Programma attività didattiche 2017/2018 Attività realizzata in collaborazione con Gruppo Autonomo Ricerche Scientifiche Onlus Pescia(PT) www.garspescia.org ARCHEOLUDUSREFERENTEAndreaSamuelisamueliandrea@hotmail.ittel.(+39)3395386023www.archeoludus.weebly.com preiSTORIEREFERENTEMarcellaParisididattica@preistorie.ittel.(+39)3203833252www.preistorie.it ........STORIEattività didatticheperlascuoladell'infanziae lascuolaprimaria, contematica preistorica ARCHEOLUDUS Attivitàdidatticheperlascuolaprimariae secondariadiprimogrado, contema storico ........STORIEattività didatticheperlascuoladell'infanziae lascuolaprimaria, contematica preistorica ARCHEOLUDUS Attivitàdidatticheperlascuolaprimariae secondariadiprimogrado, contema storico www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com ........STORIE........STORIE INDICE Chi sono… Presentazione pag. 4 PaleoGIOCANDO La Grande Caccia pag. 6 Senza parole… -comunicare al tempo della preistoria pag. 9 Raccontiamo una preiSTORIA… Aru: preistoria di un piccolo artista pag. 12 Zoe: pianta un semino e avrai un panino… pag.13 I Laboratori didattici: conoscere la preistoria “Vivere paleolitico”: da Fred Flintstone a “Rambo” … pag.15 “Fare segno”: fare arte – la nascita dell’arte preistorica… pag.17 La nascita dell’agricoltura: dalla spiga al pane pag.19 “Terra Cotta” – la ceramica: la prima “plastica” pag.21 Nella tela di Aracne…: la nascita della tessitura pag.23 www.preistorie.it 3 www.archeoludus.weebly.com Chi sono Sono Marcella Parisi, nata il 4 gennaio 1986 a Livorno, laureata in Scienze dei Beni culturali (con indirizzo archeologico) e laureanda in Archeologia con tesi riguardanti la tecnologia ceramica neolitica. Fin dai miei primi anni universitari ho subito il fascino per la Preistoria. Se paragonata ad essa, la Storia (con la ”S” maiuscola) non è più lunga di un battito di ciglia. Anche tralasciando per un momento l’importanza dell’evoluzione antropologica del genere homo, in questo periodo l’uomo fa delle scoperte epocali; così importanti e globali da indirizzare in modo decisivo la futura evoluzione del genere umano. La mia passione mi ha portata a partecipare a numerose campagne di scavo (in siti all’aperto e in Grotta), sia in Italia sia all’estero dove ho avuto modo di approfondire sul campo la conoscenza del Paleolitico e del Neolitico. Oltre alle esperienze sul campo, mi sono lungamente dedicata allo studio dei materiali ceramici neolitici, concentrandomi sui caratteri formali ma anche su quelli legati alla manifattura e alla realizzazione dei trattamenti delle superfici e delle decorazioni. Nel corso dei miei studi, per ampliare la mia comprensione dei materiali archeologici preistorici, ho inoltre affrontato lavori di archeologia sperimentale al fine di riprodurre in maniera il più possibile fedele, la gestualità e i manufatti dell’uomo preistorico (realizzazione e cottura dei vasi con tecniche preistoriche, scheggiatura della selce, diaspro e ossidiana, riproduzione di strumenti in osso e corno, realizzazione di ornamenti con pietre dure e conchiglie). Negli ultimi anni ho approfondito l’aspetto didattico e divulgativo dell’archeologia, in particolare quella preistorica che in Italia non è spesso conosciuta come meriterebbe, organizzando seminari teorici e laboratori pratici su temi archeologici dedicati a professionisti e appassionati (l’evoluzione umana, la tecnologia ceramica, la scheggiatura della selce, etc.). Tutte le attività sono state da me pensate, ideate, e organizzate. Durante la messa in pratica delle attività mi avvarrò, di volta in volta, della collaborazione di vari colleghi preistorici, che mi affiancheranno, ciascuno con le loro competenze specifiche, aiutandomi a guidare i bambini nel nostro viaggio nella Preistoria. MarcellaParisiVia Poggio Pallone2756043 Fauglia Telefono:+393203833252e-mail:didattica@preistorie.itWebsite:www.preistorie.ithttps://www.facebook.com/marcella.parisi www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com PaleoGIOCANDO I giochi sono destinati alle classi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. I giochi mirano ad approcciarsi alla preistoria attraverso la trasmissione di nozioni base sulla preistoria e lo svolgimento di attività motorie e di ragionamento semplici e intuitive. I giochi prevedono il rispetto di una serie di regole che, a nostro avviso, possono essere comprese e seguite da bambini di qualsiasi età. Riteniamo personalmente le attività proposte più adatte a bambini dai 4-5 anni in su. Ad ogni modo per quanto concerne la scuola dell’infanzia lasciamo comunque al giudizio dei singoli insegnanti l’opportunità di considerare tali attività per le loro classi. Il costo è comprensivo dei materiali e degli strumenti utilizzati per svolgere le attività REFERENTE: Marcella Parisi Tel.: +39 3203833252 e-mail: didattica@preistorie.it www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com LA GRANDE CACCIA Introduzione Il gioco, di tipo motorio, impegna i bambini a seguire semplici regole; richiede attenzione alle consegne e prontezza di riflessi. Ambientazione Il gioco è ambientato in Europa, durante il Paleolitico (circa 40.000-30.000 anni fa), dove, insieme all’uomo moderno (homo sapiens), convivevano specie selvatiche erbivore (cavallo, elefante antico e bue), prede, e specie carnivore (leone delle caverne e iena), predatori. In questo ambiente l’uomo, cacciatore-raccoglitore, era anch’egli uno dei tanti “animali” destinato a essere, a seconda dei casi, preda o predatore. Obiettivi I bambini, attraverso il gioco, approfondiranno, in modo divertente, i concetti di preda e predatore, comprendendo meglio il modo di vita dei gruppi paleolitici e la complessità del rapporto uomo-ambiente. Svolgimento 1 -La classe verrà divisa tra bambini-erbivori (prede: 8-12 bambini)) e bambini-carnivori (predatori: 3-5 bambini) e bambini-gruppo umano paleolitico (prede-predatori: 2-4 bambini) scelti attraverso l’estrazione di cartoncini. Il numero di bambini coinvolti nel gioco è puramente indicativo e potrà variare a seconda delle esigenze della classe, valutando l’opportunità di un unico turno di gioco o di più turni. 2 -Ciascun partecipante al gioco indosserà una pettorina, con un’immagine identificativa del ruolo impersonato nel gioco. 3 -Il campo di gioco, all’interno dei locali della scuola, (una grande aula o una palestra) sarà suddiviso nella varie zone mediante un nastro adesivo da pacchi colorato e con immagini atte a facilitarne l’identificazione (focolare, tana, oasi). 