Si è tenuta a Palazzo del Vicario, sede del Comune di Pescia, la conferenza stampa concernente i nuovi criteri per la raccolta dei rifiuti e per l’aumento della raccolta differenziata nel nostro territorio. Presenti il sindaco Giurlani, l’assessore Della Felice e alcuni responsabili del Cosea.

L’’obiettivo dell’amministrazione è quello  di  contrastare l’abbandono dei rifiuti, sensibilizzare la popolazione alla cura e all’igiene ambientale e, entro la fine del 2015, raddoppiare la quantità di raccolta differenziata, ora ferma al 40%.

Il gestore dei rifiuti, Cosea Ambiente, e il Comune, hanno avviato una riorganizzazione e rimodulazione del servizio, che sarà sperimentale da qui a dicembre ed entrerà a regime il prossimo anno. Tutto questo però non porterà ad aumenti della Tari,la tassa dei rifiuti, sottolinea l’assessore all’ambiente Marco Della Felice. La prima novità riguarda la sostituzione dei cassonetti per l’indifferenziata (quelli con pedana e cassone apribile) con contenitori a due fessure, adatti per le esigenze delle utenze domestiche. La seconda è che questi cassonetti non saranno più “solitari”, ma verranno integrati all’interno di alcune isole ecologiche (dove si trovano i contenitori per la differenziata) localizzate inizialmente in zone di confine, come su via Romana, tra Collodi e Veneri. Poi, a ottobre, verranno posizionati in montagna dei cassoni “scarrabili” per il ritiro dei rifiuti ingombranti (martedì a Vellano, mercoledì a San Quirico e giovedì a Pietrabuona).

Sempre nelle prossime settimane compariranno sul territorio dieci contenitori arancioni per gli oli vegetali (che dovranno essere gettati in bottiglia): quattro in centro città, gli altri ad Alberghi, Collodi, Veneri, Vellano, San Quirico e Pietrabuona. Nuovo servizio anche per le utenze non domestiche (aziende, negozi, piccole attività): l’istituzione di uno sportello dedicato al centro di raccolta Cosea alle Macchie di San Piero, che può diventare itinerante laddove se ne avverta la necessità. Da gennaio 2015, in più, operatori assunti ad hoc distribuiranno porta a porta il kit per la raccolta differenziata.

L’ultimo capitolo è l’avvio a recupero nell’impianto di Montemurlo delle terre di spazzamento (che finora erano destinate in discarica), cioè i rifiuti raccolti dalla pulizia delle strade e dei campi