Il 15 ottobre, 9° Giornata Mondiale della Pulizia delle Mani, Essity, azienda leader mondiale nel settore dell’igiene, con i suoi brand TENA, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up e Libero, lancia una campagna di sensibilizzazione sociale a sostegno delle buone pratiche di igiene personale.

L’igiene delle mani in Italia
I dati della ricerca #HygieneMatters* di Essity rivelano uno strano paradosso legato all’igiene delle mani: l’88% degli italiani ritiene di avere una buona igiene e di lavarsele in maniera abbastanza frequente, il 76% dichiara invece di ritenere che tale frequenza non è abbastanza diffusa tra le persone vicine.
Anche nel confronto tra uomini e donne emergono dati curiosi: sebbene lo studio riveli che le donne si lavino le mani più spesso degli uomini (9 volte al giorno contro 7), la percezione di avere una corretta abitudine di igiene delle mani è ribaltata: solo 8 donne su 10 ritengono infatti di lavarsele sufficientemente, mentre sono 9 su 10 gli uomini che ritengono di lavarsele un numero di volte adeguato.

*Indagine condotta in 12 paesi su12.000 intervistati con l’obiettivo di promuovere, educare e sensibilizzare sul tema dell’igiene in partnership con il WSSCC, organizzazione membro delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei problemi inerenti la sanità e l’accesso all’acqua in tutto il mondo.

Igiene personale: denaro, tempo e modo di vivere sono le principali barriere
Più in generale sul tema dell’igiene personale, il 42% degli italiani attribuisce al costo dei prodotti il motivo di una non buona igiene personale – a livello europeo secondi ai francesi con il 43% – ; il 38% ritiene di non avere abbastanza tempo da dedicare alla propria igiene personale – a pari merito con i francesi –; sempre il 38% invece considera un ostacolo il modo e il luogo in cui vive – 38% per i francesi seguiti dal 28% degli spagnoli.

La tecnologia legata all’igiene
Secondo lo studio, la maggior parte degli intervistati si aspetta dalla tecnologia un valido aiuto per una vita più sana: il 38% afferma che grazie alle innovazioni tecnologiche legate all’igiene, potremmo avere una vita più sana e il 31% ritiene che queste tecnologie potrebbero aiutarci ad avere modalità di vita più sostenibili.
Paradossalmente però, un aumento dell’innovazione in questo settore porterebbe, per il 22% degli italiani, a maggiori preoccupazioni e “ossessioni” legate alla salute stessa.

La campagna sociale di Essity
Per sensibilizzare le persone sull’importanza di una corretta igiene delle mani, Essity ha lanciato una campagna internazionale che sottolinea l’importanza delle buone e corrette pratiche di igiene: si stima infatti che il 20% delle infezioni respiratorie, compresi i più comuni raffreddori, possano essere evitate semplicemente lavandole.

Puoi partecipare alla campagna testando il tuo livello di conoscenza sull’igiene delle mani:

https://www.playbuzz.com/brooke127/8fb45e93-how-clean-are-your-hands-really

Oppure donare un pasto al St. John’s Bread & Life – comunità che sostiene le persone bisognose in alcuni quartieri di New York: per ogni share del video, Essity donerà un pasto alla comunità fino ad un massimo di 10.000 pasti entro la fine del 2017.

https://www.youtube.com/watch?v=SrEgVaDNHIM&index=2&list=PLlmkq2OifEM2BTEnOP4KecAYg1dhkHdqF

Per ulteriori informazioni contattare:
Arianna Bonfioli, Ufficio Stampa Essity, 342 154 03 57, arianna.bonfioli@fleishmaneurope.com
Gloria Gerosa, Ufficio Stampa Essity, 346 7963374, gloria.gerosa@fleishmaneurope.com

Essity
Essity è un’azienda globale che opera nel settore dell’igiene e della salute tramite lo sviluppo, la produzione e la vendita sostenibile di prodotti e soluzioni in ambito Personal Care (Baby Care, Feminine Care, Incontinence Products e Medical Solutions), Consumer Tissue e Professional Hygiene. La nostra visione consiste nel migliorare il benessere attraverso soluzioni innovative per l’igiene e la salute. La società commercializza i propri prodotti in circa 150 paesi tramite forti brand quali TENA e Tork, leader a livello globale, oltre a diversi altri brand, quali Leukoplast, Libero, Libresse, Lotus, Nosotras, Saba, Tempo, Vinda e Zewa. Essity impiega circa 48.000 dipendenti e nel 2016 ha realizzato un fatturato netto pari a circa 101 miliardi di SEK (10,7 miliardi di euro). Il modello di business si basa su uno sviluppo sostenibile, focalizzato sulla creazione di valore per le persone e la natura. La società ha sede a Stoccolma, Svezia, ed è quotata al NASDAQ di Stoccolma. Essity ha fatto precedentemente parte del Gruppo SCA. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.essity.com.

Global Handwashing Day
Lanciata nel 2008 dalla Global Handwashing Partnership, un insieme di aziende private, istituzioni sanitarie e ONG, la Giornata mondiale del lavaggio delle mani ha lo scopo di promuovere il lavaggio delle mani con il sapone in tutto il mondo, come una cura “Fai da te” contro i rischi di infezioni e malattie.

https://globalhandwashing.org/global-handwashing-day/

La ricerca “Hygiene Matters”
“Hygiene Matters” 2016 è la quinta edizione della ricerca commissionata da Essity (la prima nel 2008) con l’obiettivo di promuovere il dialogo globale sul tema dell’igiene e al contempo di educare e facilitare l’adozione di prodotti e misure che favoriscano il miglioramento delle condizioni igieniche e degli standard di salute nel mondo.
Presentata il 23 settembre a New York durante una conferenza in occasione della 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questa indagine è parte di una partnership tra Essity e il WSSCC (Water Supply and Sanitation Collaborative Council), organizzazione membro delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei problemi inerenti la sanità e l’accesso all’acqua in tutto il mondo.
Questa edizione della ricerca è stata condotta dal mese di maggio al mese di giugno 2016, commissionata da Essity. Ha coinvolto 12 Paesi: Cina, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Messico, Olanda, Russia, India, Regno Unito e Stati Uniti.
La compilazione è avvenuta via web e ha coinvolto un totale di 12.000 intervistati, indicativamente 500 donne e 500 uomini dai 16 ai 56 anni per mercato e principalmente residenti in aree urbane. Quote nazionali sono state utilizzate per ottenere un’accurata rappresentazione per fasce d’età.

 

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