Pubblichiamo il Comunicato inviatoci dal Comitato Gavinana :

Mentre il POPOLO GRECO FESTEGGIA IL REFERENDUM CHE RESPINGE le politiche di austerità dettate dalla Troika Europea, in Italia il 2 luglio alla Conferenza Stato-Regioni sono stati decisi ancora tagli da 2,35 miliardi per il 2015 e 2016.

Solo tre regioni (Liguria, Lombardia, Veneto) non hanno sottoscritto l’accordo sostenendo che “ulteriori tagli mettono a rishio l’aspettativa di vita delle popolazioni”. http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=29519

La Toscana con il Monarca Rossi, l’artefice della controriforma Regionale, ha siglato l’accordo nonostante le “chiacchere ribelli” di alcuni mesi fa, confermando così fedeltà assoluta al suo corregionale, compagnuccio Renzi e alla sovrana tedesca frau Merkel.

In risposta comitati cittadini e rappresentanti dei lavoratori lo scorso 30 giugno hanno avviato le procedure referendarie per l’abrogazione della Legge Regionale 28 sull’accorpamento delle ASL: http://www.quotidianosanita.it/toscana/articolo.php?articolo_id=29436 la Regione Toscana continua a praticare tagli, privatizzazioni, centralizzazioni, chiusure di servizi, distretti e piccoli ospedali.

LA SALUTE E’ UN DIRITTO NON UNA MERCE

La scelta della Regione Toscana di affidare consistenti fette di sanità pubblica alle strutture private e al volontariato, spinge l’utente a prestazioni consumistiche indotte da chi ne trae profitto.

La Regione Toscana da tempo ha intrapreso un programma di “deospedalizzazione” che si è tradotto in pratica in una riduzione dei posti-letto negli ospedali pubblici, in particolare nei quattro nuovi ospedali di Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara, senza prevedere adeguati presidi territoriali e ospedalieri per riabilitazione e post-acuto, scaricando di fatto il peso dell’assistenza socio-sanitaria sulle famiglie o costringendole a ricorrere a strutture private. Sta inoltre chiudendo o riducendo i servizi dei piccoli ospedali nelle sedi più disagiate, come la montagna Pistoiese, il Mugello, l’Amiata, la Garfagnana e la Lunigiana. Anche in questo caso senza un incremento compensatorio o addirittura con una riduzione dei servizi territoriali.

Sull’argomento si rimanda la lettura dei seguenti comunicati:

Approvazione piano socio.sanitario

https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/762116297191907

Digitalizzazione https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/752982531438617

Ospedale Ponte a Niccheri “tragedia sfiorata”

https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/741891499214387

Continua imperterrito il processo di privatizzazione

https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/711126222290915

I quattro nuovi Ospedali Toscani e la Legge Truffa del Project Financing

https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/663027897100748

COMUNICATO STAMPA