Enel Green Power informa di aver avviato questa mattina le operazioni per lo svuotamento del lago di Pontecosi con il duplice obiettivo di effettuare da una parte importanti interventi manutentivi dall’altro lato di rimuovere i sedimenti depositatisi nell’invaso recuperando così circa 300mila mc di volume utile.

Nel dettaglio, in accordo con il Piano Operativo di Svaso approvato e con gli enti competenti, le operazioni per lo svuotamento dureranno circa 10 giorni e comprenderanno il recupero della fauna ittica, parte della quale a valle dello sbarramento è già stata messa in sicurezza, e l’abbassamento dalla quota di minima regolazione alla quota di minimo invaso.

Al termine dello svaso, tutte le paratoie di fondo verranno portate in posizione di completa apertura ed inizieranno le attività operative di manutenzione, restyling e ottimizzazione ambientale: l’invaso rimarrà vuoto fino alla fine di marzo del 2024, un anno durante il quale saranno realizzati interventi molto importanti, consistenti nell’adeguamento sismico della diga, il restyling di tutte le paratoie di scarico nonché nell’ammodernamento del sistema di monitoraggio e controllo, e un’attività significativa sia in termini di efficienza che ambientali per la rimozione dei sedimenti, che completa il percorso avviato alcuni anni fa con il progetto sperimentale e proseguito con lo sfalcio e la cura della vegetazione nella zona del’isolotto che si trova in prossimità dell’area iniziale del lago, finalizzata anche al miglioramento della sicurezza idrogeologica.

In particolare, nel corso dell’estate avverrà la movimentazione meccanica del sedimento all’interno del bacino lacustre entro le quote di regolazione: complessivamente, è prevista la movimentazione di circa 35.000 m³ di detriti naturali che verranno trasferiti dall’isolotto a due aree di deposito sommerse, ritenute adatte ad ospitare il materiale rimosso, che si trovano più a valle a monte dello sbarramento, una situata in sinistra idraulica, che accoglierà circa il 75 % del materiale, l’altra in destra idraulica. Al termine di queste attività si prevede di poter riempire il bacino fino alla quota di massima regolazione di progetto, più alta di 1 metro rispetto alla quota fino ad oggi autorizzata, e quindi di recuperare i suddetti 300.000 m³ ca di volume utile di invaso. Un risultato importante sia per la capacità di invaso del lago sia per la fruizione turistica dell’area.

Si tratta di interventi che Enel Green Power colloca nel contesto della collaborazione con le Istituzioni, nel rispetto della biodiversità e con un’attenzione particolare alla biodiversità. L’invaso di Pontecosi, infatti, negli scorsi anni è stato oggetto di un progetto sperimentale per la rimozione dei sedimenti in continuo. L’attività si è conclusa nella prima parte del 2021 fornendo risultati utili alla sperimentazione innovativa che ha visto Pontecosi essere uno degli impianti pilota a livello europeo. Successivamente, anche grazie ai dati rilevati durante lo svolgimento del progetto sperimentale, Enel Green Power si è attivata per la realizzazione di questo apposito Piano Operativo di intervento per la gestione dei sedimenti, sostenibile sia per quanto riguarda la sicurezza idrogeologica sia per quanto concerne gli aspetti ambientali, faunistici e paesaggistici.

L’attenzione per l’invaso di Pontecosi, così come per tutti gli impianti e le opere idrauliche gestite da Enel Green Power, è sempre stata massima e ogni azione si è svolta in dialogo con le Istituzioni. Gli interventi manutentivi e di ottimizzazione tecnologica promossi da Enel Green Power, oltre che a criteri ambientali, rispondono sempre a principi di sicurezza e di sostenibilità ambientale. Il contenuto tecnico è stato ripreso dai documenti presentati nel corso dell’iter autorizzativo.

Nell’ambito idroelettrico, Enel Green Power gestisce in Toscana 13 dighe, 3 sbarramenti e 32 centrali concentrate soprattutto in due bacini idrografici: quello del Serchio, nei territori provinciali di Lucca e Pistoia, le cui acque vengono invasate principalmente nel serbatoio di Vagli per un totale complessivo di circa 29 Mmc, e il bacino dell’Arno, in provincia di Arezzo, le cui acque vengono invasate a La Penna e Levane per un totale complessivo di circa 8,7 Mmc. Gli impianti idroelettrici Enel Green Power della Toscana hanno una potenza efficiente di 250 MW e producono ca 550 GWh annui, in relazione alla disponibilità della risorsa idrica.

Riccardo Clementi
Enel Comunicazione Italia
Relazioni con i Media Toscana e Umbria

Comunicato stampa