Con una ordinanza elaborata dalla polizia municipale e firmata dal sindaco Oreste Giurlani, il comune di Pescia ha stabilito che dal 22 dicembre al 7 gennaio sarà vietata la vendita e , soprattutto, l’utilizzo di fuochi pirotecnici professionali in buona parte del territorio comunale.

Nell’ elaborato e complesso provvedimento, disponibile online nella apposita sezione del sito comunale, vengono minuziosamente descritti i luoghi dove non sarà possibile esplodere alcun tipo di petardo o , peggio ancora, razzi e simili e invece dove si potrà festeggiare il nuovo anno con innocui botti , per chi proprio non riesce a farne a meno.

“Non vogliamo certo privare le persone della possibilità di esprimere con un petardo la gioia per le feste o l’auspicio per il nuovo anno che arriva- spiega il sindaco Oreste Giurlani- , ma crediamo che si debba tenere conto della pericolosità di un utilizzo disinvolto che certi dispositivi comporta e del rispetto per chi deve riposare o ha paura, come per gli animali. Abbiamo un ospedale dove, purtroppo, tanti malati sono costretti a passare le festività loro malgrado e il loro riposo va salvaguardato anche nei giorni di festa e il Capodanno”.

In ogni caso l’ordinanza permette, lontano da questi luoghi dettagliatamente elencati , l’utilizzo di fuochi pirotecnici che la burocrazia classifica come F1, F2 e F3 e che sono, sostanzialmente, di portata limitata e praticamente innocui, seguendo le istruzioni e le indicazioni riportate sulle confezioni. Gli altri, quelli professionali, per l’amministrazione comunale pesciatina devono essere utilizzate da professionisti e in circostanze autorizzate e conosciute dall’ente e dalla sua polizia municipale.

La sanzione prevista per chi non osserverà i dettami dell’ordinanza va dalle 25 alle 500 euro, oltre al sequestro dei botti non autorizzati e la revoca del permesso di vendita per gli esercenti che non rispetteranno questo provvedimento.

Giurlani, che ha inviato l’ordinanza a tutti gli istituti scolastici, si augura che in questi giorni ci sia una sensibilizzazione di tutti gli studenti su questo argomento

 

 

Comunicato stampa