Fra le varie situazioni discutibili che si stanno sviluppando in questi giorni, torna l’”anomalia” Leggio. Un caso disperato, che verrà forse studiato a livello psicologico in quanto rasenta la maniacalità. Questa persona infatti non perde occasione per attaccare pesantemente Oreste Giurlani, dall’alto della sua straordinaria rappresentatività che consta di se stesso e di qualche parente. La sua sedicente associazione, infatti, è inesistente e serve solo per fargli occupare qualche spazio sul giornale.

 

Oltre che essere autoreferenziale, le anomalie di Salvatore Leggio non finiscono certo qui.

 

Questo vate della politica pesciatina, che alle elezioni ha preso preferenze che si contano sulle dita di una mano, ha ottenuto da Oreste Giurlani incarichi ben remunerati e quindi, fino a che questi stipendi fluivano, si è ben guardato dall’attaccare l’uomo che aveva avuto fiducia in lui, evidentemente compiendo uno dei pochi errori della sua esperienza amministrativa costellata di successi. Allineato e coperto, fino a che gli incarichi e i compensi sono arrivati sul suo conto, è diventato poi un vero guerrigliero mediatico.

Purtroppo per lui crediamo e abbiamo importanti riscontri che nessun pesciatino sia affascinato dalle sue elucubrazioni solitarie e anche l’ultima uscita, la richiesta di una mozione di sfiducia per Giurlani, ha trovato solo  il consenso di un altro personaggio di rilievo della politica pesciatina, il consigliere Conforti, che da mesi non  si presenta in consiglio comunale, venendo quindi meno all’impegno preso con i suoi elettori.

Inascoltato e ininfluente, Leggio elemosina qualche spazio sulla stampa in virtù dei suoi monotoni e stucchevoli attacchi a Giurlani e alla sua amministrazione. Un disco rotto, che ha stancato tutti e che, soprattutto, non interessa né rappresenta nessuno.

Vedremo alle prossime elezioni, che ci saranno nel 2023,  se il vate di Pescia avrà qualche voto in più…Per ora ha interessato solamente Francesco Conforti, un po’ poco.

 

Pescia Cambia

Comunicato stampa