Nel pomeriggio di sabato 27 novembre, nell’ambito delle visite guidate programmate dalla Fondazione Tobino all’ex ospedale psichiatrico, è previsto un intervento musicale con dei giovanissimi chitarristi diretti dal Maestro Giacomo Martinelli. Ascolteremo musiche composte da Niccolò Paganini. Ecco i loro nomi: •Davide Ristuccia – Le streghe, N. Paganini •Anna Rogozina – Ghiribizzo n.4, N. Paganini •Carolina Cosci – La ci darem la man, N. Paganini •Chiara Francesconi – Tema dal Capriccio n.24, N. Paganini.
Paganini girava le corti di tutta Europa con una fama che letteralmente lo precedeva. Infatti di lui si diceva che chi lo ascoltasse veniva come ipotizzato e rapito da una magia che nessuno sapeva spiegare se non con il fatto che quel violinista avesse davvero stretto un patto col diavolo.
Tra le varie corti si trova nel 1805 a Lucca come primo violino per la corte di Elisa Bonaparte Baciocchi. È proprio qui che Paganini approfondisce lo studio della chitarra e compone diverse opere per questo strumento.
“Per un giovane che si approccia allo studio della chitarra” – dice Giacomo Martinelli – “è di grande stimolo suonare la musica di Nicolò Paganini. A mio parere Paganini usava la chitarra non tanto in modo virtuosistico, cosa che invece è più frequente quando egli compone per violino, bensì esaltava maggiormente atmosfere intimistiche ed evocative. In semplici melodie, che possiamo trovare nelle sue Sonate o nei Ghiribizzi, è racchiusa la parte più intima e dolce del genio Paganini. Egli oltre ad essere un musicista incredibile aveva anche una personalità che si avvicinava ad atteggiamenti folli e di forte instabilità, basta leggere alcune delle sue lettere per intuire questo.
Per questo motivo suonare la sua musica dentro l’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, dove Mario Tobino ha vissuto per molti anni, è un’esperienza a mio parere incredibile. Suonare Paganini in un posto così suggestivo penso sia meraviglioso per la carriera musicale dei ragazzi che seguo. Grazie ad Isabella e alla Fondazione Mario Tobino per questa opportunità”

Fondazione Mario Tobino
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Comunicato stampa