“Anche l’ex-consigliere comunale Leggio si iscrive al gruppo di quelli che travisano artatamente le notizie- commenta l’assessore ai lavori pubblici del comune di Pescia Aldo Morelli-. Leggio non dice che la vecchia variante non è stata affatto bocciata , ma ritirata dal comune di Pescia, rimandandone parte dei contenuti al piano operativo.

Infatti – continua l’esponente della giunta Giurlani- in questo strumento si dice con chiarezza che la soluzione della viabilità maggiore è rimandata allo studio affidato alla provincia di Pistoia.

E’ proprio su questo punto che Leggio travisa le decisioni che sono state prese, dato che il contributo regionale di cui si parla era stato affidato dalla regione Toscana al comune di Pescia. Siamo stati proprio noi a rispondere positivamente alla richiesta della regione Toscana per un protocollo d’intesa che individuasse nella provincia di Pistoia, visto che si tratta di una strada provinciale, come ente capofila. Un provvedimento che, senza il nostro assenso, non sarebbe stato semplicemente possibile.

Allora, ancora una volta, i fatti si dimostrano esattamente contrari a quello che pochi vorrebbero fare credere. Abbiamo preso questa decisione proprio per sgombrare il terreno da letture fantasiose per evitare un ‘modo arrogante e arbitrario ‘ di individuare la soluzione della viabilità a Collodi.

Quindi ora possiamo essere tutti contenti, salvo il fatto che se fosse stato il comune di Pescia a procedere, oggi lo studio sarebbe in corso, mentre siamo ancora aspettando che la provincia di Pistoia possa fare la gara per l’assegnazione dello stesso, operazione non semplicissima viste le difficoltà finanziarie in cui si dibatte l’ente.

In ogni caso continua da parte nostra l’intenso lavoro sulla frazione di Collodi, per la quale proprio in questi giorni abbiamo avuto notizia dalla regione Toscana di un finanziamento di 420mila euro per il consolidamento del cimitero di Collodi e stiamo procedendo al progetto esecutivo per dare il via ai lavori sui passaggi pedonali protetti nella stessa frazione, per un importo superiore ai 100mila euro.

Caro Leggio, se  questo vuole dire essere ridimensionati- conclude Aldo Morelli-, credo che si sia qualcuno che non dice la verità, non le pare?”

 

 

 

stampa giurlani

 

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