Egregio sig. Sindaco, vengo ad interpellarla,ritenendola ovviamente più informata del sottoscritto in merito a quanto accade nella pancia del Partito democratico.

Spesso dal gruppo consiliare pd, vengono presentate interrogazioni “roventi”,che fanno pensare ad un dissenso palese su grandi temi, ed ad una conseguente discussione accesa in Consiglio.

Poi, o manca uno o più presentatori,e l’interpellanza viene fatta slittare fino a spegnersi, o se finalmente discussa,finisce a tarallucci e vino.La domanda dunque è questa. Lei viene interrogato dalla sua maggioranza solo per essere messo sotto pressione? Una specie di schiaffo del soldato?

Ma,visto che queste cose portano via tempo alla discussione degli affari, non potreste risolverle nelle sedi di partito, magari anche con qualche seggiolata?

Perché caro Sindaco, ammetterà che il pessimo costume di esportare le crisi interne dal partito alle Istituzioni,è un fatto offensivo non solo per la dignità del Consiglio Comunale,visto che le vostre beghe di solito fanno mancare il numero legale, (come e successo per quei consiglieri che smaniavano far carriera), ma per tutta la cittadinanza, che si aspetta dai propri rappresentanti un atteggiamento positivo e costruttivo, a fronte dei mille problemi irrisolti. Dunque ,in caso di risposta affermativa a queste mie domande,non crede che sia il caso di smetterla e di lavare i vostri panni sporchi in famiglia? (si fa per dire)

Chiedo che questa mia interrogazione venga discussa nel prossimo consiglio comunale

Consigliere comunale

Franceschi Olivi