Evidentemente dopo averci pensato molto, il consigliere comunale  Francesco Conforti non trova di meglio che rispolverare i soliti luoghi comuni e , evidentemente colto in fallo, mi accusa di impreparazione.

La mia colpa? Avere evidenziato la strumentalità del comportamento della minoranza che aveva addirittura votato contro 5 interventi di somma urgenza, classificati come prevede la legge come debiti fuori bilancio, per opere necessarie come pali caduti o tubature rotta alla scuola materna.

Conforti dice che il problema è il fatto che l’approvazione sia arrivata oltre i termini previsti dalla legge entrata in vigore recentemente. Non è così, perché il termine inserito nella normativa, che gli uffici hanno messo un po’ a decifrare vista la sua complessità, non è perentorio. In ogni caso sarà la Corte dei Conti a valutare, non certo Conforti che, invece, dovrebbe dare delle risposte alla cittadinanza sui parcheggi e sui debiti fuori bilancio che l’amministrazione comunale di cui faceva parte ha fatto, senza che vi fossero emergenze, ma solo per una cattiva amministrazione della cosa pubblica.

La sua presunta responsabilità dovrebbe suggerirgli di fare chiarezza e , presumibilmente, fare pubblica ammenda dei tanti errori che ha commesso la giunta e la maggioranza di cui faceva parte, lasciati in eredità a chi è venuto dopo, come dimostrano i fatti, giorno dopo giorno.

Noi abbiamo votato a favore di provvedimenti veramente urgenti per il bene dei cittadini. Conforti può dire lo stesso di quello che ha sempre fatto la sua amministrazione?

 

 

Paolo Petri, consigliere comunale di Pescia Cambia

 

 

Comunicato stampa