858 ettari di terra in più da coltivare nel Pistoiese, grazie al via libera dell’Unione Europea, che permette di utilizzare i terreni a riposo ‘agronomico’. “È uno dei risultati perorati ed ottenuti per l’agricoltura col contributo di Coldiretti e contenuti nel pacchetto di provvedimenti varati da Ue e Governo italiano –spiega Coldiretti Pistoia”.

Infatti, anche grazie alla mobilitazione di centinaia di soci Coldiretti toscani e pistoiesi, sono in arrivo i ristori per le imprese agricole e della pesca penalizzate dall’impennata dei prezzi dei carburanti. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri del 18 marzo ha previsto una serie di misure per il settore accogliendo le richieste contenute nel piano della Coldiretti che dall’inizio del conflitto ha sollecitato interventi urgenti al Governo per evitare il default delle imprese agricole.

 

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Dall’inizio del conflitto si è verificato un balzo medio di almeno 1/3 dei costi produzione dell’agricoltura a causa degli effetti diretti ed indiretti delle quotazioni energetiche con valori record per alcuni prodotti: dal +170% dei concimi, al +80% dell’energia e al +50% dei mangimi, che stanno duramente colpendo le aziende costrette a vendere sotto i costi di produzione. Le misure varate servono a garantire la sopravvivenza delle aziende con la liquidità, la riduzione dei costi energetici ma anche con aiuti diretti per le filiere più in sofferenza senza dimenticare la necessità di affrontare le difficoltà determinante dalla carenza del 40% dei fertilizzanti necessari per garantire la produttività dei terreni.

 

Il decreto riconosce alle imprese del settore un credito d’imposta  del 20% sulla spesa  per i carburanti utilizzati nel primo trimestre di questo anno. La misura è finalizzata a compensare i maggiori oneri. Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni. Le aziende beneficiarie  possono cedere il credito ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari e alle  imprese di assicurazione.

 

Sono stanziati inoltre 35 milioni per rafforzare il fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.

 

Un’altra disposizione importante fortemente sostenuta dalla Coldiretti  è la sostituzione dei fertilizzanti chimici con il digestato ottenuto  dalla digestione anaerobica di sostanze e materiali da soli o in miscela. Caratteristiche e modalità saranno definite con  decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro della transizione ecologica.​

 

Via anche alla rinegoziazione dei mutui agrari e garanzia Ismea. Il provvedimento varato dal Governo prevede che  le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a 25 anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Ismea.

 

A tutto questo si aggiunge la possibilità concessa dall’Ue di coltivare 858 gli ettari di terreno ‘a riposo agronomico’ in provincia che potranno essere seminati, in deroga alle regole della Politica agricola comune (dicono i dati 2021: stima Coldiretti su dati Artea).

“Un aumento importante considerando per la nostra provincia –commenta Coldiretti Pistoia- che contribuiranno a rendere l’Italia e l’Europa più autosufficiente dal punto di vista degli approvvigionamenti di cibo in un momento di grandi turbolenze, ma garantendo però elevanti standard di sicurezza alimentare sia nella produzione interna che in quella importata a garanzia delle imprese e dei consumatori europei”.

Domenico Murrone Comunicazione Coldiretti Pistoia

Comunicato stampa