loro consolidamento al Mefit, il mercato dei fiori di Pescia.

Le operazioni hanno richiesto una importante preparazione e l’utilizzo di macchinari molto sofisticati per consentire agli operatori del mercato di poter continuare le proprie attività, in totale sicurezza.

L’intervento, che nei mesi scorsi fu presentato alla città e interessò molto gli studenti del Sismondi Pacinotti,  è costato circa 2 milioni di euro, che si aggiungono al milione e 500mila euro già spesi per la riqualificazione della struttura, sulla quale l’attuale amministrazione comunale punta molto per il definitivo rilancio della città anche sotto questo aspetto.

Il sindaco Oreste Giurlani ha fatto visita al Mefit ed ha incontrato il direttore dei lavori, l’ingegnere Erick Cerasi della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Sistral di Milano.

“Anche come colpo d’occhio- dice Giurlani- è stato fatto un intervento molto importante per la sicurezza e stabilità della struttura. Questo primo lotto consolida molto la struttura che è molto grande e di notevoli dimensioni. Continueremo a investire sul Mefit, cercando contributi e lavorando per dare una prospettiva futura di rilievo in quello che noi consideriamo decisiva come motore dello sviluppo della città di Pescia.

 

 

Il MeFiT di Pescia

 

L’area attualmente gestita dal MEFIT (Mercato Fiori Toscana, Azienda Speciale del Comune di Pescia) ha un’estensione di oltre otto ettari, di cui 25 mila mq circa di superficie coperta occupati dalla sede del mercato; circa 13 mila di superficie a verde, 3.000 circa di superficie occupata da Villa Puccinelli e relativo parco; Mq. 3.700 circa di superficie occupata da Villa Vitali con relativi annessi e parco; Mq. 1.700 circa di superficie occupati da casa Pellegrini e relativa resede di pertinenza; 3.000 metri quadrati  circa di superficie occupata dalle serre dei vivaisti. L’attività di mercato si svolge al piano rialzato della platea con le contrattazioni aperte dalle ore 5,30 alle ore 8,00 di mattina, proseguendo poi negli spazi assegnati dagli operatori ed è aperto ai soli operatori professionali. Il Mercato dei Fiori di Pescia ha registrato al 31 dicembre 2018, 659 aziende ufficialmente iscritte con un incremento rispetto all’anno precedente del 6,5% (659 contro 616). Le aziende iscritte risultano suddivise tra produttori (241), commercianti (318) -in aumento i commercianti acquirenti giornalieri-, trasportatori (23) ed attività correlate (77). Analizzando il dato dei produttori agricoli che hanno frequentato il mercato nel corso dell’anno, si osserva che i titolari delle aziende agricole, suddivisi per fasce di età, per il 60,6% circa hanno un’età compresa tra 23 e 60 anni, per il 21,2% un’età tra i 61 ed i 70 anni e per circa il 18,0% un’età superiore (il più anziano ha 88 anni). La fascia dei giovani agricoltori, fino a 40 anni, che dovrebbero essere il futuro del settore, rappresenta solo il 6,6% degli iscritti. Per quanto riguarda i produttori, il 99% circa arriva dalla Toscana, oltre il 68,0% dalla provincia di Pistoia e il 27,8% da quella di Lucca. Le aziende che hanno la sede nel comune di Pescia costituiscono oltre il 52% del totale. Nel 2018 il volume d’affari alla produzione è risultato pari a 38 milioni e cinquecentocinquantamila Euro, con un incremento di circa 800.000 euro rispetto all’anno precedente.

 

 

 

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