4 -Gli obiettivi sono diversi per ciascuno dei ruoli impersonati nel gioco. Non esisterà mai un unico vincitore né un unico modo per raggiungere il proprio obiettivo. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 5 – Gli operatori, coadiuvati eventualmente dagli insegnanti, svolgeranno il ruolo di “arbitri” e calcoleranno i punteggi di ciascun partecipante. Regoledelgioco(suddiviseperogni ruoloimpersonato) GLI ERBIVORI: i bambini che impersonano gli erbivori hanno come obiettivo quello di raggiungere l’area finale (L’OASI) partendo da una zona iniziale (VALLE), poste ai due estremi del locale scelto per l’attività (aula/palestra). Gli erbivori sono il cavallo (erbivoro veloce), il bue (grande erbivoro lento). Gli erbivori veloci (più numerosi) potranno raggiungere l’oasi solo correndo, facendo attenzione a non farsi “predare” (toccare) dai predatori. Anche i grandi erbivori (meno numerosi) dovranno stare attenti ai predatori ma potranno difendersi grazie alla loro stazza e alle loro corna aguzze. I grandi erbivori infatti potranno ricorrere al loro aspetto come protezione: i predatori possono catturarli sono toccandoli alle spalle e mai frontalmente. Ogni individuo delle varie specie di erbivori potrà cooperare tra di loro per rendere più difficile la cattura da parte dei predatori, potendo contare sulle armi in proprio possesso (numero, stazza/corna). Tutti gli erbivori dovranno inoltre prestare attenzione alle “armi” (palline di gomma piuma) lanciate dal gruppo umano paleolitico per catturarli. L’ERBIVORO VINCE SE RAGGIUNGE L’OASI/ L’ERBIVORO PERDE SE VIENE CATTURATO DA UN PREDATORE O DALL’UOMO. I CARNIVORI: il loro obiettivo è quello di catturare le prede e di portarle alla loro TANA (posta circa a metà della stanza lungo uno dei due lati). Il cavallo può essere catturato toccandolo in qualsiasi punto e da qualsiasi posizione. I grandi erbivori solo alle spalle; toccarli frontalmente provocherà l’uscita dal gioco (ferimento) del carnivoro. L’uomo potrà essere predato toccandolo in qualsiasi punto e qualsiasi posizione. Il carnivoro potrà predare gli uomini all’interno della “ZONA DI LANCIO” (VEDI SOTTO) ma non all’interno della “ZONA FOCOLARE”; l’ingresso nella zona focolare provocherà l’uscita dal gioco (ferimento) del predatore. I predatori, nel dare la caccia all’uomo, dovranno inoltre stare attenti, come gli erbivori, alle “armi” degli uomini, che possono essere usate non solo per attaccare ma anche per difendersi. L’essere colpito da un “dardo” (pallina) provocherà l’uscita dal gioco del predatore. Ogni individuo delle varie specie di carnivori potrà cooperare tra di loro per riuscire a catturare le prede. Ogni preda catturata insieme verrà divisa (dividendo il punteggio di ciascuna preda conquistata) tra i predatori. IL CARNIVORO VINCE SE RIESCE A CATTURARE UNA O PIU’ PREDE; IL CARNIVORO “DOMINANTE” SARA’ QUELLO CHE CATTURERA’ IL MAGGIOR NUMERO DI PREDE E/O LE PREDE PIU’ AMBITE (OGNI PREDA AVRA’ UN VALORE DIFFERENTE IN BASE ALLA DIFFICOLTA’ DI CATTURA – cavallo 1, uomo 2, bue 4 – LA SOMMA DEI PUNTEGGI DETERMINERA’ LE CAPACITA’ PREDATORIE); IL CARNIVORO PERDE SE NON CATTURA NESSUNA PREDA O VIENE FERITO DALL’UOMO O DA UN GRANDE ERBIVORO. IL GRUPPO UMANO PALEOLITICO: l’obiettivo dell’uomo sarà quello di catturare una o più prede, necessarie alla sua sopravvivenza, e di sfuggire ai predatori. Il gruppo di cacciatori potrà muoversi all’interno di due spazi concentrici, posti sul lato lungo del locale, opposto a quello della TANA dei predatori. Il primo spazio, un semicerchio molto ristretto, è quello della ZONA FOCOLARE; una piccola zona sicura dove il fuoco tiene lontani i predatori. Il secondo spazio, un semicerchio più ampio concentrico al primo, sarà la “ZONA DI LANCIO”, da cui l’uomo potrà lanciare più facilmente i suoi “dardi” (palline di gomma piuma – poste inizialmente dentro la zona focolare: 3 palline per bambino) per catturare gli erbivori ma anche essere www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com attaccato dai carnivori. Se una pallina colpisce una preda questa è catturata. Il punteggio degli erbivori stabilito per i carnivori -varrà anche per i cacciatori umani. Se una pallina colpisce un predatore questo sarà neutralizzato ma non comporterà alcun vantaggio per il reperimento del cibo. Una volta lanciato, il dardo non può essere recuperato. IL GRUPPO UMANO VINCE SE RIESCE A CATTURARE UNA O PIU’ PREDE PER LA SUA SOPRAVVIVENZA; IL PUNTEGGIO DEL GRUPPO UMANO VERRA’ CALCOLATO SOMMANDO I PUNTEGGI DELLE VARIE PREDE CATTURATE DA OGNI SINGOLO CACCIATORE; IL CACCIATORE PIU’ ABILE (QUELLO CHE AVRA’ TOTALIZZATO IL MAGGIOR PUNTEGGIO) DIVENTERA’ IL CAPO. IL GRUPPO UMANO PERDE SE NON RIESCE A CATTURARE NESSUNA PREDA E/O SE TUTTI I CACCIATORI VENGONO CATTURATI DAI PREDATORI. IL GIOCO FINISCE QUANDO TUTTI GLI ERBIVORI SONO STATI CATTURATI O HANNO RAGGIUNTO L’OASI. Premessa algioco Con l’aiuto degli insegnati, gli operatori presenteranno il gioco ai bambini, spiegando l’ambiente/campo di gioco, i diversi ruoli, le regole di comportamento e gli obiettivi. Dopoilgioco Alla fine dell’attività gli operatori raduneranno i bambini invitandoli a ragionare sulle varie situazioni venutesi a creare durante il gioco, su come si sono sviluppate e su come avrebbero potuto variare attuando altre scelte. Analizzando i comportamenti di coloro che hanno impersonato gli animali (erbivori e carnivori) e i cacciatori umani si cercherà di far ragionare i bambini sui comportamenti, sulle strategie di cooperazione e sulle armi che ciascun animale (uomo compreso) poteva utilizzare nella lotta per la sopravvivenza durante la Preistoria. Durante questa fase di riflessione-rielaborazione, l’operatore arricchirà la discussione con video e immagini di iterazione preda-predatore, preda-cacciatore umano e cacciatore umano-predatore, analoghe o assimilabili quelle simulate durante gioco per facilitare la comprensione delle diverse situazioni e dei comportamenti/attività dei cacciatori paleolitici. Durata Circa 3 ore Prezzo Solo gioco: 3 € a bambino Attività PaleoGIOCANDO + Laboratorio “Vivere paleolitico”: da Fred Flintstone a “Rambo”: 5 € a bambino www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com SENZA PAROLE… -COMUNICARE AL TEMPO DELLA PREISTORIA Introduzione Il gioco stimola la fantasia dei bambini invitandoli ad esprimere i