Conferenza stampa congiunta dei gruppi consiliari di minoranza al Comune di Pescia. Presenti i consiglieri Biscioni e Pieraccini (Forza Italia) e Franceschi (Lega Nord),  assenti giustificati per motivi di salute e di lavoro rispettivamente i consiglieri Morini e Varanini (Percorso Comune).   Aprendo la conferenza il consigliere  Oliviero Franceschi ha evidenziato come il mancato raggiungimento del numero legale nell’ultimo consiglio comunale evidenzi lo sfaldamento della maggioranza in seguito alla quale il sindaco dovrebbe , anche per far chiarezza all’interno della stessa maggioranza, rassegnare le sue dimissioni per poi ripresentarsi a chiedere nuovamente la fiducia. Non bastano più le promesse mentre la città sprofonda in una grave crisi sia con il depotenziamento dell’ospedale “con i consiglieri di maggioranza tutti proni ai voleri di Firenze”, il problema del Mefit, passato come competenze dalla Regione Toscana al Comune di Pescia, e l’annullamento del progetto del Business Park che poteva rappresentare un volano di sviluppo ed occupazione. Troppe ambizioni e gruppi contrapposti in maggioranza da gestire difficilmente per il sindaco,  scarso impegno sul lato del turismo e del nuovo parco di Pinocchio a Collodi, mentre “Pescia ha bisogno di un governo serio e responsabile”. Pieraccini ha evidenziato come quanto accaduto rappresenti una cosa vergognosa e come questa situazione di crisi, dove non c’è più una maggioranza, sia generata da problematiche tutte all’interno al centrosinistra,  i cui consiglieri dovrebbero essere più responsabili e rispettosi dei ruoli ricoperti. Biscioni ha ribadito con determinazione che bisogna che il sindaco faccia chiarezza all’interno della sua maggioranza dimettendosi e ripresentandosi successivamente in Consiglio per ottenere nuovamente la fiducia. La città ha bisogno di risposte in vari campi dall’ospedale, al Mefit, alla situazione economica generale,alla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della Coop e molti altri. Insomma una situazione che protratta senza un necessario chiarimento rischia di penalizzare pesantemente il nostro Comune. A questo punto, di fronte alla minoranza unita e coesa, il sindaco non può esimersi dal dare risposte chiare ed esaustive. Chi vivrà vedrà !

G.G,