Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci  del Comitato 21 Marzo :

“Se lo scorso anno abbiamo denunciato che si stavano abituando i cittadini a considerare il privato e l’intramoenia come prima scelta, ora ne abbiamo la prova: le persone sono state abituate a farlo per le prestazioni a più basso costo (ecografie, esami del sangue, etc.). Non perché non vogliano usufruire del SSN, ma perché vivono ogni giorno un assurdo: per tempi e peso dei ticket, a conti fatti, si fa prima ad andare in intramoenia o nel privato. E il SSN, in particolare sulle prestazioni meno complesse, e forse anche più “redditizie”, ha di fatto scelto di non essere la prima opzione per i cittadini.” (Tonino Aceti coordinatore del tribunale dei diritti del malato di cittadinanza attiva)

L’accesso al sistema sanitario in Italia è sempre meno equo, sempre più caro, sempre meno universalistico. Non c’è uno studio che contraddica questa tendenza.

A questo link: https://lnkd.in/dd4cwtA la versione completa in formato Pdf dell’opuscolo “Speciale Sanità” pubblicato, oggi, ad opera della Redazione di Cortocircuito.
LA SALUTE E’ UN DIRITTO NON UNA MERCE!
COMITATO 21 MARZO

 

Comunicato stampa