concetti tramite una comunicazione non verbale Ambientazione Durante la preistoria sono convissute sulla Terra in diverse aree del mondo più specie umane contemporaneamente; specie che verosimilmente non condividevano lo stesso linguaggio e modo di esprimere concetti. Sicuramente questi diversi gruppi umani hanno interagito tra di loro; non sappiamo se in modo pacifico o violento. Ci piace pensare però che in almeno alcuni casi queste diverse specie umane, in occasione dei loro incontri, abbiano tentato di comunicare tra loro al fine di scambiarsi informazioni (su ambiente, cibo, ecc…). Immaginiamo quindi di essere nell’Europa paleolitica di 40.000 anni fa e di essere un gruppo di cacciatori sapiens che ne incontra un altro di neandertaliani (o viceversa). Immaginiamo di dover dare un’informazione su dove possiamo trovare delle prede, una grotta per ripararsi, una fonte d’acqua, o solo semplicemente doversi salutare in modo pacifico per evitare di scontrarsi. Chissà come finirà? Obiettivi I bambini, attraverso il gioco, approfondiranno, in modo divertente, la capacità e i limiti di trasmettere un concetto attraverso una comunicazione non verbale. Svolgimento& Regole: 1 -La classe verrà divisa in piccoli “clan” di 4-6 bambini ciascuno, distinti con l’ausilio di un colore. Ciascun “clan” sarà composto per la metà da neandertaliani e per l’altra metà da homo sapiens. 2 – Alternandosi, il gruppo di bambini sapiens e quello dei bambini neanderthal, dovrà cercare di comunicare all’altro gruppo il maggior numero possibile di concetti (6 o 4 messaggi a seconda del numero dei bambini). 3 – Al gruppo che deve comunicare il messaggio (NASCONDENDOLO AGLI ALTRI) verrà mostrato un cartoncino su cui sarà presente una piccola frase con un disegno corrispondente che la descriva. Ogni www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com cartoncino avrà un punteggio crescente (2 – 4 – 6 punti) corrispondente ad una via via maggiore complessità del concetto da esprimere. 4 – Il gruppo di bambini che deve comunicare il messaggio si consulterà brevemente e poi si rivolgerà all’altro gruppo cercando di comunicare in modo non verbale (con le mani, con le espressioni del volto e con il corpo, mimando un animale, un oggetto o un’azione) il concetto osservato sul cartoncino. Se il gruppo ritiene di non essere in grado di comunicare in questo modo il messaggio, potrà fare ricorso a suoni o imitando versi, senza comunque poter pronunciare alcuna parola di senso compiuto. Tale scelta comporterà però il dimezzamento del punteggio del messaggio). 5 – Il gruppo dei bambini che deve capire il messaggio avrà a disposizione 1 minuto di tempo da quando l’altro gruppo avrà iniziato il tentativo di comunicazione. Una volta terminato il minuto o appena il messaggio viene decifrato, i gruppi si invertono. Gli arbitri che valuteranno se il messaggio è stato sufficientemente compreso saranno l’insegnante e gli operatori. Mentre un clan partecipa al gioco il resto della classe attende in silenzio, in modo da non disturbare la comunicazione, osservare come viene trasmesso il messaggio ed eventualmente copiare (SI PUO’!!!) come una particolare azione o un particolare oggetto/animale vengono mimati. Vincerà la sfida il clan che avrà ottenuto il punteggio maggiore, decifrando il maggior numero di messaggi utili alla sopravvivenza dei due gruppi umani. In caso di parità di punteggio tra due clan, si procederà con un turno di spareggio per decretare il vincitore. Dopoilgioco Alla fine dell’attività l’insegnante (autonomamente in un secondo momento o con l’ausilio degli operatori subito dopo l’attività) potrà organizzare una discussione con i bambini per spingerli a ragionare se nel corso del gioco più clan abbiano sviluppato un “vocabolario” condiviso (uno stesso modo di comunicare un’azione o un oggetto, animato o inanimato) o se ciascuno di essi abbia invece elaborato un modo proprio, distinto dagli altri per esprimere lo stesso concetto. Ciò permetterò di ragionare in modo semplice e intuitivo sulla nascita del linguaggio. Durata Circa 3 ore Prezzo Solo gioco: 2,5 € a bambino Gioco + Laboratorio didattico “Fare segno”: fare arte: 5 € a bambino www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com Raccontiamo una preiSTORIA… Proponiamo i nostri racconti sulla preistoria per tutte le classi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Queste mirano a fornire ai bambini in modo divertente e coinvolgente semplici nozioni sull’uomo paleolitico, la caccia, l’arte preistorica, le prime comunità di agricoltori neolitici e la nascita della coltivazione dei cereali. L’operatore provvederà ovviamente ad adeguare il linguaggio, il tipo e le modalità di coinvolgimento dei bambini, in base all’età dell’uditorio. Il costo è comprensivo dei materiali e degli strumenti utilizzati per svolgere le attività REFERENTE: Marcella Parisi Tel.: +39 3203833252 e-mail: didattica@preistorie.it www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com ARU: PREISTORIA DI UN PICCOLO ARTISTA… Attività: L’operatore narrerà la storia del piccolo Aru, bambino poco abile nella caccia (al contrario della sorella Maia) ma che dimostrerà un innato talento per un’attività fino a quel momento sconosciuta al suo gruppo: l’ARTE. Ciò si rivelerà decisivo per il superamento di un momento di crisi facendo del piccolo Aru un membro rispettato del suo clan. Svolgimento: L’operatore presenterà i personaggi della storia e l’ambientazione attraverso l’uso di figure cartonate, stimolando i bambini al ragionamento attraverso una serie di domande. Ciò permetterà di far familiarizzare i bambini con gli attori della vicenda e con il contesto paleolitico in cui essa si svolge. L’operatore narrerà quindi la storia oralmente, con l’ausilio di una presentazione power point di immagini (in stile cartoon) e di effetti sonori, al fine di comunicare in modo divertente e intuitivo i concetti base della nascita dell’arte nel paleolitico. Obiettivi • Familiarizzare con i concetti base di una narrazione (antefatto, svolgimento, conclusione, personaggi principali e secondari, ecc…) • Introdurre i concetti base del disegno (linea, punto, forma, contorno, colore, luce, ecc…) • Assimilare in modo accattivante alcune nozioni riguardanti l’uomo paleolitico e l’arte che esso ha prodotto • Comprendere l’importanza della caccia per l’alimentazione dei gruppi di cacciatori paleolitici • Stimolare il ragionamento e la