Un quaderno di idee di esperti di vari settori che raccoglie le potenzialità del Mercato di Pescia
Mercato Floricolo della Toscana: al via il rilancio del MeFiT
Da “vivai aperti” a un progetto di multisensorialità, passando per la tecnologia della logistica e da un distretto floroturistico: ecco il quaderno di idee per il rilancio del Mercato dei fiori della Toscana.
Un settore che oltre a dare economia diretta può contribuire indirettamente alla crescita di un territorio

Dall’apertura al pubblico degli appassionati di un percorso multisensoriale, alla ricerca tecnologica in termini di vendita on line e logistica del futuro, passando per la creazione del fenomeno del “floroturismo”. Sono solo alcuni dei progetti inseriti nel quaderno di idee che il Mercato dei fiori Toscana, il MeFiT, sta redigendo (e presto renderà pubblica) contenente il lavoro sviluppato da un tavolo di confronto che lo scorso 21 maggio ha visto confrontarsi alcuni esperti di diversi settori, dal marketing alla logistica, passando per la comunicazione e il mondo universitario. «Una sfida che come Mercato abbiamo deciso di lanciare ad alcuni professionisti del settore, ma non solo – spiega Antonio Grassotti, amministratore unico del MeFiT di Pescia – sfida che si è rivelata positiva perché oltre a un confronto diretto tra gli esperti, è stato aperto un dialogo con gli operatori locali del settore con l’obiettivo di dare degli input nuovi per il rilancio della struttura e del mercato».

Le idee. Dal Polo Universitario sistemi logistici di Livorno arriva l’idea di realizzare uno studio di mercato per dare vita a una piattaforma di vendita on line e di trasporti efficenti, studio che dovrebbe poter avere un’impostazione accademica in collaborazione con il MeFiT che sarebbe il partner tecnico e applicativo. Dal mondo della comunicazione l’idea di trasportare quello che è stato il modello di successo del vino e del cibo al settore dei fiori, con la creazione di una giornata nazionale sul tema di “Vivai Aperti” invitando il consumatore a conoscere da vicino il mondo dei fiori. Dall’altro un progetto che renda il Mercato accessibile al pubblico attraverso una serie di eventi da progettare durante il fine settimana, unendo i fiori alla cultura del cibo, con cooking show, alla cultura dell’arte, della musica ecc con la finalità di rendere il consumatore più vicino al prodotto. Creare un tavolo di consultazione tra aziende e mercato, per incrociare le necessità dell’uno e dell’altro, creando un marchio territoriale che possa agevolare un vero e proprio “Sistema” che integri ospitalità e mercato dei fiori. Nel quaderno di idee saranno presenti anche idee più specifiche e tecniche abbozzate dai professionisti del settore presenti al tavolo di lavoro.

Il tavolo di lavoro. All’interno della struttura che ospita il borsino dei fiori all’interno del Mercato, si sono confrontati Silvia Scaramuzzi – Docente Università Firenze – Studiosa del settore agricolo; Chicco Pastorino – Esperto settore artigiano-floricolo; Franco Barbagelata – Direttore Mercato dei Fiori di Sanremo; Emilia Sarno – Università Pegaso – Esperta di sociologia del turismo e dei territori; Fabrizio Diolaiuti – Giornalista – Esperto in comunicazione; Maddalena Mazzeschi – Esperta marketing settore vinicolo; Alberto Margheriti – Esperto di design e progettazione giardini; Davide Aloini – Polo universitario sistemi logistici Livorno – Esperto di logistica settore.

Il MeFiT di Pescia. L’area attualmente gestita dal MEFIT (Mercato Fiori Toscana, Azienda Speciale del Comune di Pescia) ha un’estensione di oltre otto ettari, di cui 25 mila mq circa di superficie coperta occupati dalla sede del mercato; circa 13 mila di superficie a verde, 3.000 circa di superficie occupata da Villa Puccinelli e relativo parco; Mq. 3.700 circa di superficie occupata da Villa Vitali con relativi annessi e parco; Mq. 1.700 circa di superficie occupati da casa Pellegrini e relativa resede di pertinenza; Mq. 3.000 circa di superficie occupata dalle serre dei vivaisti. L’attività di Mercato si svolge al piano rialzato della platea con le contrattazioni aperte dalle ore 5,30 alle ore 8,00 di mattina, proseguendo poi negli spazi assegnati dagli operatori ed è aperto ai soli operatori professionali. Il Mercato dei Fiori di Pescia ha registrato al 31 dicembre 2018, 659 aziende ufficialmente iscritte con un incremento rispetto all’anno precedente del 6,5% (659 contro 616). Le aziende iscritte risultano suddivise tra produttori (241), commercianti (318) -in aumento i commercianti acquirenti giornalieri-, trasportatori (23) ed attività correlate (77). Analizzando il dato dei produttori agricoli che hanno frequentato il mercato nel corso dell’anno, si osserva che i titolari delle aziende agricole, suddivisi per fasce di età, per il 60,6% circa hanno un’età compresa tra 23 e 60 anni, per il 21,2% un’età tra i 61 ed i 70 anni e per circa il 18,0% un’età superiore (il più anziano ha 88 anni). La fascia dei giovani agricoltori, fino a 40 anni, che dovrebbero essere il futuro del settore, rappresenta solo il 6,6% degli iscritti. Per quanto riguarda i produttori, il 99% circa arriva dalla Toscana, oltre il 68,0% dalla provincia di Pistoia e il 27,8% da quella di Lucca. Le aziende che hanno la sede nel comune di Pescia costituiscono oltre il 52% del totale. Nel 2018 il volume d’affari alla produzione è risultato pari a 38 milioni e cinquecentocinquantamila Euro, con un incremento di circa 800.000 euro rispetto all’anno precedente.

Fonte Mefit

Comunicato stampa