Pubblichiamo il comunicato pervenutoci dal dott. Giuseppe Fiore ( La Destra Valdinievole):

Tra le tante trovate pre-elettorali del Presidente del Consiglio, questa primavera era rieccheggiata anche quella dell’abolizione delle Province. In effetti, tra le schede consegnate agli elettori il 25 maggio, mancava quella per il rinnovo di tali Consigli.

In realtà ci si è limitati soltanto ad un ennesimo strappo alla Sovranità popolare dato che le Province sona ancora lì, ben arzille con il loro ampio seguito di compempetenze, personale, lavori da eseguire, ditte da gestire e via discorrendo. Anzi, nelle prossime settimane, andranno adirittura ad elezioni. Con un “piccolo particolare”, il popolo, non più sovrano bensì sempre più suddito, se ne strarà a casa ed a decidere “democraticamente” le cariche in famiglia, saranno i sindaci e i consiglieri dei comuni della zona. A PT quindi sarà un monocolore “bulgaro” il che non modificherà di molto quanto in atto da decenni. E’ vero che le cariche saranno gratuite (già rendevano ben poco) ma per questo non certo meno ambite. Da tali posizioni infatti, soprattutto per chi comanda da sempre ma anche per chi riesce a conquistare un posticino a tavola, si gestisce il potere e quindi si continua più o meno sapientemente ad organizzare il consenso.

Qualcuno impermalosito, scatterà in piedi a ricordarci che si tratta di una stagione costituente di trasformazione dell’istituzione e pertanto è soltanto una situazione transitoria. A costoro ricordo come, nel nostro Paese, non ci sia nulla di più definitivo che tutto ciò che è transitorio e poi se dobbiamo aspettare la realizzazione di tutti i “post-it” appiccicati da Renzi sulla lavagna dell’Italia..campa cavallo!!

Tutto ciò è suffragato dall’incedere “sgomitante” di tanti personaggi riemersi improvvisamente all’onore delle cronache in queste settimane. Tra l’altro non mancano qua e là anche siparietti curiosi sia nella maggioranza ma ancor più nell’opposizione di centro-destra che dà l’impressione di essere lacerata al suo interno in una contrapposizione di tutti contro tutti. Nel nome dello sbandierato “rinnovamento” al massimo si potrà tentare di trovare un “usato” non troppo “usurato”.

Una certa ilarità ha suscitato poi, nei giorni scorsi, la sortita di Alessio Bartolomei (Pistoia Futura), ex-DC ed ex-FI, che manifestava l’intenzione di lanciare democristianamente una “..lista trasversale e alternativa a PD e FI..”. La curiosità consisteva nel fatto che, accanto ad alcuni nomi di ex-PdL (alternativi a FI?), c’era adirittura quello di Luca Biscioni capogruppo di FI al Consiglio Comunale di Pescia..mah!?

Beppe FIORE

Comunicato stampa