partecipazione attiva dei bambini • Fornire all’insegnante spunti su cui realizzate attività didattiche e/o esercizi per la classe (disegno, domande a risposta multipla o libera, ecc…) Durata Circa 2 ore Costo 2,50 € a bambino Per le scuole primarie proponiamo inoltre: Attività narrativa “Racconta una storia” + Laboratorio didattico “Fare segno”: fare arte: 5 euro a bambino www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com ZOE: PIANTA UN SEMINO E AVRAI UN PANINO… Attività L’operatore narrerà una storia su come fatti casuali potrebbero aver portato alla scoperta dell’agricoltura. Una storia che se pur di fantasia è quanto meno verosimile. Il racconto è incentrato sulle vicende di Zoe, una bambina neolitica, la quale grazie ad una scoperta del tutto fortuita e alla sua intelligenza riuscirà a fornire una nuova fonte di cibo al suo villaggio in difficoltà. Svolgimento L’operatore presenterà i personaggi della storia e l’ambientazione attraverso l’uso di figure cartonate, stimolando i bambini al ragionamento attraverso una serie di domande. Ciò permetterà di far familiarizzare i bambini con gli attori della vicenda e con il contesto tra la fine del Paleolitico e l’inizio del Neolitico, in cui essa si svolge. L’operatore narrerà quindi la storia oralmente, con l’ausilio di una presentazione power point di immagini (in stile cartoon) e di effetti sonori, al fine di comunicare in modo divertente e intuitivo i concetti base della nascita dell’agricoltura. Obiettivi • Familiarizzare con i concetti base di una narrazione (antefatto, svolgimento, conclusione, personaggi principali e secondari, ecc…) • Introdurre i concetti base dell’addomesticazione dei cereali e della loro trasformazione (dai cereali alla farina e dalla farina al pane) • Introdurre concetti che permettano di capire l’importanza dell’agricoltura per l’alimentazione umana e l’evoluzione delle comunità preistoriche, evidenziando il cambiamento epocale rispetto al precedente modo di vita paleolitico basato sulla caccia e sulla raccolta • Stimolare il ragionamento e la partecipazione attiva dei bambini • Fornire all’insegnante spunti su cui realizzate attività didattiche e/o esercizi per la classe (disegno, domande a risposta multipla o libera, ecc…) Durata Circa 2 ore Costo 2,50 € a bambino Per le scuole primarie proponiamo inoltre: Attività narrativa “Racconta una storia” + Laboratorio didattico La nascita dell’agricoltura: dalla spiga al pane: 5 € a bambino www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com I Laboratori didattici: conoscere la preistoria I laboratori didattici proposti sono pensati per la scuola primaria. Questi mirano a fornire conoscenze sulla Preistoria attraverso la trattazione teorica di specifici argomenti e la realizzazione di attività pratiche (da parte dell’operatore e/o dei bambini). Tali laboratori sono naturalmente connessi in maniera più stringente al programma di Storia delle classi terze, benché la trattazione, al fianco del tema centrale della Preistoria, di argomenti quali il rapporto uomo-ambiente, l’alimentazione, l’arte e i saperi artigiani consentano di adattare le attività proposte agli alunni di qualsiasi età. Il costo è comprensivo dei materiali e degli strumenti utilizzati per svolgere le attività REFERENTE: Marcella Parisi Tel.: +39 3203833252 e-mail: didattica@preistorie.it www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 1) “VIVERE PALEOLITICO”: DA FRED FLINTSTONE A “RAMBO” … Premessa Fin dalle più antiche fasi del Paleolitico “l’animale uomo” ha interagito con la natura per sopravvivere. L’uomo paleolitico era un fine conoscitore dell’ambiente che lo circondava il quale era per lui “casa”, “strada” e “supermarket”. Di esso conosceva ogni percorso, i ripari, le fonti d’acqua, i pericoli, gli animali, ogni alimento commestibile, le piante, le rocce e i minerali che, direttamente o indirettamente, potevano essere utili alle varie attività su cui esso basava la sua vita e il suo benessere. Da una prima fase in cui le specie umane erano semplici raccoglitori e carnivori spazzini occasionali, l’uomo è divenuto un vero e proprio cacciatore, fino ad assurgere ai vertici della catena alimentare. Fin da queste prime fasi l’uomo produceva gli strumenti in pietra funzionali alle sue necessità; strumenti che sono divenuti sempre più complessi per rispondere alle esigenze di una caccia sempre più specializzata. Una spinta decisiva all’evoluzione umana è certamente stata la conquista del fuoco. Il fuoco, prima temuto, venne da principio solo utilizzato, quindi alimentato e controllato e solo successivamente, con l’Homo Sapiens, pienamente dominato. Solo a partire da una fase relativamente recente della storia umana, l’uomo è infatti riuscito a escogitare dei modi per creare il fuoco ed utilizzarlo in qualsiasi momento per le proprie necessità. Tutto questo costituisce la base del “vivere Paleolitico” … molto meno Fred Flintstone… e molto più Rambo. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com Finalità • Comprendere il ruolo della caccia nell’evoluzione umana e il suo ruolo nelle diverse fasi della Preistoria • Comprendere l’importanza della scoperta e del dominio del fuoco e per quali scopi l’uomo se ne è servito • Imparare a riconoscere quali risorse della natura potevano essere utili alla sopravvivenza dell’uomo paleolitico e gli usi che esso ne poteva fare • Comprendere come l’uomo trasformava alcune di queste risorse (selce, osso, legno, palco, conchiglie, ecc …) per realizzarne strumenti, armi e oggetti d’ornamento. Modalità INTRODUZIONE: Una breve presentazione teorica sarà funzionale a ripercorre con i bambini l’evoluzione della specie umana, focalizzando/ripassando le principali invenzioni che hanno permesso all’uomo di passare da animale opportunista a cacciatore attivo al vertice della catena alimentare. ATTIVITA’ PRATICA: L’operatore ripercorrerà dunque questi passaggi attraverso una serie di oggetti e di dimostrazioni pratiche. Si inizierà con la scheggiatura; verranno mostrate e spiegate le materie prime impiegate, le tecniche di base e verranno realizzati alcuni strumenti (ritoccati e non) che riassumano l’evoluzione delle “industrie litiche”. L’operatore si rende disponibile a lasciare alla disponibilità della classe, se richiesto, alcuni degli strumenti realizzati a fini didattici. Con l’insegnante sarà possibile valutare l’opportunità di concentrarsi su singoli elementi più