Venerdì 14 ottobreI sepolcri dei Medici

Sala del Maggior Consiglio, Palazzo dei Priori, Volterra

Presentazione del libro di Marco Ferri. Orario: dalle 17.30 alle 19.30.

 

14-16 ottobre

San Luca degli Alabastrai

Borgo San Giusto, Volterra

Gli artigiani dell’alabastro sono da sempre la parte più creativa della città di Volterra, ne rappresentano il gusto, lo stile, simboleggiano la sua indipendenza, la sua specificità. Dal 14 al 16 ottobre si celebra la loro festa, San Luca degli Alabastrai, promossa dal Comitato San Luca degli Alabastrai e dal Comune di Volterra e con la direzione artistica del Collettivo Distillerie. Con musica, arte, video, installazioni, poesia, cucina, cultura popolare, San Luca degli Alabastrai si conferma come un festival fra i più interessanti del panorama indipendente nazionale, dando continuità ad un’esperienza specifica, quella dell’artigianato di Volterra rapportata ai linguaggi della contemporaneità. Orario: dalle 10 alle 23.

 

Sabato 15 ottobre

La dieta mediterranea come obiettivo dell’Agenda 2030

Sala del Consiglio Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 20, Volterra

Convegno sulla Giornata mondiale della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco, e sugli obiettivi di sostenibilità agroalimentare previsti dall’Agenda 2030. Saranno coinvolti i clubs Unesco della Toscana e per primo il Centro Unesco di Firenze, Il presidente nazionale FICLU ed il vicepresidente europeo EFUCA. Orario: dalle 15 alle 19.

 

Sabato 15 ottobre

Poetico Alabastro

Sottopasso pedonale di San Francesco, via Guarnacci 6, Volterra

Installazione di Giuseppangela Campus. La storia dell’alabastro va oltre la storia della pietra ornamentale che magistralmente è stata lavorata a Volterra nei secoli e di cui si raccolgono le preziose testimonianze nei musei, nelle gallerie, nei laboratori, nella vita vissuta e raccontata degli artigiani, nel lavoro creativo dei designer ed artisti che si dedicano all’alabastro per le sue potenzialità tecniche ed espressive, inventando forme per creare nuovi oggetti ed esperienze estetiche/immateriali. La “pietra di luna e la “pietra liquida”: materiale morbido, decisamente ricco di fascino entra nella storia dell’immaginario, tanto che la parola “Alabastro”, verrà utilizzata, nel tempo, da moltissimi poeti come sinonimo di luce, di pregevolezza, intimità, purezza, ma anche, di eros, carnalità, musica, dolore e morte. Nel “Dizionario dei luoghi comuni”, scritto fra il 1850 e il 1880, Gustave Flaubert ci dice che questo termine serviva in letteratura “a descrivere le parti più belle del corpo femminile”. Per dare conto della ricchezza culturale di questo vocabolo nasce il progetto “Poetico Alabastro”, pensato per essere prodotto e realizzato come operazione multimediale: video proiezioni, installazione, cartoline, letture, ecc. Il progetto di Giuseppangela Campus è stato sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, dalle associazioni Ultima Frontiera, Le Distillerie, Carte Blanche. Orario: dalle 17 alle 23.45.

 

15-16 ottobre

Ruote nella Storia – raduno di auto storiche

Piazza dei Priori, Volterra

“Ruote nella Storia” è un circuito nazionale all’interno del quale ogni Automobile Club provinciale organizza un raduno di auto storiche nell’ambito del proprio territorio all’interno di un Borgo antico e prestigioso. Organizzato da delegazione Aci di Pisa.

 

Domenica 16 ottobre

Donne ingannate, con Giuliana Sgrena

Sala del Consiglio di Volterra

Giuliana Sgrena presenta il libro “Donne ingannate” (Il Saggiatore): il velo come religione, identità e libertà. Ilenia Pistolesi, giornalista, intervista l’autrice. Orario: ore 17.

 

Domenica 16 ottobre

Volterra attraverso le epoche

Piazza dei Priori, davanti al Palazzo dei Priori

Visita guidata della città alla scoperta di tremila anni di arte e storia, dalla Porta all’Arco etrusca al Teatro Romano, dal cuore medievale e rinascimentale fino ai giorni nostri. Durata della visita: 2 ore. Orario: dalle 10 alle 12. Costo: 20 euro, fino a 14 anni gratuito. Prenotazione gradita: 347.5749818, volterratour@gmail.com. La visita guidata è in programma tutte le domeniche, fino al 31 ottobre.

