“Nel maggio dell’anno scorso il consigliere Niccolai e lo stesso presidente Giani affermavano con tutta l’autorevolezza del ruolo che entro sei mesi il punto nascita di Pescia sarebbe stato riaperto.

Forse bisognava tranquillizzare la cittadinanza, evitare o mitigare mobilitazioni, raccolta di firme od altro, fatto sta che dopo i sei mesi niente e’ successo.

E adesso a piu’ di un anno dalla chiusura l’ineffabile consigliere Niccolai ci dice che non si prevede riapertura del punto nascita e non solo perche’ non e’ arrivata la deroga del Ministero, deroga del resto non obbligatoria, ma perche’ nei concorsi fatti per le professionalita’ richieste nessuno si e’ dichiarato disponibile a venire a Pescia.

Insomma dopo il danno anche le beffe, si fanno concorsi senza inserire nel bando alcuni posti riservati per il punto nascita di Pescia, bravissimi.

Qualcuno autorevole del Pd come il responsabile regionale della sanita’ ci potrebbe spiegare come il punto nascita degli ospedali del Mugello e della Garfagnana con numeri molto inferiori di quelli di Pescia siano aperti?

Dobbiamo essere comunque soddisfatti, come ci invitano a fare sia il consigliere Niccolai e lo stesso presidente Giani, visto che sono raddoppiate le ore di apertura del Cup. Cioe’, avremo la possibilita’ di essere ricevuti piu’ rapidamente per sapere che un esame, una visita specialistica si fara’ fra sei mesi o un anno, magari all’isola d’Elba o nel Mugello, una vera soddisfazione.

Ma e’ cosi’ che si accorciano le liste di attesa, si danno i servizi ai cittadini, ma in che mondo vivono questi?”

Pescia Cambia

Comunicato stampa