Da molti anni la sezione di Tiro a Segno di Pescia ha assunto una sempre maggiore rilevanza nel panorama nazionale sia sul piano sportivo che su quello sociale. Una posizione che la sezione pesciatina intende mantenere anche in questo anno appena iniziato.

Purtroppo le vicende sanitarie che hanno caratterizzato il 2020 e le conseguenti restrizioni a cui tutti noi abbiamo dovuto sottostare – la chiusura di tutti i centri sportivi, la sospensione delle moltissime competizioni sportive e degli eventi correlati – ha fatto passare in molti la voglia di fare sport, inteso soprattutto come simbolo di associazionismo, della voglia di stare insieme, conoscere persone provenienti da altri contesti, con esperienze che si fondono con le nostre, creando una magia che ci pervade come insostituibile linfa vitale.

Bloccati anche i Campus Paralimpici e purtroppo fermo il Progetto Ludico Motorio Polisportivo, vero bacino d’utenza della promozione e per il quale sembra, dalle ultime indicazioni, non ci sarà continuità! Sarebbe una grave perdita nel settore sportivo culturale non poter proseguire con questa attività indirizzata agli alunni delle scuole primarie, dove il gioco del tirare a segno era un elemento cardine per combattere sia la dispersione scolastica che per ampliare il bagaglio tecnico delle abilità esplorative, oltre a dare risultati fisiologici. Nel gioco collettivo poi, la sensazione di far parte di un gruppo concorre a stimolare la collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo concordato. Altro valore del gioco educativo, che prevede il raggiungimento di un obiettivo ben determinato, presupponendo l’accettazione delle regole concordate, è anche quello di mettere in evidenza la reale personalità del ragazzo. Un sano gusto della competizione con adeguata preparazione ad accettare senza drammi risultati quali essi siano, non potrà che dare effetti benefici nella strutturazione del carattere; la classifica determinata dal risultato di un gioco non potrà che essere utilizzata come strumento per migliorare la conoscenza di sé e il valore degli altri. Il tutto, vista la giovane età dei partecipanti, deve essere svolto in modo stimolante e gratificante, proprio come aveva proposto il Tiro a Segno Pescia.

Il Tecnico Gino Perondi invita dunque le Scuole del territorio a riprendere appieno (virus permettendo) tale attività, destinate alle classi quarte e quinte delle scuole Primarie. Due giovani alunne, Emma Vannoni e Noemi Pistoresi, nonostante le note avversità, ai recenti Campionati Italiani a Roma hanno riportato ben due medaglie d’oro in Pistola a 10 metri, cui si è aggiunto un bronzo a squadre in Carabina con Thomas Incerpi Alessandro Pintore e Simone Calderone.

Ma guardiamo ai prossimi mesi. Giunto nei giorni scorsi, anche il Programma Sportivo Federale della prossima stagione vede dei sostanziali cambiamenti: eliminati sia il trofeo d’inverno che il Ranching Nazionale, le prove saranno sempre cinque, ma soltanto la prima ad aria compressa mentre le altre quattro saranno anche a fuoco. Il via ad inizio marzo non ci troverà impreparati. (G.P)

Comunicato stampa