 

Fino al 15 ottobre

Mostra di Franco Benvenuti

Sottotetto di Palazzo dei Priori, Volterra

Mostra di Franco Benvenuti, opere recenti. Orario: dalle 9 alle 19.

 

Fino al 1 novembre

La scala del Terzo Paradiso, di Michelangelo Pistoletto

Pinacoteca Civica, piazza Minucci 7, Volterra

Un’esposizione unica che nasce dal dialogo e dal confronto tra la bellezza e genialità del maestro manierista Rosso Fiorentino e l’innovazione e la forza del messaggio del maestro dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto. Orario: dalle 9 alle 19.

 

Fino al 5 novembre

Oltre il visibile

Sala Giudice Conciliatore, Palazzo dei Priori, Volterra

Mostra a cura di Antonio Natali di opere realizzate dai malati dell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi. In collaborazione con Touring Club. L’associazione “La nuova tinaia” conserva una ricchissima raccolta di opere, di alta qualità estetica e formale, di persone che nelle stanze di San Salvi hanno affidato i propri pensieri e sentimenti all’espressione formale e alla comunicazione poetica.

 

Fino all’8 gennaio 2023

Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980

Sala Bianca, Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 1, Volterra

La mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980″ a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la promozione dell’opera di Mino Trafeli, è la prima tappa di una trilogia che si svolgerà nel Palazzo dei Priori, dedicata all’opera dello scultore volterrano (1922-2018) più rappresentativo della città toscana, nell’anno del centenario della nascita dell’artista. La mostra, con cadenza annuale e con un ordine cronologico invertito, come era nello spirito destabilizzante della poetica di Trafeli, dalle ultime opere alla produzione iniziale, vuole rendere testimonianza non solo della sua scultura, ma anche del suo spirito irriverente, ironico, mai fisso e sempre in cambiamento, come dimostrano le modificazioni continue di opere, le loro distruzioni, le loro combinazioni e riutilizzazioni sempre differenti, la pratica della decostruzione di immagini plastiche e video. La parola “impossibilità” è per Trafeli una parola chiave e fondamentale che compare spesso nei titoli delle sue opere, ma per Trafeli spazio era anche il contesto, il laboratorio, lo studio di lavoro in cui l’opera poteva essere agita (una scena teatrale, una scultura partecipata o maneggevole, indossabile, praticabile). È dunque partendo da queste premesse che la mostra di inaugurazione dello spazio dedicato a Trafeli presenterà le sculture realizzate negli ultimi trent’anni all’interno del padiglione Ramazzini dell’ex manicomio di Volterra, che l’artista aveva adibito a proprio studio, arrivando agli ultimi disegni di scultura e passando per opere dedicate al mito di Ulisse e opere video. È prevista anche la creazione di un itinerario virtuale che consentirà la visita delle più importanti opere di Trafeli sul territorio.

 

Fino all’8 gennaio 2023

Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura

Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena FCRV, piazza San Giovanni, Volterra

La mostra “Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura”, a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la fruizione pubblica delle opere di Mino Trafeli, con fotografie di Fabio Fiaschi, è in programma al Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena, all’interno del progetto “Anima dia Volterra”, parallelamente alla mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018 – 1980” che ha luogo nel Palazzo dei Priori. Sono qui esposte le fotografie realizzate di Fabio Fiaschi degli studi dell’artista (Via Ricciarelli, Porta all’Arco e padiglione Ramazzini dell’ex ospedale psichiatrico), studi dove si incontrava Trafeli e si parlava con lui di arte, immaginando il lavoro a venire e vedendo modificare quello in progress, e una nutrita serie di opere grafiche (disegni, litografie e acqueforti) realizzate dall’artista tra 1963 e 1980, che insieme a sculture di piccole dimensioni, che vanno da bronzi a alabastri a sculture agibili o impossibili o strumenti musicali, danno l’idea dell’apertura linguistica dell’opera di Trafeli a ogni tipo di sperimentazione, sia sulla sua stessa poetica sia sulla storia dell’arte, che l’artista volterrano del resto andava continuamente ripensando, come dimostrano in mostra i suoi omaggi grafici dedicati a Duchamp, Brancusi, Braque, Klimt, Michelangelo.

 

Volterra XXII è organizzata dal Comune di Volterra con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di Iren, Altair Chimica, Solvay, Unicoopfirenze, Magazzini Mangini, Toscana Energia, Gruppo Granchi

 

 

 

 

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Comunicato stampa