Si è presentato in frantoio per offrirsi in rete. EVOCA TOSCANO è l’extravergine nato da tanti piccoli produttori, targato Igp Toscano è già inserito tra le eccellenze 2021 della Selezione degli oli extravergini di oliva DOP e IGP di Regione Toscana. All’interno di un frantoio pistoiese, è stata avviata la vendita online su www.evocatoscano.it. Eccellenti qualità organolettiche intrinsecamente legate a ciò che EVOCA TOSCANO racconta: recupero e valorizzazione di uliveti, integrazioni tra aziende, messa in comune delle conoscenze per innovare. “In un slogan: dalla tradizione il Toscano Igp che fa bene, al palato alla salute, al territorio- ha spiegato Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, nel corso dell’incontro tenutosi nel Frantoio di Croci, che è anche agriturismo, sulle colline pistoiesi-”.

 

EVOCA TOSCANO scaturisce da un progetto integrato di filiera (Pif Evo 2.0, nato in seno alla rete Coldiretti Pistoia) finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014/2020 grazie all’unione di oltre 60 aziende delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Un’area vasta, dove le aziende coinvolte ‘accudiscono’ ben 41 mila olivi, su una superficie totale di circa 250 ettari.

La provincia di Pistoia vanta oltre 7 mila ettari ad uliveto, un patrimonio paesaggistico e della sana alimentazione che va custodito e valorizzato. “Tantissimi produttori, con superficie media di un ettaro –ha spiegato Gianfranco Drigo-, che devono essere sostenuti per arrivare alla sostenibilità anche economica, realizzando qualità e valore aggiunto”.

Tra i partecipanti al Pif, si è costituita la rete d’imprese FI.T.O., che tramite il sito Internet www.evocatoscano.it commercializza l’Igp prodotto nei frantoi e con le olive degli olivicoltori della rete, varietà prevalenti delle olive: Leccino, Frantoio, Moraiolo, Maurino, Pendolino.

 

EVOCA TOSCANO fa parte del grande mondo olivicolo della Toscana, con  oltre 50 mila aziende agricole che si dedicano alla coltivazione dell’olivo: quasi 2 mila applicano il metodo della produzione biologica e circa 400 i frantoi attivi. A monte della filiera, è significativa la presenza del polo del vivaismo olivicolo pesciatino, con imprese specializzate nella produzione di piantine di olivo, che ha valenza nazionale.

 

Col supporto di video e la testimonianza dei produttori, la presentazione di EVOCA TOSCANO ha raccontato la capacità di un prodotto di eccellenza di ‘evocare’ il territorio, con tutto il suo portato della tradizione culturale e della capacità di innovare degli imprenditori agricoli della Toscana.

Tra gli intervenuti Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana e del Consorzio Olio IGP Toscano e Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno.

 

“Abbiamo scelto come luogo di presentazione un piccolo e moderno frantoio – spiega Coldiretti Pistoia-, mostrando come acciaio e software si leghino con la tradizione toscana, degli extravergine e dei paesaggi olivicoli. Una scelta stilistica, che è sostanza: non c’è tradizione senza innovazione”.

 

Lo si vede nello spot girato sulle colline del Montalbano, a cavallo tra Valdinievole e Vinci, dove un personaggio che ricorda il grande Leonardo, toscano, innovatore ed artista, in un uliveto si versa un filo del suo olio. Con un salto temporale un filo d’olio, che incorpora la tradizione e la capacità di innovare, sgorga da un nostro moderno frantoio, da tanti piccoli produttori (www.evocatoscano.it).

 

“L’extravergine è uno dei pochi prodotti agroalimentari di qualità in cui ricerca, innovazione tecnologica e tradizione non solo possono, ma devono convivere –ha spiegato il giornalista Stefano Tesi nel suo intervento alla presentazione-. Non è facile, perché per incrinare le certezze di un olivicoltore occorrono convinzioni profonde e metabolizzate. Ma quando ciò avviene, i risultati sono sorprendenti e, di colpo, la poesia del paesaggio agrario e la lucentezza delle macchine si trovano a coincidere in un quadro unitario”.

 

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Comunicazione Coldiretti Pistoia

Comunicato stampa