Il sig.Lorenzo Puccinelli Sannini, segretario dell’associazione Destra Domani, ci invia questo interessante articolo che volentieri pubblichiamo:

“In questi giorni, quotidiani e televisioni non fanno che parlare delle unioni civili e del quesito relativo al così detto “stepchild adoption”, ovverosia della possibilità per le coppie omosessuali di adottare un bambino qualora questi sia figlio naturale di uno dei due componenti la coppia stessa.
Sicuramente la materia della discussione non è trascurabile, sopra tutto per le ripercussioni che una decisione presa in un senso o nell’altro potrebbe avere sul destino di tanti piccoli innocenti.
Ci sembra tuttavia che il grande polverone mediatico sollevato sull’argomento sia il classico “paravento” che i governi utilizzano per distrarre l’opinione pubblica da problemi ben più rilevanti ed urgenti, questioni la cui pronta risoluzione rischierebbe di mettere in difficoltà l’esecutivo in carica.
Siamo onesti: una decisione se adottare o no la “stepchild adoption” può anche essere rimandata nel tempo senza che per questo l’Italia vada a gambe all’aria. Vi sono invece, purtroppo, nel nostro paese delle problematiche ben più gravi che avrebbero bisogno di risposte concrete attuate nel più breve tempo possibile.
Sono problemi che tutti conosciamo bene e che siamo costretti ad affrontare quotidianamente; meno i nostri politici che, evidentemente, vivono in un’altra dimensione.
La nostra classe dirigente non risiede mai nella periferia degradata di una grande città come Roma o Milano dove pullulano i campi nomadi e regna l’immondizia e la violenza; qualora risieda in un condominio, non si trova mai dall’altra parte del pianerottolo un gruppo di migranti la cui origine debba ancora essere individuata; non ha parenti stretti che beneficiano unicamente della pensione minima, né conoscenti costretti a trascorrere una tiepida notte in macchina o, ancora meglio, una fresca nottata sdraiati comodamente su una panchina del parco più vicino.
Le abitazioni dei nostri politici, stranamente, non vengono mai svaligiate dai ladri e, men che mai, questi ipotetici malfattori, si permetterebbero di rompere loro le ossa: le bastonate sono un privilegio riservato alle pensionate ultra-ottantenni.
Le figlie e le mogli dei nostri parlamentari non vengono mai violentate né in casa né fuori, sarà forse perché molte di loro hanno la scorta ? E sempre i nostri politici non rischiano di pagare salatissime tasse sulle loro seconde case, per la semplice ragione che queste non risultano di loro proprietà (Fini docet !). Con i soldi risparmiati possono andare a ritemprarsi dallo stress, accumulato giorno dopo giorno nel loro incessante e logorante sforzo di trarre il popolo italiano dalle secche in cui masochisticamente si è incagliato, sulle nevi (artificiali) di Courmayeur o sulle spiagge incontaminate delle Maldive.
Oddio, qualche volta anche loro sono soggetti a grattacapi come i comuni mortali: magari il loro aereo personale risulta troppo grande per gli hangars dell’aeroporto di Ciampino.
Ritornando al problema costituito dalle adozioni gay, non illudetevi. Anche se venisse risolto velocemente, sarebbe altrettanto velocemente sostituito da un altro “paravento”, perché i nostri governanti hanno anche fortuna: quella di amministrare un popolo cieco, rassegnato ed inerte (almeno per ora !)”

Lorenzo Puccinelli Sannini

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