Il Partito del Sindaco si spacca e vota contro la mozione a difesa dei valori Cristiani , poi vota una sua mozione e va sotto, confusione totale ripete la votazione e appare un voto che non c’era.

Tralasciando queste scene tragicomiche,occorre dire che brutte avvisaglie si preannunciano sul bilancio e altri provvedimenti importanti visto le spaccature interne al PD Il quale, non solo non se la sente di difendere la cultura cattolica, ma per bocca di un suo rappresentante Grossi, afferma che avendo avuto voti da persone che non sono cattoliche,e non volendo perdere questi consensi non intendono difendere la loro cultura e la loro religione, ma il loro bacino elettorale.

Viva la sincerità, I valori sono in commercio,e se prendo voti da gruppi o etnie diverse, di volta in volta,la mia coscienza diventa un cingomma.

Con questi presupposti, sono certo che persone simili,sarebbero disposte a venderci tutti anche per l’apertura di una moschea,con quel che consegue. Ma se ieri questi si sono affannati a dare la cittadinanza onoraria al Vescovo, allora avevo ragione affermando che ciò rappresentava un atto di ruffianeria politica e non un riconoscimento a chi opera e lavora difendendo questi valori cristiani?

Cosa vanno a raccontare al Papa, che sono cattolici quando serve?

Il Capo gruppo di “Un’Altra Pescia”

Franceschi Oliviero