Il sig. Lorenzo Puccinelli Sannini, segretario dell’associazione Italia Domani, ci invia questa sua nota che volentieri pubblichiamo :

“Come tutti sanno, in questi primi giorni di scuola, in attesa che entrino in vigore gli orari definitivi, gli alunni di tutti gli istituti e di tutte le classi escono a mezzogiorno. Qui a Pescia i ragazzi che frequentano il Marchi ed il Sismondi, fra cui due miei nipoti, sono particolarmente numerosi e, data l’età quasi adulta, per lo più non vengono prelevati dai genitori. Nel quadrilatero costituito dalla via provinciale Lucchese, dal viale G. Marconi, dalla via della Stazione e da via della Dilezza, fra mezzogiorno e mezzogiorno e mezzo si viene a creare un caos indescrivibile. Gruppi fittissimi di ragazzi attraversano chiacchierando la strada con la noncuranza di chi si ritiene invulnerabile, tipica di quell’età, e creano degli ingorghi di traffico paurosi, con file di automobili costrette a fermate repentine ed improvvise sterzate salvavita. Io che stamani, provenendo da via di Marzalla dovevo recarmi alla stazione, per percorre neanche un chilometro ho impiegato venti minuti e non ho visto neanche un vigile che mettesse un poco di ordine in quel caos. Ora capisco che l’Amministrazione Comunale possa non disporre dei fondi necessari per assumere degli altri vigili urbani e magari neanche degli ausiliari del traffico, ma allora, se mancano i soldi, cerchiamo di usare il buon senso. Indirizziamo un appello ai pensionati, invitando perlomeno quelli che ancora ci vedono e ci sentono correttamente, ad offrirsi volontari e quindi gratuitamente. Dotiamoli di un giubbotto catarifrangente e di una paletta e piazziamoli nei punti nevralgici in modo che possano disciplinare l’attraversamento dei ragazzi ed il flusso automobilistico. In fondo si tratta di un impegno massimo di un’ora e credo che molti nonni sarebbero disposti ad impegnarsi per salvaguardare l’incolumità dei propri nipoti. In caso contrario prepariamoci all’inevitabile futuro incidente. D’altra parte non ci sarebbe niente di strano, noi italiani siamo abituati a chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.”

Lorenzo Puccinelli Sannini

 

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