complessi (es. l’evoluzione chopper, chopping-tool, bifacciale) o realizzare il fissaggio di uno o più strumenti litici a manici lignei con legature e collanti naturali. Saranno dunque mostrare una serie di risorse utilizzate dall’uomo paleolitico (sostanza coloranti, conchiglie, ossa, palco, pelle, funghi, penne, denti, ecc…) e come esse venivano trasformate/utilizzate. Ulteriore spazio verrà dato infine all’accensione del fuoco mostrando due dei principali metodi utilizzati fin dal paleolitico per la sua accensione ovvero la percussione silice-pirite e frizione con archetto. L’operatore mostrerà gli strumenti necessari, il principio su cui tali metodi di basano e l’importanza delle esche (tra cui il fungo esca). Previo accordo con l’insegnante e autorizzazione della scuola si potrà inoltre realizzare effettivamente, in un luogo appropriato e sicuro, l’accensione del fuoco e la realizzazione di un piccolo focolare. Un’attività alternativa a quelle prospettate, che potrà prevedere eventualmente la partecipazione attiva dei bambini (divisi in piccoli gruppi), potrà essere quella della realizzazione pratica di alcuni ornamenti in conchiglia, osso e steatite, mostrando le tecniche base di lavorazione (abrasione e taglio) e la tecnica di foratura (a mano o con trapano ad archetto). Gli ornamenti realizzati verranno lasciati alla disponibilità della classe come ricordo della giornata. Durata Circa 3 ore. Prezzo 3 € a bambino. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 2) “FARE SEGNO”: FARE ARTE – LA NASCITA DELL’ARTE PREISTORICA Premessa Durante il Paleolitico l'uomo, nomade, cacciatore e raccoglitore, si spostava continuamente al seguito delle prede che costituivano la base della sua alimentazione. Oltre che all’interno di tende ed altri ricoveri temporanei, l’uomo trovava rifugio all’interno delle grotte. Oltre allo scopo abitativo queste ultime erano frequentate anche per scopi diversi, non utilitaristici, divenendo sede delle più antiche manifestazioni artistiche del genere umano. L’uomo ha infatti modificato le pareti e/o il fondo di alcune cavità con pitture e incisioni di vario genere per quanto concerne il tipo di soggetto rappresentato, il grado di complessità della raffigurazione e la tecnica adottata per realizzarlo. I soggetti rappresentati vanno da semplici linee a raffigurazioni molto più complesse tra cui spesso troviamo gli animali propri di quell’ambiente, talvolta all’interno di scene di caccia dove compaiono anche figure umane: cacciatori ma anche figure più enigmatiche, forse magiche. I peculiari contesti di rinvenimento e i soggetti trattati fanno ipotizzare che le più antiche raffigurazioni artistiche umane siano verosimilmente connesse alla sfera immateriale o comunque a pratiche rituali-propiziatorie, se non propriamente religiose. Finalità • Comprendere il ruolo della caccia e della raccolta nelle strategie di sussistenza del passato • Riconoscere i vari animali erbivori e carnivori cacciati dai primi sapiens, le strategie venatorie e le armi utilizzate • Riprodurre le principali tecniche artistiche che caratterizzano l’arte paleolitica • Stimolare la creatività e incentivare l'utilizzo di nuovi materiali per esprimerla Modalità INTRODUZIONE: I bambini assisteranno a una breve lezione teorico-pratica in cui verrà proiettata una piccola presentazione che illustri lo stile di vita dei cacciatori paleolitici. Si farà notare come a determinati ambienti e climi corrispondano animali specifici e come questi influenzino le armi connesse alle pratiche venatorie e le www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com strategie di caccia. Verranno dunque mostrati diversi esempi di arte paleolitica dove il soggetto rappresentato sono gli animali propri dell’ambiente in cui l’uomo viveva. Saranno dunque spiegate le diverse tecniche pittorico-artistiche dell’arte paleolitica mostrando una carrellata dei più comuni soggetti rappresentati. Gli operatori provvederanno quindi a presentare gli strumenti e i materiali che verranno utilizzati dai bambini nella successiva attività pratica, mostrando come utilizzarli. ATTIVITA’ PRATICA: I bambini si cimenteranno nella riproduzione delle pitture preistoriche a partire dalla preparazione preliminare dei colori e/ dello strumentario, per finire con la raffigurazione della rappresentazione vera e propria. Gli alunni prepareranno i pigmenti colorati (rosso, giallo e nero) macinando grumi di ocra e carbone con pestelli in pietra. Dopo aver raccolto la polvere prodotta in una conchiglia, questa sarà miscelata all’occorrenza con acqua e/o albume (per ottenere colori più diluiti o più densi) proseguiranno a realizzare le pitture preistoriche sul supporto prescelto (vedi sotto) ispirandosi ad una serie di modelli che l’operatore provvederà a fornire selezionando alcuni soggetti di arte paleolitica rinvenuti nelle grotte in Francia e Spagna. Durante l’attività verranno impiegati pennelli rudimentali, cannucce, stracci di pelle, conchiglie, frammenti d’osso, bacchette e masserelle di vari colori da utilizzare a mo’ di “gessetto”, oltre che le proprie mani. Attività opzionale: Il medesimo laboratorio può essere svolto su diversi tipi di supporto da decidere con l’insegnante, che vanno incontro alle esigenze della singola classe (i prezzi dell’attività varieranno in base al supporto prescelto): • Disegno e pittura su parete verticale (superficie di x metri resa disponibile dall’insegnante per l’attività) su carta, liscia o rugosa a simulare la parete della grotta; • Incisione e/o pittura su tavoletta di gesso o argilla • Disegno e pittura su cartoncino Sarà possibile realizzare una o più alternative proposte. Le raffigurazioni proposte da ciascun bambino rimarranno alla disponibilità della classe e delle scelte che l’insegnante riterrà più opportuno. Durata Circa 3 ore Costo • 4 € a bambino per l’attività realizzata su cartoncino • 4 € a bambino per l’attività realizzata sulla parete • 5 € a bambino per l’attività realizzata sulla parete + cartoncino • 6 € a bambino per l’attività realizzata sulla tavoletta di gesso o argilla • 8 € a bambino per l’attività realizzata sulla tavoletta di gesso o argilla + parete www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 3) LA NASCITA DELL’AGRICOLTURA: DALLA SPIGA AL PANE Premessa Nel Neolitico, lo sviluppo dell’agricoltura in generale e la domesticazione dei cereali in particolare, ha permesso l’introduzione di un