Pubblichiamo il Comunicato stampa inviatoci dall’avv. Giancarlo Mandara nel quale ringrazia i suoi elettori e risponde chiaramente alle critiche del Centrodestra pesciatino.

Intendo innanzitutto ringraziare ciascuno dei 1252 pesciatini che col proprio voto hanno dato fiducia a me come candidato sindaco di Pescia e alla coalizione di liste civiche a mio sostegno. Il dato è inferiore alle nostre aspettative, dal momento che ci vedevamo proiettati a pieno titolo al ballottaggio, visto il notevole ampliamento di consenso rispetto al 2018 e il sostegno manifestato dai nostri concittadini nei vari incontri sul territorio. Per noi il dato è comunque da leggere in un’ottica positiva ed è quindi mia intenzione non deludere le legittime aspettative di chi ci ha sostenuto, lavorando comunque nell’interesse esclusivo dei pesciatini.
Intendo inoltre ringraziare tutti i candidati delle mie liste coi quali abbiamo lavorato fianco a fianco e costruito un gruppo operativo che, già dai prossimi giorni, avrà tutto l’interesse e la legittimazione a partecipare con ancora maggior forza al dibattito politico pesciatino. A loro dico, non siate delusi dal risultato. Gli elettori hanno scelto e il loro giudizio è insindacabile. Tuttavia, voglio dirvi con forza che da qui parte per davvero il nostro “rinascimento pesciatino”.
A chi ci attribuisce la responsabilità della sconfitta del centrodestra chiedo di fare appello alla propria coscienza. Per tutta la campagna elettorale avete sostenuto che Grassotti rappresentasse l’unico candidato di centrodestra e oggi magicamente sostenete il contrario, considerandoci della vostra parte e quindi responsabili del vostro flop? Non sarebbe il caso che guardaste a casa vostra, dal momento che rispetto a voi ci separano solo 195 voti? Come potete attribuirci la responsabilità della vostra sconfitta, quando rappresentate i partiti che sono al governo nazionale col 50% dei voti, governano 17 regioni su 21 e importanti città tradizionalmente di sinistra? Vi siete resi conto che a Pescia avete perso rispetto alle politiche di settembre qualcosa come 3000 voti? Con tutto il rispetto per la persona, la conclusione evidente è che avete scelto un candidato a sindaco sbagliato e gli elettori col loro voto vi hanno voluto pesantemente punire. Segnale ne è il massiccio ricorso al voto disgiunto di persone che hanno votato per le vostre liste e posto la croce sul mio nome come candidato a sindaco. Prendetene atto e traetene le giuste considerazioni.
Infine, vorrei congratularmi con chi, mio malgrado, ha avuto accesso al turno di ballottaggio. Nelle prossime ore saremo in grado di esprimere al riguardo le nostre valutazioni.

Avv. Giancarlo Mandara

Comunicato stampa