Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera del sig.Nicola Cecchi di Pescia :

Scrivo di getto così come mi viene una lettera aperta da cittadino che ha manifestato ieri alle 16 a Pescia!
Ieri le iniziali C.P. si sono trasformate da quelle di CasaPound a quelle di CasaPescia.
Io c’ ero come rappresentante di me stesso, semplice cittadino di Pescia, naturalmente elettore di destra centro!
Deve fare riflettere la totale mancanza di senso della misura di coloro i quali dovrebbero gestire questi eventi con neutralità e maturità .Da parte della Amministrazione attuale di Pescia è stato fatto un operazione di eccessivo allarmismo per evitare che molti dei cittadini non manifestassero con noi ma si limitassero a stare nelle proprie casa, il risultato è stato invece che erano affacciati alla finestra ad applaudire noi al nostro passaggio con esposta la bandiera italiana cantando l inno nazionale, unico coro ufficiale della nostra manifestazione .
Non voglio entrare in merito al fatto che alcune persone di sinistra avrebbero voluto agitare l atmosfera pacifica, serena ma determinata di ognuno di noi perché ritengo la liberta’ di pensiero e manifestare cosa assolutamente sacra per chiunque, magari meglio se facendolo civilmente e senza riesumare vecchi slogan del passato che non servono più a nessuno oggi ma vanno tenuti in memoria, chi ci tiene, senza vergogna alcuna !
La cosa che più mi ha fatto male come cittadino di Pescia è stato attraversare tutta Pescia a piedi prima della manifestazione e vedere il vuoto assoluto, i negozi chiusi e il Sindaco ed alcuni dei suoi “ amici stretti e collaboratori “ sorridenti in mezzo a Piazza Mazzini a farsi grasse risate e foto fra di loro in una atmosfera che lì per lì era pesante ! Volevo fotografarli e filmarli ma poi mi sono detto che non ne valeva le pena !
Le forze dell ordine per noi e con noi potevano anche non essere presenti in quel numero . Certo per la controparte che aizzava dobbiamo solo che ringraziarli. Ma noi eravamo gia’ ORDINATI da soli.
Stamani mattina, Domenica, l’immigrati erano, guarda caso, a pulire la Pescia mentre fino a ieri non era possibile far muovere nemmeno un loro dito, secondo l’ Amministrazione Giurlani , nonostante tutti i cittadini di Pescia chiedessero umilmente almeno quello di collaborare al Comune, con semplici mansioni ! Ma meglio tardi che mai !
Concludo dicendo al Prefetto, all’ Amministrazione e al Sindaco Giurlani, che autorizzare le due manifestazioni contrapposte e’ stato un azzardo che grazie a noi e ai nostri obbiettivi ben fissati, non ha avuto esiti tragici e che alla fine : TANTO RUMORE PER NULLA ! Meditate concittadini di PESCIA!
Nicola Cecchi