nuovo rivoluzionario alimento nella dieta umana: il PANE. La coltivazione dei cereali e la produzione della farina con macine in pietra divenne da quel momento una delle attività quotidiane più importanti per le comunità agricole pre e proto-storiche, portando ad un cambiamento radicale nel rapporto uomo-ambiente, premessa di radicali cambiamenti socio-economici. Finalità • Comprendere il ruolo e l’importanza dell’agricoltura per la sussistenza delle comunità del passato, come abbia influenzato l’evoluzione sociale umana e rivoluzionato il rapporto uomo-ambiente • Riconoscere i vari tipi di cereali coltivati dal Neolitico e gli strumenti usati nella loro raccolta e lavorazione • Stimolare il lavoro di gruppo Modalità INTRODUZIONE I bambini assisteranno a una breve lezione teorico-pratica durante la quale verrà proiettata una presentazione in cui si illustrerà la nascita dell’agricoltura, la domesticazione dei vegetali e la contemporanea domesticazione di alcune specie animali al fine di sfruttarne la carne e i prodotti derivati (latte, lana, pelle, ecc..). In questa fase saranno inoltre illustrati i vari materiali impiegati nella successiva attività laboratoriale: le spighe, le differenti varietà di cereali e legumi, la riproduzione sperimentale di un falcetto con tagliente litico per il taglio delle spighe e le macine e macinelli in arenaria per trasformare i semi in farina. ATTIVITA’ PRATICA I bambini potranno sperimentare la macinazione di alcuni cereali (frumento, farro, orzo) con macina e macinello in pietra. Eventualmente i bambini potranno testare anche la macinatura di altre risorse più “insolite” al giorno d’oggi (castagne, nocciole, ghiande, ecc…), ma che fino ad un passato relativamente recente integravano (o in alcuni casi addirittura sostituivano) la farina prodotta dai cereali quando questa era scarsa (se non assente). La farina integrale così ottenuta sarà impastata a mano con acqua al fine di realizzare delle piccole “focaccine neolitiche” www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com Attività opzionale: Con l‘insegnante sarà valutata, previa autorizzazione e condizioni meteo permettendo, l’opportunità di realizzare un piccolo focolare nel giardino della scuola e di cuocere su una grande pietra piatta alcune delle focaccine prodotte dai bambini. Seguirà una piccola merenda a base di schiacciatine e miele. Durata 2-3 ore in base alle esigenze della singola classe e alle eventuali attività aggiuntive concordate con l’insegnante Prezzo 4 € a bambino www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 4) “TERRA COTTA” – LA CERAMICA: LA PRIMA “PLASTICA” Premessa Solo a partire dal neolitico l’uomo diventa vasaio. Se fin da epoche più antiche esso aveva sperimentato la cottura della terra argillosa per realizzare essenzialmente piccole figurine plastiche, è solo con l’avvento delle prime comunità agricole che esso realizza un ampio repertorio vascolare, funzionali a fungere da contenitori di una vasta gamma di sostanze, divenendo anche uno strumento utile alla cottura degli alimenti. Essi diventano via via sempre più complessi per forma, tecnica e decorazione, facendosi portatori di importanti valori identitari e culturali dei diversi gruppi. La versatilità e la facilità di modellazione dell’argilla ne fa inoltre una materia prima utilissima per realizzare una gamma praticamente infinita di oggetti adatti a soddisfare esigenze funzionali e non. Ciò fa indubbiamente della ceramica la prima plastica della storia umana … Finalità • Conoscere le proprietà dell’argilla e come il vasaio le sfrutta per la realizzazione di vasi e altri oggetti in ceramica • Apprendere i rudimenti della creazione di un vaso, concentrando l’attenzione sulle tecniche di modellazione e decorazione • Conoscere e saper utilizzare gli strumenti del vasaio preistorico (le proprie mani, conchiglie, cordicelle, bacchette e punzoni in legno) • Incoraggiare la creatività esprimendola attraverso l'utilizzo di una materia prima facilmente modellabile Modalità INTRODUZIONE L’incontro inizierà con una breve presentazione teorica in cui si presenteranno le proprietà dell’argilla, dove essa veniva reperita e gli espedienti tecnici per renderla lavorabile. Si illustreranno quindi le tecniche di foggiatura dei vasi maggiormente utilizzate nella preistoria (manipolazione, colombino, stampo, ecc…), come venivano realizzati i diversi motivi decorativi e le modalità con cui essi venivano cotti. Nel corso della presentazione l’operatore si avvarrà di diversi impasti argillosi e riproduzioni sperimentali di vasi e strumenti per facilitare la comprensione dei concetti teorici e introdurre la successiva attività pratica. ATTIVITA’ PRATICA L’operatore fornirà a ciascun partecipante un panetto di argilla da lavorare e, con l’aiuto dell’insegnante, supporterà i bambini nella creazione di un piccolo vaso preistorico. Una volta realizzato il vaso, agli alunni www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com saranno forniti gli strumenti (ciottoli, conchiglie, punzoni lignei di vario genere, pigmenti, ecc…) per realizzare il trattamento della superficie e uno o più motivi decorativi. Per facilitare il compito ai bambini, verranno fornite delle schede didattiche con schemi e riproduzioni di motivi attestati su oggetti preistorici archeologici. Alla fine dell’attività i vasi rimarranno a disposizione della classe e dopo un’adeguata essiccazione ogni studente potrà portare a casa la propria realizzazione. In alternativa l’operatore si offre, una volta che i vasi saranno essiccati, di prenderli in carico, cuocerli con tecnica preistorica (in fossa) e restituirli successivamente alla classe (N.B. non si garantisce sull’integrità dei vasi una volta cotti, in questo caso gli errori di foggiatura potranno comportare la rottura di buona parte di essi, per quanto anche ciò potrà costituire oggetto di discussione). Attività opzionale: Si propone come opzione, una giornata dedicata alla cottura, con uno dei metodi utilizzati durante la preistoria (in fossa) dei vasi realizzati dai bambini, in un’area esterna alla scuola stessa o in altro luogo specificatamente adibito (in entrambi i casi, previa autorizzazione). In questo modo i bambini (ed anche i genitori, se lo desiderano) avranno modo di osservare le diverse fasi di una cottura di vasi con tecnica preistorica e quanto essa richieda attenzioni specifiche e tempi lunghi. Dato la lunghezza