Da parecchi anni a questa parte la fiducia degli italiani nei confronti dei partiti politici, a qualsiasi area ideologica questi appartengano, è andata progressivamente scemando: lo testimonia il fenomeno dell’astensionismo in continua ascesa. La ragione di questa progressiva disistima è da ricercarsi in vari motivi che più o meno tutti conosciamo: la corruzione e la concussione generalizzate, gli intrallazzi di carattere economico, la smania del potere, il desiderio di ottenere vari benefici, la caccia alla poltrona, il salto della quaglia da uno schieramento all’altro nel disperato tentativo di restare in corsa e chi più ne ha più ne metta!
Questa situazione caratterizza la scena politica nella sua globalità; dal livello parlamentare nazionale fino ad arrivare alle amministrazioni dei comuni medio-piccoli. Pescia si può definire appunto un comune medio-piccolo e se riflettiamo sul comportamento e sulle attività svolte dalle due ultime giunte, una di destra ed una di sinistra, pensiamo che il giudizio dei pesciatini non possa essere precisamente entusiastico. E questo, si badi bene, al di là di qualsiasi riflessione pseudo giuridica sull’operato dell’ultimo sindaco. Del resto, la vastità del buco di bilancio che sembra affliggere le casse comunali testimonia che la politica chiamiamola “allegra” attuata dalle amministrazioni ha origini parecchio distanti nel tempo e non può venire addebitata solo alle ultime due.
Il perché della creazione di una lista civica come “Voltiamo Pagina” sorge proprio e si giustifica sulla base delle considerazioni appena fatte. “Voltiamo Pagina” nasce dal seno dell’associazione “Italia Domani” come un’aggregazione politica apartitica e trasversale. Chiunque, indipendentemente dalla propria ideologia, può fare domanda di partecipazione, a condizione, ovviamente, che sia disposto a condividere il programma e che a questo prometta formalmente di rimanere fedele per l’intera legislatura. Un ulteriore condizione è necessaria: che l’aspirante provenga dalla così detta Società Civile.
Credo salti subito all’occhio di chi legge che la principale differenza fra la lista civica “Voltiamo Pagina” e qualsiasi lista partitica risiede nel fatto che “Voltiamo Pagina” non ha padroni, dovrà rendere conto del suo operato solo ai cittadini che l’avranno eletta, a differenza delle liste partitiche che sono costrette ad obbedire ai dictat imposti dai loro vertici regionali e nazionali, decisioni che piovono dall’alto e che spesso sono assai lontane dalle reali necessità del territorio, pensiamo soltanto al progressivo smantellamento del nostro ospedale. Inoltre ai candidati della lista “Voltiamo Pagina” viene richiesta un’altra cosa che noi consideriamo fondamentale, oltre naturalmente all’onestà personale ed alla capacità professionale: viene richiesta la disponibilità a considerare l’impegno politico non come la possibilità di realizzare un guadagno sia pur marginale o di incrementare il proprio prestigio, bensì come un onere, un sacrificio da affrontare serenamente per il benessere dell’intera collettività.
Queste sono, in estrema sintesi, le caratteristiche che distingueranno “Voltiamo Pagina” da tutte le altre aggregazioni partitiche ed anche da altre eventuali liste civiche. Ci auguriamo in questo modo di offrire ai cittadini una autentica possibilità di cambiare in meglio il futuro di Pescia da troppo tempo abbandonata ai capricci di una politica distante e distratta ed ai desiderata personali di qualche amministratore. Fra breve “Voltiamo Pagina” presenterà pubblicamente il programma e i candidati di lista , in maniera che tutti potranno rendersi conto della sincerità di quanto affermato e dell’onestà, trasparenza e validità di coloro che si proporranno per voltare davvero pagina e costruire per i nostri figli un futuro migliore.

Lorenzo Puccinelli Sannini
(segretario Italia Domani)