Decisa replica dei Sindacati al vicesindaco Franceschi sulla problematica dei parcheggi a pagamento in zona ospedaliera :

“E’ di questi giorni notizia di stampa come il vicesindaco del Comune di Pescia abbia risposto ai sindacati con una colorita quanto offensiva nota, degna dei più incalliti politicanti che purtroppo gironzolano ancora fra la gente. Comunque non è nostra intenzione entrare nel merito di affermazioni così fallaci e menzognere, i fatti stanno sotto gli occhi di tutti.

 A suo tempo, il sindaco, senza coinvolgere minimamente le organizzazioni sindacali, che più e più volte avevano sollecitato incontri, aveva fissato con la Pe.Pa.R. la cifra giornaliera di sosta per i dipendenti ad 1,20 euro al giorno. Tant’è che alcuni dipendenti fecero, su quella base, veri e propri contratti con la Pe.Pa.R (questi sono fatti).

La Rsu aziendale e Cgil, Cisl e Uil (pubblico impiego), nel loro ruolo istituzionale di mediazione, a un tavolo di trattativa (gentilmente offerto dal sindaco e nel quale avrebbero voluto “solo” comunicarci ufficialmente la notizia del raggiunto accordo), riuscirono dopo una lunga trattativa con la società e con non pochi “mal di pancia”, ad aggiustare la cifra a 10 euro mensili.

 I sindacati non hanno “babbi rossi o bianchi”, sono semplicemente al servizio dei loro iscritti e delle lavoratrici e lavoratori. I dipendenti pubblici, compresi quelli del Comune e della sanità hanno stipendi e carriera congelati ormai da anni, vedendo costantemente e pesantemente ridotto il loro potere di acquisto.

Inoltre, nonostante il numero dei dipendenti sia stato per legge ridotto dell’1,4% rispetto ai contingenti del 2004, interpretando la crisi generale e facendosi carico dei problemi di chi il lavoro lo ha perso o non lo trova, nel modo eticamente più costruttivo possibile, tentano tutti i giorni di non far cadere l’efficienza e la qualità dei servizi al cittadino. Deve essere però chiaro che in questo momento i dipendenti non possono permettersi una “tassa parcheggio”.

Cgil, Cisl e Uil sono da anni a difesa dell’ospedale di Pescia come costante è il confronto, spesso aspro e serrato, contro eventuali tagli e soppressione di servizi con la direzione aziendale della Usl. Sicuramente il nosocomio pesciatino rende un servizio fondamentale e essenziale a tutta la Valdinievole, proprio per questo non può essere oggetto di mercificazione e ogni sua problematica deve essere affrontata a livello dell’intero comprensorio.

Per quanto sopra esposto siamo a sollecitare sul tema un incontro con tutti i sindaci della Valdinievole”.

Fonte: Cgil, Cisl e Uil