dell’attività si propone inoltre di alternare le diverse fasi della cottura con la realizzazione, sotto la guida dell’operatore e degli insegnanti, di altri oggetti in argilla quali pintaderas (timbri per decorare il corpo, pelli e tessuti), fusaiole, perline in ceramica e figurine plastiche di vario genere, attingendo dall’ampio patrimonio di esempi archeologici disponibili. Tale attività dovrà necessariamente svolgersi nell’arco di due giorni consecutivi: -Una prima fase (6-8 ore con pranzo o merenda al sacco – A CARICO DI CIASCUN PARTECIPANTE) nel quale verrà realizzata effettivamente la cottura e le attività pratiche correlate. -Una seconda fase (1-2 ore, il giorno seguente a quello dell’attività) in cui verranno recuperati i vasi cotti, si svuoterà la fossa e si commenteranno risultati ed errori (elemento connaturato all’attività artigianale) L’eventuale organizzazione e l’articolazione dell’attività e delle tempistiche precise saranno ovviamente concordate con la singola classe. Durata Attività standard: circa 3 ore Attività opzionale: (vedi sopra) Prezzo Attività standard: 4 € a bambino Attività standard + attività opzionale: 10 € a bambino (i genitori accompagnatori sono esenti da pagamento) www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com 5) NELLA TELA DI ARACNE…: LA NASCITA DELLA TESSITURA Premessa Seppur l’intreccio abbia probabilmente un’origine molto più antica, è solo a partire dal Neolitico che rinveniamo le attestazioni materiali certe (pesi da telaio, fusaiole, frammenti di tessuto e di fibre) della pratica della tessitura. L’invenzione della tessitura rivoluzionò completamente l’abbigliamento dell’uomo, fino a quel momento basato sulle pelli e le pellicce degli animali, cacciati o allevati. Ciò permise di passare da un “vestire” prevalentemente pratico ad uno più molto più vario, realizzato in una più ampia gamma di filati (vegetali o animali) e portatore di più marcati valori identitari e culturali. L’importanza della tessitura si poteva osservare, fino a pochi anni fa, in molte delle nostre case, dove all’interno del nucleo familiare (spesso una nonna…) si tramandava l’arte del cucire, ciascuno con piccole o grandi peculiarità, come patrimonio fondamentale da trasmettere alla generazione successiva. Finalità • Comprendere i fattori economico- culturali all’origine dell’invenzione della tessitura • Conoscere le fibre da cui si possono ricavare filati e le tecniche di filatura • Imparare come funziona il telaio e i vantaggi che offre questo strumento Modalità INTRODUZIONE: L’incontro inizierà con una presentazione teorica sulla tessitura. Si ripercorrerà la sua storia, ipotizzando quale può essere stata la sua origine e come dall’intreccio di reti, corde e cesti, si è passati alla realizzazione di veri e propri tessuti destinati alla confezione dell’abbigliamento. Nel corso della presentazione verranno mostrati numerosi esempi archeologici, con particolare riferimento all’abbigliamento di Otzi, l’uomo del Similaun. Si farà dunque una panoramica delle varie fibre e delle tecniche di filatura utilizzate nel corso della preistoria. In questa fase si affiancherà alla spiegazione teorica l’osservazione dal vivo delle varie fibre (filate e non) e degli oggetti connessi alla pratica della tessitura (aghi, fusaiole, fusi, ecc…) terminando con la spiegazione del telaio, illustrandone le varie componenti e quali elementi hanno permesso all’archeologo di rintracciarne l’invenzione (pesi, pettini, ecc…). www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com ATTIVITA’ PRATICA: Come attività pratica si propone di fornire ad ogni bambino un piccolo telaio in cartoncino e del filo in fibra animale o vegetale. Con questi, ciascun alunno, sotto la guida e la supervisione dell’operatore, avrà la possibilità di realizzare una piccola fascia di tessuto, sperimentando dal vivo i concetti di trama e ordito. Le piccole fasce di tessuto realizzate verranno lasciate alla disponibilità della classe come ricordo della giornata. Durata Circa 3 ore. Prezzo 3 € a bambino. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com ARCHEOLUDUS ARCHEOLUDUS Attività proposte Chi sono Presentazione Scuola primaria Lezioni: -Lezione sulla preistoria -Lezione sull’antico Egitto -Lezione sugli Etruschi -Lezione sull’antica Grecia -Lezione sull’antica Roma Laboratori: -Laboratorio giochi nell’antichità (classi I-II) -Laboratorio scavo simulato (classi III-IV-V) -Laboratorio scrittura (classi IV-V) -Laboratorio costruzione domus romana (classe V) -Laboratorio esercito romano (classe V) -Laboratorio dei profumi romani (classi IV-V) Scuola secondaria di primo grado Lezioni: -Lezione riassuntiva su Greci e Romani Laboratori: -Laboratorio di disegno -Laboratorio dei profumi romani www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com Chi sono Andrea Samueli è nato il 9 Giugno 1988 a Pietrasanta (LU). Ha frequentato il Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Viareggio ed ha superato l'esame di maturità classica nel 2007 con la votazione di 90/100. Ha conseguito la laurea triennale all’Università di Pisa in Scienze dei Beni Culturali, curriculum Archeologico Classico, con tesi “L’introduzione della tattica oplitica a Roma” e votazione finale di 110/110 e lode. Ha proseguito il suo corso di studi con la laurea magistrale in Archeologia, laureandosi, nella medesima università, con una tesi dal titolo “Il legionario romano: armamento e consuetudini di vita dalla Repubblica a Traiano" e votazione 110/110 e lode. Durante gli studi universitari ha partecipato agli scavi archeologici a Volterra e a Massaciuccoli. Svolge ormai da qualche anno attività di didattica al fine di far conoscere la Storia a grandi e piccoli, avvicinandoli al passato con lezioni e laboratori; dalle lezioni incentrate sul mondo romano è nata l’idea di scrivere un libro per ragazzi dal titolo “Bartolomeo e gli antichi Romani”, edito da Pezzini Editore 2015. È iscritto dal 2011 al Gruppo Archeologico Massarosese, con il quale ha partecipato all’organizzazione di svariati eventi tra i quali il “Festival Romano di Massaciuccoli” e l’evento gastronomico-culturale “Convivium. A cena con gli antichi romani”. Ha svolto inoltre attività di volontariato, come operatore museale, presso il Padiglione Archeologico G. Lera di Massaciuccoli. È appassionato di grafica 3D e di archeologia sperimentale, in modo particolare lo studio e la ricostruzione di armamenti di epoca romana. CONTATTI: • cellulare 339 5386023 • email samueliandrea@hotmail.it • sito internet www.archeoludus.weebly.com Per la prenotazione di laboratori e lezioni, si prega di contattare l’operatore telefonicamente o tramite e-mail. Il costo di tutti i laboratori è comprensivo del materiale. Per le presentazioni PowerPoint è richiesta la presenza della lavagna elettronica. Nel caso in cui questa non sia presente, si prega di avvisare l’operatore affinché possa organizzarsi con un videoproiettore. