Nella votazione del 28 dicembre scorso, il comune di Pescia ha bocciato il piano di risanamento della Spes, la società partecipata che gestisce le case popolari della provincia di Pistoia.
Duro l’attacco di Giacomo Melosi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia ed unico a votare a favore del piano. “Questa votazione si pone contro la legge che impone ai comuni la gestione associata degli alloggi popolari, facendo prospettare per Pescia un aumento dei costi e la messa ai margini nei tavoli decisionali. Non solo quindi si rischia di complicare il risanamento esponendo circa 6 mila persone e 24 dipendenti al rischio di fallimento della società e dunque di interruzione del servizio, ma abbiamo anche perso l’unica occasione che avevamo per ristrutturare le case popolari fatiscenti del nostro comune – tuona Melosi – A niente sono serviti i ripetuti incontri con il CDA di Spes e i pareri favorevoli dei revisori dei conti e di un professionista indipendente, il consiglio comunale di Pescia è stato l’unico in provincia a non votare il piano, asserendo che si poteva fare meglio, forse, ma è giusto anche ricordare che il piano di risanamento è stato trasmesso a tutti i Comuni a metà settembre e nessuna proposta migliorativa o integrativa è pervenuta da Pescia, o da qualsiasi altro comune in oltre 4 mesi. Non c’erano dunque alternative all’approvazione del piano se si voleva essere responsabili e non compromettere un servizio pubblico fondamentale per così tante persone.
Un atto di grave irresponsabilità che ci vede costretti ad interessare immediatamente la Procura della Corte dei Conti nonché Regione Toscana.

FDI Pescia
Comunicato stampa