Coldiretti Pistoia interviene a seguito delle curiose richieste, delle disponibilità e delle precisazioni diffuse in questi giorni sui media locali, relative all’esigenza di istituire un distretto del vivaismo olivicolo

 

 

Una storia semplice. Il distretto del vivaismo olivicolo (e floricolo) c’è già, è operativo e ha presentato un progetto (Pid) per un totale di 3,3 milioni di euro, già dichiarato ammissibile dalla Regione, che coinvolge tra Pescia e Lucca quasi 50 soggetti.

Così Coldiretti Pistoia, a seguito delle curiose richieste, delle disponibilità e delle precisazioni diffuse in questi giorni sui media locali, relative all’esigenza di istituire un distretto del vivaismo olivicolo. “Il Distretto rurale interprovinciale florovivaistico di Pistoia e Lucca c’è già –ribadisce Coldiretti Pistoia-. Non solo esiste, funziona pure”.

I FATTI. Nella primavera 2019 un’amplissima platea di aziende, associazioni agricole, istituzioni pistoiesi e lucchesi inizia l’iter per dar vita al nuovo Distretto rurale interprovinciale florovivaistico di Pistoia e Lucca che, come vuole la nuova legge regionale 17/2017 sui distretti rurali, ha competenze ampliate al vivaismo olivicolo (che si affianca al settore floricolo). Secondo la nuova legge, infatti, su uno stesso territorio può esserci un solo distretto rurale.

Il soggetto referente, che coordina le attività è un’Associazione temporanea di scopo (Ats), un entità collettiva a garanzia della rappresentatività di produttori floricoli e vivaisti olivicoli, pistoiesi e lucchesi, pubblici e privati.

Il 15 ottobre 2019, appena terminato l’iter per il riconoscimento da parte di Regione Toscana, il nuovo distretto presenta un Pid, Progetto integrato di distretto, che è dichiarato ammissibile dalla stessa regione il 9 giugno 2020 (anche se al momento non è finanziato per mancanza di fondi: come del resto 4 Pid sui totali 5 dichiarati ammissibili).

Si tratta di un progetto focalizzato sulla distintività delle produzioni pesciatine e lucchesi di piante l’olivo e di fiori, commercializzazione e sostenibilità ambientale.

 

“Durante l’iter di rinnovo del distretto, ovviamente, sono stati coinvolti tutti i portatori di interesse, dalle aziende, alle istituzioni alle associazioni agricole –spiega Coldiretti Pistoia-. A fronte di un interesse generalizzato, qualche soggetto ha ritenuto non essenziale la partecipazione al complesso iter istituzionale, e al concepimento del progetto, che tuttavia è stato messo in piedi con soddisfazione di tutti. E che speriamo venga finanziato dalla Toscana nelle more delle rideterminazione dei fondi Psr. Ci fa piacere –conclude l’associazione che l’interesse non dimostrato in precedenza ora ci sia. Ovviamente il distretto è la casa di tutti e i nuovi contributi sono bene accetti. Partendo dalla constatazione che il distretto del vivaismo olivicolo-floricolo esiste già e funziona”.

 

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Comunicazione e Segreteria- Coldiretti Pistoia

 

Comunicato stampa