Firmo volentieri la petizione di Coldiretti “credo che la tecnologia rappresenti grande opportunità per l’uomo, ma occorre fare grande attenzione affinché sia guidata da umanità e sostenibilità vera. Questo particolarmente vale per produzione del cibo, che occorre sia prodotto in modo che faccia bene alla vita dell’uomo e non lo assoggetti a poteri, tecnologie che sono forme di dominazione”, così Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia che ha aderito alla grande mobilitazione di Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica contro il cibo sintetico, per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.

Il Vescovo di Pistoia ha sottoscritto la petizione stamattina in vescovado. Di fronte alle ingiustizie del mondo: cattiva distribuzione delle risorse, cambiamenti climatici, malnutrizione, spesso “si adottano le soluzione più semplici –continua Monsignor Tardelli- con tecnologie che aggravano e non risolvono i problemi”.

L’obiettivo della Coldiretti è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’ fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.

Siamo contro il cibo Frankestein che stanno cercando di mettere sulle nostre tavole. Tuteliamo le nostre produzioni e le nostre aziende –spiega Coldiretti Pistoia- a beneficio di tutti i consumatori che invitiamo a firmare la petizione in tutti gli uffici della Coldiretti e nei nostri mercati Campagna Amica della provincia. In pochi giorni abbiamo raccolto già migliaia di firme”. https://pistoia.coldiretti.it/le-nostre-sedi.

Ufficio stampa Coldiretti – Pistoia

Comunicato stampa