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com SCUOLA PRIMARIA Lezioni per scuole primarie (4 € ad alunno) Classe Terza LEZIONE SULLA PREISTORIA: la storia dell’uomo, dai primi ominidi all’Homo Sapiens. L’obiettivo è quello di ripercorrere, tramite presentazione PowerPoint, l’evoluzione umana, dai primi ominidi sino all’Homo Sapiens, analizzandone anche le attività quotidiane e le abitudini di vita. Classe Quarta LEZIONE SULL’ANTICO EGITTO: un viaggio alla scoperta dell’affascinante civiltà egizia Tramite presentazione PowerPoint e altro materiale didattico, l’operatore analizza arte, religione, architettura e vita quotidiana al tempo degli antichi Egizi. Classe Quinta LEZIONE SUGLI ETRUSCHI: approfondimento sul popolo etrusco L’operatore, mediante presentazione PowerPoint e materiale didattico, illustra agli alunni la storia e le abitudini di vita degli antichi Etruschi. LEZIONE SULL’ANTICA GRECIA: arte e storia della civiltà greca, dal medioevo ellenico alla conquista romana. Arte e storia greca si mescolano in questa lezione, durante la quale l’operatore, attraverso la proiezione di slide, accompagna gli alunni alla scoperta dell’antica Grecia. LEZIONE SULL’ANTICA ROMA: un viaggio in una città romana alla scoperta della civiltà degli antichi Romani. Attraverso la proiezione di slide e l’utilizzo di altro materiale didattico, l’operatore spiega agli alunni gli aspetti fondamentali della vita degli antichi Romani, dalle attività svolte nelle campagne alla frenetica vita cittadina, analizzando costruzioni, mestieri, cibi e divertimenti dell’epoca. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com Laboratori per scuole primarie (4 € ad alunno) LABORATORIO GIOCHI NELL’ANTICHITÀ (UN INCONTRO DI 2 ORE) -CLASSE I-II Laboratorio sui giochi nell’antichità Laboratorio: i bambini sperimentano i giochi presenti nell’antichità: le noci (campana, centro nella cesta), il filetto, la “statua” (nostro 1-2-3 stella), le trottole (in compensato, da decorare durante il laboratorio). LABORATORIO SCAVO SIMULATO (UN INCONTRO DI 3 ORE) -CLASSI III -IV-V Breve introduzione tramite presentazione PowerPoint sull’archeologia; segue scavo simulato, catalogazione e disegno dei reperti Laboratorio: si spiegano dapprima le basi dell’archeologia mediante una breve presentazione con slide (cosa è l’archeologia, chi è l’archeologo, cosa è uno scavo e quali informazioni otteniamo da esso). I bambini si cimentano poi nello scavo simulato, effettuato con metodo stratigrafico, nella compilazione di schede e nella catalogazione e riproduzione dei reperti rinvenuti. LABORATORIO SCRITTURA (UN INCONTRO DI 2 ORE) -CLASSI IV-V Lo studio della scrittura dalle sue prime manifestazioni all’epoca romana Laboratorio: l’obiettivo è quello di esporre i vari strumenti impiegati nella storia dell’uomo per scrivere; l’operatore mostra ai bambini le varie tipologie di scrittura (cunei, incisioni su cera, timbri, lettere dell’alfabeto dipinte o scritte con calamo) per poi dotarli degli strumenti necessari a riproporre quanto visto. LABORATORIO COSTRUZIONE DOMUS ROMANA (UN INCONTRO DI 3 ORE) -CLASSE V Ricostruzione di una ricca casa aristocratica di epoca romana Tramite presentazione PowerPoint, l’operatore illustra agli alunni le parti in cui era articolata una ricca domus romana. Segue la parte pratica durante la quale i partecipanti hanno la possibilità di ricostruire una domus partendo dai materiali proposti dall’operatore (compensato, argilla, colla ecc.) LABORATORIO ESERCITO ROMANO (UN INCONTRO DI 3 ORE) -CLASSE V Breve introduzione sull’esercito romano tramite presentazione PowerPoint; segue la costruzione, con cartone, delle componenti della panoplia romana (scudo, spada) Laboratorio: tramite presentazione PowerPoint, l’operatore illustra ai bambini la vita dei legionari romani, con particolare riferimento ad armi e armature. Ogni partecipante si cimenta poi nella realizzazione e decorazione di uno scutum e di una spada, il tutto utilizzando cartone. LABORATORIO DEI PROFUMI ROMANI (UN INCONTRO DI 2 ORE) -CLASSI IV-V La produzione del profumo nel mondo antico Laboratorio: dopo una breve introduzione all’uso del profumo nel mondo antico, l’operatore illustra agli alunni le tecniche di produzione impiegate dai Romani per la realizzazione di tali essenze; segue la parte pratica durante la quale i partecipanti si possono cimentare nella creazione di un proprio profumo utilizzando il materiale proposto dall’operatore. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Lezione per scuola secondaria di primo grado (4 € ad alunno) LEZIONE RIASSUNTIVA SU GRECI E ROMANI Riassunto riguardante Greci e Romani In previsione del nuovo anno scolastico, la lezione ha lo scopo di fornire un ripasso sul periodo storico preso in esame durante l’ultimo anno di scuola primaria: tramite presentazione PowerPoint e materiale didattico proposto dall’operatore, vengono analizzate la civiltà Greca e quella Romana. Laboratorio per scuola secondaria di primo grado (4 € ad alunno) LABORATORIO DI DISEGNO (UN INCONTRO DI 3 ORE) Studio delle forme artistiche dalla preistoria al medioevo Laboratorio: tramite presentazione multimediale e altro materiale didattico, l’operatore illustra ai ragazzi le principali tappe nella storia dell’arte, dalle raffigurazioni rupestri alle creazioni artistiche medioevali, affinché i partecipanti creino delle proprie “opere d’arte” in base a quanto visto. LABORATORIO DEI PROFUMI ROMANI (UN INCONTRO DI 2 ORE) La produzione del profumo nel mondo antico Laboratorio: dopo una breve introduzione all’uso del profumo nel mondo antico, l’operatore illustra agli alunni le tecniche di produzione impiegate dai Romani per la realizzazione di tali essenze; segue la parte pratica durante la quale i partecipanti si possono cimentare nella creazione di un proprio profumo utilizzando il materiale proposto dall’operatore. www.preistorie.it www.archeoludus.weebly.com